AGI - Ritiratesi da Kharkiv e incapaci, al momento, di prendere il possesso di Izyum, le truppe russe concentrano i loro sforzi su Severodonetsk e Lysychansk. Le forze di Mosca stanno cercando di circondare da Nord e da Sud i due principali centri del Lugansk ancora in mano agli ucraini.
Il contingente che ha attaccato da Popasna non sembra però aver registrato progressi significativi nelle ultime 24 ore e la distruzione dei ponti non ha consentito per ora l'attraversamento del fiume Siverskyi Donets.
Secondo l'Institute for the Study of War, nel tentativo di superare il corso d'acqua i russi avrebbero subito "perdite devastanti" che non sono in grado di rimpiazzare nel breve periodo e potrebbero non disporre di personale sufficiente per "continuare l'offensiva su una scala abbastanza ampia da completare l'accerchiamento" anche se non è da escludere che insistano nel tentativo.
A Nord Est, l'Ucraina sembra aver vinto la battaglia di Kharkiv. L'esercito russo ha probabilmente deciso di abbandonare del tutto le sue posizioni intorno alla seconda città del Paese di fronte alla controffensiva ucraina e alla limitata disponibilità di rinforzi. Sia fonti occidentali che i canali Telegram vicini ai separatisti filorussi del Donetsk suggeriscono che le forze di Mosca non abbiano opposto resistenza ai contrattacchi ucraini e stiano procedendo a un ritiro ordinato, per evitare scontri troppo prossimi alla frontiera russa.
Secondo l'Isw, le forze ucraine dovrebbero tentare di interrompere almeno la più occidentale delle linee di comunicazione di terra tra Belgorod e le forze russe concentrate intorno a Izyum, settore che giocherà un ruolo chiave negli sviluppi del conflitto. I tentativi russi di attaccare da Izyum, dove sono state concentrate forze ritirate da altri fronti, non stanno registrando risultati di rilievo.
A Mariupol i difensori dell'acciaieria stanno continuando a resistere. I russi sembrano aver messo in sicurezza l'autostrada vicino all'ingresso occidentale dell'acciaeria ma i combattimenti non si fermano e non smettono di giungere notizie non confermate secondo le quali le truppe di Mosca sarebbero ormai entrate nello stabilimento.
Proseguono infine gli scontri per il controllo dell'Isola dei Serpenti, al largo della costa rumena. Gli ucraini rimangono determinati a riconquistarla o, quantomeno, a cercare di impedire ai russi di continuare a utilizzarla.