AGI - A due giorni dalla grande parata militare che si terrà a Mosca per celebrare la vittoria della Russia nella seconda guerra mondiale, in cui è previsto un discorso di Vladimir Putin, le truppe russe continuano l'offensiva nell'Est e nel Sud dell'Ucraina, mentre a Mariupol prosegue l'evacuazione dei civili dall'acciairia Azovstal.
Nelle ultime ore le forze russe hanno fatto saltare in aria tre ponti stradali per rallentare la controffensiva ucraina a Kharkiv e hanno lanciato missili sulla città di Sumy, che si trova nel Nord del Paese, vicino alla forntiera con la Russia.
Il ministero della Difesa russo ha riferito inoltre che alla periferia di Odessa sono stati distrutti in un bombardamento aereo tre depositi di munizioni e carburante.
I russi denunciano nuove esplosioni nella regione moldava della Transnistria e il leader filorusso e capo del governo autonomo della Repubblica di Crimea, annessa da Mosca nel 2014, Sergey Aksyonov, ha detto che la regione meridionale ucraina di Kherson "è stata liberata dai nazionalisti" e dal "controllo di Kiev".
Le autorità di Kiev hanno da parte loro riferito che i russi hanno lanciato quattro missili da crociera sul territorio di Odessa, ma non si segnalano vittime.
I missili sono stati lanciati dall'aviazione dei russi, che "continuano a infliggere danni materiali alle infrastrutture della regione e a esercitare pressione psicologica sulla popolazione civile", si legge nella nota delle forze armate ucraine postata su Telegram, secondo quanto riferisce Ukrinform.
L'esercito ucraino sostiene inoltre di aver distrutto un'altra imbarcazione russa, precisamente una nave da sbarco (ieri aveva rivendicato invece di aver colpito con un razzo una fregata russa al largo dell'Isola dei Serpenti).
Secondo l'intelligence britannica, la guerra "sta mettendo a dura prova alcune delle unità più capaci e delle capacità più avanzate della Russia", che quindi avrà bisogno di "molto tempo e denaro per ricostituire le sue forze armate dopo questo conflitto".
In particolare, aggiungono gli 007 britannici, per Mosca "sarà particolarmente difficile sostituire le apparecchiature moderne e più avanzate" perchè le sanzioni "limitano l'accesso" della Russia a componenti microelettronici che sono "determinanti".