AGI - All'indomani dell'attacco russo a Kiev, che ha suscitato forti proteste in Occidente, continuano le ostilità nelle regioni orientali e meridionali dell'Ucraina, dove le forze di Mosca continuano la loro lenta ma costante avanzata.
Kiev e dintorni
La Russia ha rivendicato l'attacco missilistico sferrato ieri a Kiev in contemporanea con la visita del segretario generale delle Nazioni, Unite Antonio Guterres. Un missile ha colpito un edificio residenziale, uccidendo Vira Ghyrych, giornalista ucraina di Radio Liberty.
Per Mosca l'obiettivo erano "i laboratori della compagnia spaziale Artyom" a Kiev. In altri attacchi nella regione di Kiev, le forze russe hanno preso di mira "tre centrali elettriche situate vicino agli incroci ferroviari", secondo il ministero della Difesa russo.
Guterres è rimasto "scioccato", la Francia ha condannato gli "attacchi indiscriminati", definiti "disumani" da Berlino. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ritenuto che il Cremlino avesse l'obiettivo di "umiliare l'Onu".
L'Est e il Nord
"La battaglia per il Donbass rimane la priorità della Russia", riferisce l'ultimo bollettino dell'intelligence militare britannica, che rileva combattimenti particolarmente pesanti intorno alle città di Lysychansk e Severodonetsk. Secondo fonti americane, le truppe russe stanno registrando "alcuni progressi" nell'offensiva a Est grazie a un miglior coordinamento tra le forze di terra e l'aeronautica.
L'esercito ucraino ha affermato di aver riconquistato "una località di importanza strategica", Rouska Lozova, sull'autostrada che collega Kharkiv alla città russa di Belgorod. "È da questo villaggio che il nemico ha effettuato il fuoco mirato sulle infrastrutture civili e sugli alloggi di Kharkiv", ha spiegato il comando delle forze di terra.
Mariupol e il Sud
Mentre centinaia di soldati e civili ucraini, tra cui decine di bambini, rimangono trincerati nelle enormi acciaierie Azovstal a Mariupol, la presidenza ucraina ha annunciato venerdì un'operazione di evacuazione sulla quale non ci sono novità.
Le forze di Kiev hanno affermato di aver "ricevuto dai partner stranieri un complesso di lanciamissili S-300 che ha rafforzato in modo significativo la difesa antiaerea nella regione meridionale". La città portuale sul Mare d'Azov è però ormai in larga parte in mano ai russi.
Russia
Roman Starovoit, governatore della regione di Kursk, al confine con l'Ucraina, ha annunciato un nuovo attacco con mortai dal territorio ucraino, diretto contro un posto di blocco nel villaggio di Kroupets.