AGI - Sempre puntando all’obiettivo di controllare il territorio orientale dell’Ucraina e il corridoio di terra con la Crimea, "la Russia sta intensificando la sua offensiva in Donbass, con gli sforzi principali concentrati vicino a Izyum", secondo l'ultimo aggiornamento dello Stato Maggiore ucraino. Intanto, l'intelligence britannica sottolinea che la flotta russa sul Mar Nero, composta di una ventina fra navi e sottomarini, è attiva nonostante le perdite.
"Le forze di occupazione russe stanno aumentando il ritmo dell'offensiva in quasi tutte le direzioni", riferisce Kiev, "l'attività maggiore si osserva nelle direzioni di Slobozhanske e Donetsk" e, ancora, i russi puntano a lanciare un'offensiva nelle direzioni di Sulyhivka-Nova Dmytrivka e Andriyivka-Velyka Komyshuvakha". Ieri, le forze russe hanno annunciato attacchi aerei su 59 bersagli ucraini mentre Kiev ha riconosciuto avanzate russe nell’area di Kharkiv.
Da Mariupol è giunto un nuovo appello dei resistenti di Azovstal, dove ci sono ancora 600 soldati, molti dei quali feriti, e centinaia di civili. Nella sua analisi sulla situazione in Ucraina, l’intelligence della Difesa britannica si concentra stamattina della flotta russa sul Mar Nero: “nonostante le imbarazzanti perdite della nave da sbarco Saratov e dell'incrociatore Moskva, la Flotta russa del Mar Nero mantiene la capacità di colpire obiettivi sulla costa e il territorio ucraino". Il Bosforo, precisa l’aggiornamento da Londra, “rimane comunque chiuso a tutte le navi da guerra non turche, impedendo alla Russia di rimpiazziare il Moskva nel Mar Nero".
E mentre l’agenzia Tass segnala che dall’alba sono attivi i sistemi di difesa aerea nella città russa di Belgorod, continua a preoccupare la possibile apertura di un possibile nuovo fronte sud-occidentale a partire dalla regione moldava filorussa della Transnistria, nonostante le smentite di Mosca che parla di "provocazioni" ucraine anche su questo fronte.