AGI - Dopo la scadenza dell'ennesimo ultimatum di Mosca senza alcuna resa, la città meridionale di Mariupol potrebbe cadere in mano russa a breve, mentre le due parti hanno concordato un corridoio umanitario per la giornata di oggi per consentire ai civili di fuggire dalla città portuale devastata.
La Russia continua rafforzare la sua presenza nelle regioni orientali ucraine e ad intensificare gli attacchi sul Donbass, come riferisce l'intelligence britannica, che ritiene probabile che il numero degli attacchi aerei nel Nord dell'Ucraina resti limitato dopo il ritiro delle truppe di Mosca dalla regione di Kiev, ma tuttavia c'è ancora il rischio di raid di precisione contro obiettivi prioritari in tutto il Paese.
Gli attacchi russi alle città ucraine mostrano l'intenzione delle truppe di Mosca di cercare di interrompere il movimento dei rinforzi e delle armi ucraine nelle regioni orientali. I russi hanno lanciato un nuovo ultimatum ai combattenti asserragliati a Mariupol, dove oggi, secondo quando annunciato da Kiev, dovrebbe essere aperto un corridoio umanitario per evacuare circa 6 mila civili, soprattutto anziani, donne e bambini.
I combattimenti a Sud
È scaduto l'ultimatum delle forze russe ai combattenti ucraini che non cedono e resistono nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol. Serhiy Volyna, comandante della 36a brigata marina separata a Mariupol, in un video aveva annunciato che non si sarebbero arreso e avrebbero continuato "a condurre operazioni di combattimento e a completare i compiti militari finché li riceveremo".
Secondo il comandante, i combattenti asserragliati nell'acciaieria stanno vivendo "gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di 10 a uno". "Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo".
Kiev ha annunciato un accordo con Mosca per l'apertura di un corridoio umanitario oggi a Mariupol, per evacuare 6 mila civili a bordo di 90 autobus. Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte.
La situazione a Est
Il governatore della regione orientale di Lugansk, Sergiy Gaiday, ha affermato che le forze ucraine stanno mantenendo la loro posizione di fronte a pesanti combattimenti. I vertici militari di Kiev hanno riferito di una nuova offensiva russa verso la città di Lyman, nella regione orientale di Donetsk, nel quadro dell'avanzata per cercare di controllare tutto il Donbass. Continua il blocco parziale anche su Kharkiv, seconda città ucraina, sempre ad Est.
Lyman sembra essere l'obiettivo principale al momento, secondo quella fonte, mentre le forze russe stanno intensificando gli attacchi anche su un'altra città della regione di Donetsk, Marinka. Secondo l'intelligence britannica Kiev continua a respingere diversi attacchi nel Donbass.
Da Mosca, intanto, il ministero della Difesa ha fatto sapere che le sue forze hanno lanciato 73 attacchi aerei in tutta l'Ucraina nella notte scorsa, colpendo dozzine di postazioni in cui erano concentrate le truppe nemiche.