AGI - La Russia continua a rafforzare la sua presenza nelle regioni orientali ucraine e ad intensificare gli attacchi sul Donbass. Lo riferisce l'intelligence britannica, che ritiene probabile che il numero degli attacchi aerei nel Nord dell'Ucraina resti limitato dopo il ritiro delle truppe di Mosca dalla regione di Kiev, ma tuttavia c'è ancora il rischio di attacchi di precisione contro obiettivi prioritari in tutto il Paese.
Gli attacchi russi alle città ucraine mostrano l'intenzione delle truppe di Mosca di cercare di interrompere il movimento dei rinforzi e delle armi ucraine nelle regioni orientali.
I russi hanno lanciato un nuovo ultimatum ai combattenti asserragliati a Mariupol, dove oggi, secondo quando annunciato da Kiev, dovrebbe essere aperto un corridoio umanitario per evacuare circa 6 mila civili, soprattutto anziani, donne e bambini.
Sud
Le forze russe hanno dato ai combattenti ucraini che resistono nell'acciaieria di Azovstal a Mariupol un'altra scadenza per la resa. Se le truppe ucraine smetteranno di combattere alle 14 di oggi (le 13 in Italia) saranno "garantite la vita, la sicurezza e le cure mediche", oppure "la fine dei soldati ucraini sarà amara in caso di rifiuto".
Il comandante degli ucraini a Mariupol ha detto proprio in un'intervista al Post che non si arrenderanno e continueranno "a condurre operazioni di combattimento e a completare i nostri compiti militari finché li riceveremo". Secondo il comandante, i combattenti asserragliati nell'acciaieria stanno vivendo "gli ultimi giorni, se non ore. Il nemico ci supera di 10 a uno".
"Ci appelliamo e imploriamo a tutti i leader mondiali di aiutarci. Chiediamo loro di utilizzare la procedura di estrazione e portarci nel territorio di uno stato terzo". Kiev intanto ha annunciato un accordo con Mosca per l'apertura di un corridoio umanitario oggi a Mariupol, per evacuare 6 mila civili a bordo di 90 autobus. Esplosioni udite a Mykolaiv durante la notte.
Est
I vertici militari ucraini hanno riferito di una nuova offensiva russa verso la città di Lyman, nella regione orientale di Donetsk, nel quadro dell'avanzata per cercare di controllare tutto il Donbass.
Continua il blocco parziale anche su Kharkov, seconda città ucraina, sempre ad Est. Lyman sembra essere l'obiettivo principale al momento, secondo quella fonte, mentre le forze russe stanno intensificando gli attacchi anche su un'altra città della regione di Donetsk, Marinka. Secondo l'intelligence britannica Kiev continua a respingere diversi attacchi nel Donbass.