AGI - La regione della capitale ucraina Kiev è stata completamente liberata dall'occupazione delle truppe russe. Lo afferma la vice ministra della Difesa ucraina, Hanna Maliar, sulla sua pagina Facebook. Secondo Maliar, le forze russe sono state ricacciate da Irpin, Bucha e Hostomel, come dal resto della regione.
Proprio a Bucha, secondo fonti ucraine, è stato scoperto un "massacro deliberato" di civili. Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, dopo la frettolosa ritirata delle forze russe, le truppe di occupazione non sono riuscite a nascondere i corpi delle vittime.
Le strade di Bucha sono disseminate di cadaveri di civili, vittime secondo le autorità locali di esecuzioni sommarie e arbitrarie da parte dei militari russi, mentre il numero delle vittime e il blocco dei cimiteri avrebbe forzato la municipalità suburbana di Kiev a seppellire un numero imprecisato di corpi, forse circa trecento, in fosse comuni improvvisate. "I russi mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli. Chiedo ora nuove devastanti sanzioni del G7", ha twittato Kuleba.
Le violenze imputate alle forze russe a Bucha, "sono un pugno nello stomaco". Lo ha affermato il segretario di Stato Usa Antony Blinken su Cnn. "È la realtà di ogni giorno - ha detto Blinken, fino a quando proseguirà la brutalità della Russia contro l'Ucraina". Gli Stati Uniti, ha aggiunto, continueranno a "documentare" eventuali "crimini di guerra di cui i responsabili dovranno rendere conto".
La Nato ha da parte sua definito "orribili e inaccettabili" le violenze a Bucha.
Sui media russi che appoggiano il Cremlino, Bucha è già presentata come una "fake news" costruita dall'Ucraina per avere più armi dall'Occidente. Mentre, per ora, la notizia del massacro nella cittadina a nord-ovest di Kiev non compare sulle principali agenzie russe - Ria Novosti, Interfax e Tass - Bucha è invece la seconda nella sezione "news importanti" del sito di Tsargrad Tv, l'emittente dell'oligarca ortodosso Konstantin Malofeev, sanzionato da Usa e Ue nel 2014 per aver finanziato le milizie separatiste del Donbass; accuse che l'imprenditore ha sempre negato.
Tsargrad prova a smontare la "leggenda" sollevando quesiti e rimandando al mittente le denunce di crimini di guerra, senza però portare prove concrete: "La notizia è stata tenuta in serbo per quattro giorni, ci sono cadaveri che si muovono e vi è la mano delle Forze armate ucraine", si legge nell'articolo.
Per Tsargrad, il sindaco locale Fedorouk - che ha denunciato la presenza di "fosse comuni" in città - "ha dimenticato di rivelare alcuni dettagli: per esempio, che in strane circostanze a Bucha era andata a fuoco un'intera colonna di blindati, insieme alle case nelle vicinanze e, inoltre, che ci sono tracce di attacchi con munizioni al fosforo, usate dalle Forze ucraine contro il nostro esercito".
Tsargrad sostiene anche che in un video con i cadaveri abbandonati per strada "al 12esimo secondo uno dei corpi delle vittime muove la mano; al 30esimo secondo, nello specchietto retrovisore, si vede un cadavere che si siede; inoltre, i corpi nel video sembrano essere disposti deliberatamente per creare un'immagine più drammatica". "Il consigliere del presidente ucraino, Mikhail Podolyak, sta utilizzando una fake news per richiedere armi ai partner occidentali", conclude Tsargrad Tv.
Sul suo canale Telegram, anche il presentatore filo-Cremlino Vladimir Soloviev, a cui la Guardia di Finanza italiana ha di recente congelato due ville sul lago di Como, rilancia la tesi secondo cui la notizia di "una Srebrenica a Bucha è una bugia", volta a fomentare l'ostilità della popolazione locale verso i russi.
"Le truppe russe non hanno controllato completamente Bucha per un solo giorno durante questo mese e mezzo", si legge nel post, "i nostri militari hanno lasciato la zona alcuni giorni prima che venissero scoperte le 'vittime dell'occupazione' e i cadaveri che si vedono, per le condizioni in cui versano, devono essere essere di persone uccise al più tardi ieri". Il post invita poi a "condurre un'indagine che indichi l'ora della morte degli sfortunati e a rivelare i dati in possesso della Nato sull'ora esatta del ritiro delle truppe russe. Questo solo in caso si volesse cercare la verità, ma in Occidente a chi serve la verità?".
Nella città di Bucha "è stato commesso un terribile crimine di guerra" ha affermato il vice cancelliere e ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, preannunciando nuove sanzioni dell'Ue contro la Russia. "Questo terribile crimine di guerra non può rimanere senza risposta", ha detto Habeck al quotidiano tedesco Bild dopo il ritrovamento dei cadaveri di circa 300 civili in fosse comuni dopo il ritiro delle truppe russe. "Penso che sia necessario un rafforzamento delle sanzioni. È cio' che stiamo preparando con i nostri partner dell'Ue", ha detto il vice cancelliere.
"Da Bucha immagini agghiaccianti. Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l'esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite. Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata" scrive su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.