AGI - Mosca ha accusato Kiev di aver attaccato, con due elicotteri, un "deposito di petrolio" nella città di Belgorod, situata nella Russia occidentale, a circa 40 chilometri dal confine ucraino.
Gli ucraini lo hanno smentito formalmente: "Non sappiamo perché lo dicono, ma non è vero", ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza, Oleksiy Danilov.
E anche il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha detto di non avere informazioni al riguardo. Se fosse confermato, sarebbe la prima volta che l'Ucraina vola nello spazio aereo russo per attaccare.
Comunque non ci sono stati morti, ma due feriti. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha successivamente tenuto una riunione con i membri del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa e ha discusso "ulteriori misure per prevenire le minacce nel campo della sicurezza interna".
Il trentasettesimo giorno della guerra in Ucraina è stato contrassegnato anche da un'ennesima delusione per Mariupol: dopo l'uscita dalla città in mattinata di circa 2mila persone, il Comitato Internazionale della Croce Rossa in serata ha rinviato a domani gli altri tentativi di evacuazione dei civili dalla città assediata e ormai devastata, dove decine di migliaia di civili rimangono intrappolati.
Le forze ucraine sostengono che stanno guadagnando terreno intorno a Kherson, l'unica grande città controllate dalle forze russe.
C'è stato anche un nuovo scambio di prigionieri: lo ha reso noto Kiev, non Mosca, secondo cui lo scambio è stato alla pari: sono tornati a casa 86 prigionieri, tra i quali 15 soldatesse ucraine.
Oggi i bombardamenti russi su Chernihiv hanno distrutto il reparto di oncologia di un ospedale nella città settentrionale dell'Ucraina, come ha riferito il sindaco: "Alcuni proiettili hanno colpito direttamente l'ospedale regionale e uno degli edifici dell'ospedale, in realtà l'unità oncologica, è stato completamente distrutto. Tre persone hanno riportato gravi ferite", ha detto Vladyslav Atroshenko, aggiungendo che al momento non c'è acqua né elettricità e che la città potrebbe rimanere senza cibo e medicine entro una settimana. Gli unici rifornimenti vengono provveduti dai militari e dai volontari.
Non ha invece registrato progressi nelle ultime ore l’avvicinamento russo a Kiev attraverso un’operazione della fanteria di marina: a Kiev sostengono addirittura di aver riconquistato Bucha, un centro alle porte della capitale. Mosca ha annunciato di avere distrutto 52 obiettivi militari in 24 ore.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato del riposizionamento delle truppe russe verso Est, in vista di un "potente attacco" nel Donbass e in particolare sul porto strategico di Mariupol.
Intanto, l'Unesco ha segnalato che, dall'inizio della guerra, sono stati danneggiati 53 siti culturali nel Paese.