AGI - Nelle ultime ore le truppe russe hanno continuato a bombardare Kiev e Chernihiv nonostante l'annuncio da parte di Mosca di una "drastica" riduzione dei suoi attacchi su queste due città. Secondo il sindaco di Chernihiv, c'è stato addirittura una "attacco colossale".
La Russia ha chiarito che l'obiettivo, adesso, è la "completa liberazione del Donbass", annunciando un riposizionamento dei suoi soldati. Il Pentagono ha confermato che continuano gli attacchi contro la capitale e che un numero limitato di forze russe che si trovano vicino a Kiev ha iniziato a riposizionarsi. Praticamente lo stesso ha detto l'intelligence britannica: "Le forze russe - si legge nel suo ultimo aggiornamento - continuano a mantenere posizioni a est e a ovest di Kiev nonostante il ritiro di un numero limitato di unità ed è probabile che vi siano aspri combattimenti nei sobborghi della città nei prossimi giorni".
La Defence Intelligence aggiunge che "nonostante gli annunci di Mosca di una riduzione dell'attività delle sue truppe intorno a Chernihiv, sono proseguiti pesanti bombardamenti e attacchi missilistici russi" e "pesanti combattimenti continuano a Mariupol, obiettivo chiave dell'esercito russo, anche se le forze ucraine mantengono il controllo del centro della città".
"La Russia, ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, "sta ammassando le truppe per nuovi attacchi nel Donbass e ci prepariamo per questo". A Mariupol, nelle prossime ore dovrebbero finalmente essere evacuati i civili dopo il cessate il fuoco offerto da Mosca. Kiev ha annunciato l'invio di 45 pullman per questa operazione umanitaria.
Ecco cosa succede sui vari fronti nel trentaseiesimo giorno di guerra in Ucraina.
Kiev e Nord
Continuano i bombardamenti sulla capitale e su Chernihiv. Secondo il Pentagono, dopo avere annunciato una "riduzione drastica" delle attività attorno alla capitale, la Russia ha in realtà solo "riposizionato in piccola parte" le sue forze vicino a Kiev, ma non si sta ritirando e potrebbe prepararsi a condurre una "grande offensiva" altrove in Ucraina. L'Intelligence britannica considera che probabilmente le forze che lasciano l'area del nord verranno riposizionate per aumentare l'intensità dell'attacco nel Donbass.
Est
Il Donbass appare sempre più come l'obiettivo principale dell'offensiva russa, stando alle dichiarazioni di Mosca, che promette di concentrarsi su questo. Secondo l'intelligence britannica, lo stesso annuncio russo sulla "drastica" riduzione dell'attività a Kiev e' la premessa di un riposizionamento della capacità militare a Est. L'esercito ucraino ha ripreso il controllo di un'autostrada strategica che collega la seconda città del Paese Kharkiv a Cuhuiv, piccolo centro da 30 mila abitanti che si trova una cinquantina di chilometri a Est. Entrambe le città sono sotto le bombe dall'inizio dell'attacco russo.
Sud
Le bombe su Mariupol, che secondo gli analisti internazionali potrebbe cadere nel giro di pochi giorni, non risparmiano neanche la Croce Rossa, secondo le autorità locali. Ieri parlando con il presidente francese Emmanuel Macron, Vladimir Putin ha detto che i "nazionalisti" che resistono all'assedio dovrebbero arrendersi per consentire di affrontare la crisi umanitaria nel porto sul Mar d'Azov. Sempre ieri, un missile ha colpito la sede dell'ammistrazione regionale a Mykolaiv provocando 12 vittime e 33 feriti. La città e' cruciale per la sua vicinanza a Odessa.
Ovest e centro
Dopo attacchi aerei mortali nell'ovest dell'Ucraina la scorsa settimana, non ci sono state segnalazioni di azioni militari significative nella regione o intorno a Dnipro. La parte occidentale dell'Ucraina, compresa la città principale della regione, Leopoli, e' ancora lontana dall'offensiva di terra, ma e' dalla fine della scorsa settimana bersaglio di attacchi aerei.