AGI - Un'epidemia di escherichia coli, causata dalla consumazione di alcune pizze surgelate contaminate, ha colpito in Francia circa 41 bambini in modo grave. Altri 34 casi sono in corso di valutazione. Il legame con il prodotto è stato confermato dalle autorità sanitarie francesi, le quali hanno invitato i cittadini a rivolgersi al proprio medico se entro dieci giorni dall'avvenuta consumazione del prodotto presentano sintomi come diarrea, vomito e dolori addominali.
L'epidemia ha coinvolto finora diverse regioni del paese, tra cui l'Hauts de France, la Nuova Aquitania, i paesi della Loira e l'Ile de France.
Un bambino di 4 anni si è ammalato ed è finito in rianimazione per dodici giorni all'ospedale di Amiens, dove è ancora ricoverato.
Due settimane fa, dopo essere stata allertata della presenza del batterio all'interno dell'impasto di una delle pizze, aveva invitato in via precauzionale i suoi clienti a gettare i prodotti di questo genere acquistati prima del 18 marzo.
L'azienda ha inoltre ritirato tutti gli esemplari in vendita e ne ha sospeso la produzione, mettendo a disposizione dei clienti un numero verde per rispondere alle loro domande e permettergli loro di presentare richiesta di rimborso.
Pierre-Alexandre Teuliè, capo della comunicazione di Nestlè Francia - il gruppo che possiede Buitoni - ha affermato tuttavia che "le pizze surgelate non rappresentano un pericolo se riscaldate al forno, perché il calore fa sparire l'escherichia coli".
È dall'inizio dell'anno la Francia deve fare i conti con la recrudescenza dei casi di sindrome emolitico uremica - una malattia che provoca insufficienze renali soprattutto in età pediatrica - legata alle contaminazioni da escherichia coli. Due bambini sono morti a causa del batterio, ma per ora non ci sono prove che evidenzino legami con le pizze surgelate.