AGI - Nel giorno dei colloqui a Istanbul, le truppe russe intorno a Kiev si riorganizzano, mentre continuano i bombardamenti in alcune località come Mikolaiv, dove secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sette persone sono rimaste uccise e altre 22 ferite nel bombardamento di un edificio governativo.
La giornata è iniziata con l'annuncio di Mosca che "ridurrà drasticamente" le manovre intorno alla capitale ucraina e a Chernihiv, ormai devastata dai bombardamenti. Ma i negoziatori russi hanno anche precisato che questa riduzione "drastica" delle operazioni militari non significa un cessate il fuoco.
Il governo britannico ha confermato, tramite il portavoce di Downing Street, che i russi hanno ridotto i bombardamenti intorno a Kiev "soprattutto perchè le forze ucraine hanno respinto i russi con successo a nord ovest della capitale". Gli Usa hanno da parte loro parlato di un "cambio di marcia e non di un ritiro" delle truppe russe. "Riteniamo che qualsiasi movimento delle forze russe intorno a Kiev sia un nuovo dispiegamento, non un ritiro", ha affermato un alto funzionario americano.
Poche ore prima era arrivato un segnale importantissimo dalla teleconferenza del ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, il quale aveva proclamato il raggiungimento degli obiettivi principali della prima fase della cosiddetta "operazione speciale".
"Il potenziale di combattimento delle forze armate ucraine è stato notevolmente esaurito, il che ci consente di concentrare l'attenzione e i nostri sforzi principali sul raggiungimento dell'obiettivo primario, ovvero la liberazione del Donbass", ha affermato Shoigu.
"Le forze armate ucraine hanno subito danni considerevoli", ha proseguito il ministro, "la superiorità aerea è stata raggiunta, L'aviazione e la rete di difesa aerea sono state praticamente distrutte, la marina è ora scomparsa, tutte le formazioni d'assalto terrestre e aereo hanno subito perdite considerevoli".
La situazione a Est
ci sono stati pochi movimenti intorno alla città di Kharkiv, quasi completamente circondata dalle forze, dopo i bombardamenti pesanti. Anche la città di Sumy più a nord e vicino al confine russo rimane circondata.
Kiev e il Nord
Secondo fonti Usa, è in corso un riposizionamento delle truppe russe intorno alla capitale, che non è stata ancora completamente circondata e occasionalmente è stata oggetto di pesanti bombardamenti. Ci sono state anche segnalazioni di forze ucraine che hanno lanciato contrattacchi contro le forze russe alla periferia della città.
Il ministero della Difesa britannico ha affermato che il campo di battaglia nell'Ucraina settentrionale è "in gran parte statico" con le forze russe che "probabilmente si stanno riorganizzando prima di riprendere le operazioni offensive su larga scala".
Chernihiv è accerchiata dalle truppe russe.
Il Sud
Prosegue l'assedio della città portuale di Mariupol, un obiettivo chiave della Russia per collegare la Crimea annessa e le regioni del Donbass controllate dai separatisti. Il presidente Volodymyr Zelensky ha detto che la città ha ancora quasi 100 mila persone che vivono in condizioni disumane. Un funzionario della difesa statunitense ha detto che le truppe russe sono state viste all'interno di Mariupol ma che "gli ucraini stanno combattendo duramente per impedire a Mariupol di cadere".
Le forze russe controllano la città di Kherson, appena a nord della Crimea, l'unica grande città che hanno conquistato finora. Sebbene le truppe russe stiano cercando di spingersi a ovest lungo la costa ucraina del Mar Nero verso Odessa, finora non sono riuscite a circondare la città di Mykolayiv che si trova sulla strada. C'è un'attività navale russa nel Mar Nero al largo di Odessa, ma questo non significa che un assalto anfibio alla città sia imminente, secondo il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti.
L'Ovest e il centro
Dopo attacchi aerei mortali nell'ovest dell'Ucraina la scorsa settimana, non ci sono state segnalazioni di azioni militari significative nella regione o intorno a Dnipro. La parte occidentale dell'Ucraina, compresa la città principale della regione, Leopoli, è ancora lontana dall'offensiva di terra, ma è stata bersaglio di attacchi aerei.