AGI - Le autorità ucraine ritengono che sia ancora troppo presto per escludere l'invasione russa di Kiev, ovvero che le truppe di Mosca "rinuncino" a penetrare nella capitale: lo ha detto un consigliere del ministro dell'Interno ucraino, Vadym Denysenko, spiegando che il ruotare delle truppe russe potrebbe anticipare un altro tentativo di Mosca di spingersi in avanti.
Per l'intelligence di Londra, nel nord del Paese la situazione è sostanzialmente statica anche perchè il contrattacco ucraino sta ostacolando "i tentativi russi di riorganizzare le proprie forze".
Al momento, per Londra, le forze russe sembrano concentrare gli sforzi per tentare l'accerchiamento delle regioni separatiste nell'est del Paese, avanzando dalla direzione di Kharkiv a nord e Mariupol a sud.
Proprio nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk, l'Ucraina sostiene di aver respinto sette attacchi.
Sabato Leopoli, rimasta finora in gran parte risparmiata, è stata sottoposta a un intenso bombardamento.
A distanza di 24 ore, il ministero della Difesa a Mosca ha spiegato che sono state distrutte le officine di un impianto di riparazione radiofonica, officine che effettuavano le riparazioni e l'ammodernamento dei sistemi missilistici antiaerei Tor e S-125 e i radar per la difesa aerea ucraina.
Ed è stata distrutta, sempre secondo i russi, anche una grande base di carburante che dava rifornimento alle truppe ucraine, anche vicino a Kiev.
Quanto alla zona attorno a Kiev, Mosca fa sapere di aver distrutto, con missili cruise a lungo raggio ed ad alta precisione posizionati sul mare, un magazzino di missili S-300 e Buk per la difesa della capitale, proprio alle porte della città.
Kiev in effetti conferma che la Russia ha cominciato a distruggere i depositi di carburante e cibo ucraini.
Sul fronte umanitaria, Ucraina e Russia hanno intanto concordato per oggi due "corridoi" per evacuare i civili dalle aree in prima linea; è previsto anche il permesso di partire con auto private dalla città assediata di Mariupol.