AGI - Le parole, specie quelle pronunciate in pubblico e, peggio ancora, in diretta tv, hanno un peso. E dire che Putin "non può restare al potere" dopo averlo definito "un macellaio" è una di quelle cose su cui non è facile fare una correzione di rotta. E invece è quello che è successo.
Joe Biden da Varsavia ha detto apertamente che Vladimir Putin non dovrebbe continuare a guidare la Russia. "Per l'amore di Dio - ha detto, - quest'uomo non può restare al potere". È il messaggio più diretto, tra quelli lanciati in queste settimane, in cui Biden ha chiesto un cambio di regime al Cremlino, e sembra segnare il cambiamento definitivo di rapporti tra Washington e Mosca.
Già prima del discorso del presidente degli Stati Uniti, il segretario di Stato Antony Blinken aveva detto: "Per noi non è una questione di cambiamento di regime. Il popolo russo deve decidere da chi vuole essere guidato". Poi è arrivata la puntualizzazione di un alto funzionario anonimo della Casa Bianca alla Reuters: "Biden non intendeva parlare di cambio di regime in Russia ma intendeva dire che "Putin non può esercitare potere sui suoi vicini o sulla regione". Insomma, "non ha messo in discussione il potere di Putin in Russia né (ha chiesto, ndr) un cambio di regime" a Mosca.
Allarme per i missili piovuti per la prima volta anche su Leopoli, la città ucraina considerata più al riparo dall'offensiva russa iniziata il 24 febbraio scorso. E' il luogo che ospita i diplomatici che hanno lasciato la capitale Kiev e anche un gran numero di inviati della stampa internazionale.
L'intelligence Gb: bombe e missili su tutto Paese
"Le forze aeree e missilistiche russe continuano a colpire obiettivi in tutta l'Ucraina, inclusi molti obiettivi in aree civili densamente popolate". E' quanto si legge nell'ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina dell'intelligence del ministero della Difesa britannico. "La Russia continua a fare affidamento su munizioni "stand-off" lanciate dallo spazio aereo russo, con l'obiettivo ridurre l'esposizione dei propri aerei alle forze di difesa aerea ucraine", prosegue l'analisi di Londra. Gli Stati Uniti - prosegue l'aggiornamento - segnalano tassi di fallimento fino al 60% e questo "aggraverà il problema russo di scorte sempre più limitate costringendole a tornare a missili meno sofisticati o ad accettare maggiori rischi per i loro aerei".
Zelensky: impossibile salvare Mariupol senza altre armi
E' "impossibile salvare Mariupol senza ulteriori carri armati e aereoplani". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video messaggio, in cui ha protestato per il ritardo nella consegna di armi da parte dei partner occidentali. "L'Ucraina non può abbattere i missili russi con fucili e mitragliatrici", ha detto. “Chi guida la comunità euro-atlantica? È ancora Mosca per intimidazione?", si è chiesto polemicamente.
Cartellone a Mosca, "Noi non cancelliamo Vivaldi"
"In alcuni Paesi hanno deciso di non interpretare Šostakovič, noi invece abbiamo deciso che la musica di Vivaldi è sempre bellissima. Non si può cancellare la cultura”. E' la traduzione di un testo che appare, in cirillico, su un enorme cartellone pubblicitario a Mosca, secondo quanto riporta in un messaggio sul suo profilo Twitter l'ambasciata russa in Italia. Il "tweet" è corredato dalla foto del cartellone, diffusa dall'agenzia Ria Novosti.
Dall'inizio della guerra, 1,36 miliardi di dollari in assistenza militare dagli Usa
Nel mese trascorso dall'inizio dell'aggressione del Cremlino contro l'Ucraina, gli Stati Uniti hanno fornito 1,36 miliardi di dollari in assistenza militare, quasi 293 milioni di dollari in assistenza umanitaria e sanzionato oltre 470 aggressori e 196 entità in 9 settori. E' quanto si legge sul profilo Twitter del Dipartimento di Stato Usa, in un messaggio completato dall'hashtag #UnitedWithUkraine.
Dagli Usa altri 100 milioni di dollari per "sicurezza civili"
Gli Stati Uniti stanziano altri 100 milioni di dollari per l'"assistenza alla sicurezza civile" con l'obiettivo di "migliorare la capacità del ministero degli Affari interni ucraino di fornire la sicurezza essenziale delle frontiere, sostenere le funzioni di applicazione della legge civile e salvaguardare le infrastrutture governative critiche di fronte all'attacco premeditato, non provocato e ingiustificato del presidente Putin". E' quanto si legge in una nota del Dipartimento di Stato Usa.
L'aumento dei finanziamenti consentirà la fornitura "di equipaggiamenti di protezione personale, attrezzature da campo, equipaggiamento tattico, forniture mediche, veicoli blindati e apparecchiature di comunicazione per il servizio delle guardie di frontiera dello Stato ucraino e la polizia nazionale dell'Ucraina".
Di Maio: non mettiamo veti a sanzioni, siamo integri
Nonostante le relazioni che esistevano fra Italia e Russia prima della guerra, "di fronte ai bambini uccisi dalle bombe e ai bombardamenti sui civili non ci sono rapporti economici che tengano". Come ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio alla trasmissione In Onda su La7, "noi non mettiamo il veto a nessun tipo di sanzione: ci stiamo dimostrando integri e coerenti con i valori dell'Ue e della Nato".
Di Maio: Nato e Ue forti, difendono anche Italia
La Nato è un'alleanza difensiva: nel suo intervento alla trasmissione In Onda su La7, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha ricordato le parole del presidente Usa Joe Biden per ribadire che non ci sarà un intervento militare nella guerra in Ucraina, ma che "Nato e Ue sono compatti e forti" e "difendono anche l'Italia".
Di Maio, ora portare Putin a tavolo pace
E' giunto il momento di "portare Putin a un tavolo per la pace" e di arrivare subito a un cessate il fuoco in Ucraina. Lo ha detto parlando a La7 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Di Maio, Biden chiaro ma Putin usa bombe
Il presidente Usa Joe Biden ha fatto "un discorso chiaro" usando "parole decise", ma il capo del Cremlino "Putin dall'altra parte usa le bombe". Lo ha detto a in Onda su La7 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, spiegando che "le parole di Biden devono far capire chiaramente a Putin che deve fermarsi".
Di Maio, stallo Russia può renderla più aggressiva
Lo stallo della Russia nella guerra in Ucraina "può aumentare la sua aggressività". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo su La7. Il presidente Vladimir Putin, ha detto Di Maio "non aveva calcolato la resistenza dell'Ucraina" e ora, ha aggiunto, "la sua guerra sta producendo una carneficina anche fra i soldati russi". Il rischio è che l'attacco aumenti di intensità. "Da una parte, noi continuiamo a colpirlo con le sanzioni, che tolgono linfa all'esercito, dall'altra dobbiamo portarlo al tavolo della pace".
Biden, la lotta per la democrazia è ancora lunga
Il presidente degli Stati Uniti, nel suo messaggio alla Polonia, ha messo in evidenza la differenza tra la democrazia dell’Occidente e l’autocrazia della Russia. "Non date per scontata la democrazia - ha detto, parlando da Varsavia - è stato un lungo percorso. Noi abbiamo ben chiara la differenza tra democrazia e autocrazia. Ucraini e polacchi sono in prima linea per difendere i valori democratici, libere elezioni, la libertà d’espressione, libertà di abortire, se uno lo vuole. Noi siamo al vostro fianco”.
La Casa Bianca, Biden non intendeva cambio regime a Mosca
Il presidente Usa, Joe Biden, non intendeva parlare di cambio di regime in Russia quando ha affermato: "Putin non può restare al potere". Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca, secondo quanto rioporta l'agenzia Reuters. Il presidente Biden, ha spiegato il funzionario, intedeva dire che "Putin non può esercitare potere sui suoi vicini o sulla regione". Insomma, "non ha messo in discussione il potere di Putin in Russia né (ha chiesto, ndr) un cambio di regime" a Mosca.
La Russia accusa l'Azerbaigian: violato il cessate-il-fuoco in Nagorno
Mosca ha accusato l'Azerbaigian di aver violato un accordo di cessate il fuoco entrando nella zona della missione russa di mantenimento della pace nella regione separatista del Nagorno-Karabakh e usando droni per colpire le truppe del Karabakh. La Russia ha quindi esortato l'Azerbaigian a ritirare le truppe. "Violando le disposizioni di una dichiarazione trilaterale dei leader di Russia, Azerbaigian e Armenia del 9 novembre 2020, le forze armate dell'Azerbaigian tra il 24 e il 25 marzo sono entrate nella zona di responsabilità del contingente di mantenimento della pace russo nel Nagorno-Karabakh e hanno istituito un posto di osservazione", ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota. Secondo Mosca, droni di fabbricazione turca sono stati usati per colpire le truppe del Karabakh vicino al villaggio di Farukh.
Il Cremlino, non spetta a Biden decidere il leader della Russia
"Non spetta a Biden decidere" se la Russia deve tenere Vladimir Putin al potere o meno: così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commenta l'appello del presidente Usa, Joe Biden, rivolto ai cittadini russi. "Deve essere una scelta del popolo della Federazione Russa", ha aggiunto Peskov citato dalla Cnn.
Mosca, dal 24 febbraio distrutti 271 droni e 1.627 carri armati
Dall'invasione dell'Ucraina, il 24 febbraio, la Russia ha distrutto oltre 270 droni e 1.600 mezzi corazzati. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov. "In totale, 271 veicoli aerei senza pilota, 1.627 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 167 lanciarazzi multipli, 669 obici e lanciamortaio e 1.474 unità speciali di automobili militari sono stati distrutti dall'inizio dell'operazione militare speciale", ha affermato Konashenkov durante briefing.
Mosca, colpite 91 installazioni militari in 24 ore
Nelle ultime 24 ore l'aviazione russa ha colpito 91 installazioni militari ucraine. "Nelle ultime 24 ore la nostra aviazione operativa-tattica e dell'esercito ha colpito 91 installazioni militari ucraine", ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov in un briefing. Gli attacchi includevano due posti di comando, undici depositi da campo con armi e munizioni, due unità militari elettroniche, 20 roccaforti e 52 aree di concentrazione di attrezzature.
Biden, l'Europa si liberi dalla dipendenza dall'energia russa
Il presidente Joe Biden ha lanciato un appello pubblico ai leader europei a liberarsi dalla dipendenza energetica di Mosca.
“L’Europa - ha detto, parlando dal Castello Reale di Varsavia - deve mettere fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili della Russia. Noi, come Stati Uniti, la aiuteremo”.
Biden, Putin non può restare al potere
Il presidente Joe Biden ha detto apertamente che Vladimir Putin non dovrebbe continuare a guidare la Russia. “Per l’amore di Dio - ha detto, parlando da Varsavia - quest’uomo non può restare al potere”. E’ il messaggio più diretto, tra quelli lanciati in queste settimane, in cui Biden ha chiesto un cambio di regime al Cremlino, e segna il cambiamento definitivo di rapporti tra Washington e Mosca. Prima del discorso del presidente degli Stati Uniti, il segretario di Stato Antony Blinken aveva detto: “Per noi non è una questione di cambiamento di regime. Il popolo russo deve decidere da chi vuole essere guidato”.
Biden: dobbiamo restare uniti, non sarà facile
Biden ai russi, Putin vi ha tagliato fuori dal mondo
Biden ai russi, vostre azioni non da grande potenza
Biden ai russi, non siete il nostro nemico
Biden, questa guerra è già un fallimento strategico
Biden, l'economia russa si dimezzerà nei prossimi anni
Biden, forze Usa nell'Ue per difendere gli alleati Nato
Il presidente Joe Biden ha ribadito che le forze americane “non sono in Europa per entrare in conflitto con le forze russe. Le forza americane sono qui per difendere gli alleati Nato”. “Non provate a invadere un singolo centimetro del territorio Nato”, ha dichiarato Biden, alzando il tono della voce in quello che è, finora, il momento più intenso del suo discorso da Varsavia. Biden ha, però, aggiunto che i soldati americani non andranno in Ucraina, perché non è un Paese Nato. “Questa guerra - ha aggiunto - è già un fallimento strategico per la Russia. Avendo perso un figlio, io so che non c’è pace per chi ha perso un familiare”. “Non è il popolo russo il nostro nemico”. Il messaggio non appare pensato per rassicurare gli alleati della Nato, ma diretto a polacchi, rifugiati ucraini e, ora, anche al popolo russo.
Biden: Putin vuole riportarci agli orrori della guerra mondiale
Biden, non ci sono giustificazioni per la scelta della Russia sulla guerra
Biden: la Russia ha strangolato la democrazia
Il presidente Joe Biden ha accusato la Russia di aver “strangolato la democrazia” e di aver portato azioni che minacciano di provocare “decenni di guerra".
Biden ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di aver negato per settimane la possibilità di invadere l’Ucraina. Al popolo ucraino il capo della Casa Bianca ha mandato un messaggio chiaro: “Noi siamo con voi”. Le sanzioni economiche alla Russia, ha aggiunto Biden, hanno ridotto il “rublo a macerie”, giocando sulle parole “ruble”, rublo, e “rubble”, macerie.
Biden agli ucraini, "siamo con voi, punto e basta"
Biden: le parole di Papa Woityla cambiarono il mondo
Biden cita Papa Wojtyla, "non abbiate paura"
Il sindaco di Leopoli, colpito un deposito di carburante
A Leopoli i missili russi hanno colpito un deposito di carburante: lo ha riferito su Telegram il sindaco della città, Andriy Sadovy, aggiungendo che nessuna abitazione civile è stata colpita.
Blinken stasera in Israele per vedere Bennett
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, si recherà oggi in Israele per incontrare il primo ministro dello Stato ebraico, Naftali Bennett. Lo riferisce una nota. Si presume che al centro della visita ci sarà la crisi in Ucraina, che ha visto Bennett nel ruolo di mediatore, riferisce Reuters.
Peskov: "Biden? riparare le relazioni è sempre più arduo"
I "nuovi insulti" del presidente Usa, Joe Biden, che a Varsavia ha definito 'macellaio' il presidente russo, Vladimir Putin, "restringono ulteriormente la finestra di opportunità per migliorare le relazioni tra la Federazione Russa e gli Stati Uniti. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. Peskov ha rinfacciato agli Stati Uniti il bombardamento della Jugoslavia, affermando che, con un simile precedente,le accuse di Biden appaiono "strane".
"Dopotutto, il capo dello Stato deve rimanere sobrio", ha dichiarato Peskov "e, naturalmente, ogni volta simili insulti personali restringono la finestra di opportunità per le nostre relazioni bilaterali sotto l'attuale amministrazione. Dobbiamo esserne consapevoli".
"Questo è un uomo che una volta ha chiesto, parlando alla televisione nel suo stesso paese, di bombardare la Jugoslavia. Ha chiesto di uccidere persone", ha aggiunto il portavoce del Cremlino, "pertanto è quantomeno strano sentire cose del genere dalle sue labbra".
Capo staff Kiev, ci aspettavamo di più da vertice Nato
"Ci aspettavamo più coraggio. Ci aspettavamo qualche decisione coraggiosa". Il capo dello staff presidenziale ucraino, Andriy Yermak, ha espresso la sua "profonda delusione" in un intervento video all'Atlantic Council. "La Nato sta solo cercando di assicurare di non provocare un conflitto militare con la Russia", ha detto Yermak, bollando come "appeasement" l'atteggiamento degli alleati. "Abbiamo bisogno di cose molto concrete ma dobbiamo ancora ripetervele più volte", ha aggiunto il funzionario, che è tornato a domandare l'invio di armi pesanti e una no fly zone.
Khan è "imbarazzato" dall' approccio Gb all'accoglienza
Il sindaco di Londra Sadiq Khan, si è detto "imbarazzato" dall'approccio restrittivo mostrato dalle autorità britanniche all'accoglienza dei profughi ucraini. “C'è uno scollamento tra le azioni dei britannici e le azioni dei londinesi e le azioni del nostro governo e quelle in Parlamento", ha detto Khan in un'intervista radiofonica, "come avete visto, persone in tutto il Paese, inclusa Londra, hanno aperto le loro case ai rifugiati ucraini". "Avete visto l'enorme generosità in relazione alle donazioni", ha detto Khan, sottolineando il contrasto con il modo in cui "è davvero difficile per gli ucraini venire qui".
Il governatore di Leopoli, almeno 5 feriti nell'attacco russo
Almeno 5 persone sono rimaste ferite nell'attacco missilistico avvenuto a Leopoli questo pomeriggio. Lo ha scritto il governatore della regione, Maxime Kozytsky, in un post su Telegram. I missili russi hanno colpito un quartiere a est, ma non si sa con precisione quali siano i danni causati.
Kuleba, la Russia cuocerà nel pentolone delle sanzioni
"La Russia è intrappolata nel pentolone delle sanzioni in cui cuocerà nei prossimi giorni". È la metafora che il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha usato per descrivere la situazione dopo aver incontrato, ringraziandoli per l'assicurazione di nuove sanzioni alla Russia, il presidente Usa Biden e il segretario di Stato Blinken a Varsavia.
Kishida, rischio "sempre più reale" uso armi nucleari
È "sempre più reale" la prospettiva che la Russia utilizzi armi nucleari nel conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, accogliendo a Hiroshima l'ambasciatore americano a Tokyo, Rahm Emanuel. "In un momento in cui il possibile uso di armi nucleari da parte della Russia è sempre più reale, credo che la visita dell'ambasciatore Emanuel a Hiroshima e la sua esperienza di vedere la realtà nucleare diventeranno un messaggio forte per la società internazionale", ha detto Kishida all'emittente pubblica Nhk. "Credo che la nostra visita sia stata significativa", ha aggiunto Kishida, affermando che il conflitto mostra le difficoltà nel creare un mondo senza armi nucleari.
von der Leyen, un bambino rifugiato al secondo
“Milioni di persone stanno fuggendo dalle bombe che cadono sulle città ucraine. Stanno lasciando le loro case e le loro vite alle spalle, per mettersi in salvo in altre parti dell'Ucraina o nei Paesi vicini. Un bambino ucraino è diventato un rifugiato ogni secondo dall'inizio della guerra. Il mondo deve difenderli". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, annunciando un'iniziativa di raccolta fondi per il 9 aprile. "L'Unione europea si prende cura dei bisogni dei milioni di rifugiati che ospita. E faremo un ulteriore passo avanti. Ma serve ancora tanto e il coraggioso popolo ucraino merita la solidarietà dei cittadini e dei governi di tutto il mondo. Insieme, possiamo dare loro una casa sicura e portare un po' di luce nelle loro vite in quest'ora buia", spiega.
Biden, non sono certo che la strategia della Russia sia cambiata
Il presidente americano, Joe Biden, ha detto non essere certo che l'annuncio di ieri della Russia di concentrare l'offensiva militare sul Donbass significhi che Mosca ha cambiato strategia in Ucraina. Rispondendo alla domanda di un giornalista a Varsavia, dove si trova per una visita, l'inquilino della Casa Bianca ha affermato: "Non sono certo che (i russi, ndr) abbiano cambiato strategia".
L'Elemosiniere del Papa a Leopoli per donare un'ambulanza
Nel pomeriggio il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, è partito alla volta di Leopoli con un’ambulanza donata e benedetta da Papa Francesco nei giorni scorsi. Il veicolo sarà donato alle autorità della città ucraina per portare soccorso alla popolazione, aumentata considerevolmente nelle passate settimane per via dei rifugiati, fa sapere la Santa Sede.
Attacco missilistico su Leopoli
Leopoli, la città nell'Ovest dell'Ucraina dove sono state spostate numerose sedi diplomatiche occidentali, è stata colpita da un attacco missilistico. Lo riferisce l'inviato del Guardian, Daniel Boffey, che descrive colonne di fumo che si alzano dall'orizzonte. Secondo Boffey, Leopoli è stata colpita da tre missili, uno dei quali è atterrato nei pressi della torre delle comunicazioni della città. Un portavoce dell'amministrazione militare regionale ha parlato di "tre potenti esplosioni vicino Leopoli, dal lato di Kryvchytsy". Sembra che uno degli obiettivi possa essere stato una raffineria a circa un chilometro e mezzo dal centro della città.
Kiev, russi come i nazisti, colpito il memoriale dell'Olocausto a Kharkiv
"Gli invasori russi hanno sparato contro il memoriale dell'Olocausto di Drobitsky Yar, alla periferia di Kharkiv, danneggiandolo. Sono tornati i nazisti. Esattamente 80 anni dopo". Lo ha scritto su Twitter il ministero della Difesa ucraino.
Biden, Putin è un "macellaio"
In un incontro con alcuni profughi a Varsavia, il presidente Usa, Joe Biden, ha affermato che il suo omologo russo, Vladimir Putin, è un "macellaio". "Cosa pensa di Vladimir Putin alla luce di quello che sta infliggendo a queste persone?", è stato chiesto al presidente americano. La risposta è stata secca: "È un macellaio". L'incontro era trasmesso da diversi canali televisivi dallo stadio di Varsavia.
Per il sindaco di Chernihiv, la città è "completamente distrutta'
Chernihiv è stata "completamente distrutta" dai bombardamenti russi, che hanno ucciso 200 civili. Lo ha dichiarato il sindaco della città del Nord dell'Ucraina, Vladyslav Atroshenko. "È più facile contare gli edifici sopravvissuti", ha affermato Atroshenko, secondo quanto riferiscono i media ucraini. Più della metà dei 285 mila residenti ha lasciato la città.
Kuleba, certi Paesi Ue vanno convinti su nuove sanzioni
Ci sono alcuni Paesi europei che "devono essere convinti" a varare nuove sanzioni contro la Russia. Lo ha dichiarato ai cronisti a Varsavia il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.
"Vediamo che gli Usa sono disposti ad andare avanti con le sanzioni", ha detto Kuleba, secondo quanto riporta la Cnn, "abbiamo alcuni Paesi europei che hanno bisogno di essere convinti e che devono essere portati anch'essi a bordo, quindi oggi abbiamo concordato con la mio controparte, il segretario di Stato Usa Blinken, su come lavoreremo insieme a loro".
Kuleba, gli Usa ci hanno assicurato nuovi aiuti militari
Gli Stati Uniti hanno assicurato nuovo sostegno militare all'Ucraina. Lo ha dichiarato ai cronisti a Varsavia il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Oggi abbiamo ricevuto ulteriori promesse dagli Usa su come si evolverà la nostra cooperazione militare", ha detto Kuleba, secondo la Cnn, "nessun altro Paese ha dato all'Ucraina più sostegno degli Stati Uniti". "La resistenza ucraina e le armi occidentali, per lo più armi americane: questa è la ricetta del successo sul campo di battaglia", ha aggiunto Kuleba.
Biden, per gli Usa l'articolo 5 della Nato è un dovere sacro
L'articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico, che stabilisce che un attacco a un Paese membro è un attacco a tutti gli altri, è un "dovere sacro" per gli Stati Uniti. Lo ha detto il presidente Usa, Joe Biden.
Liberato il sindaco di Slavutych, 'Sto negoziando'
È stato liberato il sindaco di Slavutych, Yuri Fomivich, che era stato catturato dalle truppe russe durante l'occupazione della località, prossima alla centrale dismessa di Chernobyl. Lo ha dichiarato lo stesso Fomivich, spiegando che sono in corso negoziati con gli occupanti. Secondo la stazione radio Hromadske, i russi intendono allestire un blocco stradale e hanno chiesto il ritiro di tutte le forze di polizia locali dalla città. Una manifestazione di protesta, afferma l'Ukrainska Pravda, è stata dispersa dalle forze russe con granate stordenti e colpi d'arma da fuoco in aria.
Kiev, respinto tentativo di sbarco sabotatori a Odessa
Le forze ucraine hanno respinto il tentativo di sbarco a Odessa di un gruppo di sabotaggio e ricognizione russo. Lo ha dichiarato Vladislav Nazarov, ufficiale del Comando Operativo Sud ucraino, secondo l'agenzia Ukrinform.
Revocato il coprifuoco di 35 ore a Kiev
E' stato revocato il coprifuoco di 35 ore che era stato decretato a Kiev dal 26 al 28 marzo. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitscho, secondo quanto riferito dai media ucraini. Rimane in vigore nel fine settimana il coprifuoco notturno dalle 20:00 alle 07:00.
Ministero Difesa russo, non arruoleremo i riservisti
La Russia non ha in programma di arruolare riservisti dell'esercito per la guerra in Ucraina. "Il Ministero della Difesa russo non sta convocando ne' ha intenzione di convocare i riservisti nei ruoli militari" ha riferito il portavoce Igor Konashenkov in un comunicato postato su Telegram.
Konashenkov ha affermato che molti cittadini russi hanno ricevuto nei giorni scorsi "false" telefonate che ordinavano loro la presentazione ai rispettivi distretti, aggiungendo che "tutte queste false telefonate sono fatte dal territorio ucraino", ma "non corrispondono in alcun modo alla realta' e
sono una provocazione dei servizi ucraini".
I russi hanno preso Slavutych, città satellite di Chernobyl
Le truppe russe hanno preso il controllo di Slavutych, la cittadina che ospita il personale che lavora alla centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina. Lo ha riferito il governatore regionale Oleksandr Pavlyuk postando un messaggio su Telegram.
I soldati russi si sono impadroniti anche dell'ospedale della cittadina e hanno sequestrato il sindaco. Slavutych fu costruita per ospitare il personale sgomberato dall'impianto di Chernobyl dopo il disastro nucleare del 1986. Gli scontri nella zona stavano impedendo agli addetti l'andirivieni dall'impianto, che immagazzina ancora scorie nucleari nel suo "sarcofago". I russi si sono impadroniti di Chernobyl all'inizio del conflitto
Mosca, disposti al dialogo con gli Usa ma mancano i segnali
Mosca non sta eludendo il dialogo con Washington, "e' disponibile a cercare compromessi a condizione di reciprocita', ma non rileva segnali" in questo senso. Lo afferma il Ministero degli Esteri russo.
Kuleba a Biden, "Ormai dormo in ogni condizione"
Il presidente Usa, Joe Biden, ha incontrato a Varsavia il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro della Difesa Oleksii Reznikov.
Alla stampa che sta seguendo la giornata di Biden a Varsavia e' stato concesso l'ingresso nella sala solo per qualche minuto, giusto il tempo di sentire Kuleba dire a Biden -ha riferito il corrispodente di Bloomberg- che ormai ha imparato a dormire in ogni condizione.
E' il primo incontro faccia a faccia tra il capo della Casa Bianca - che e' accompagnato dal segretario di Stato, Antony Blinken e il capo del Pentagono, Lloyd Austin- e i vertici ucraini da quando e' cominciata l'invasione russa.
Biden ha incontrato Kuleba e Reznikov a Varsavia
Il presidente Usa, Joe Biden, ha incontrato a Varsavia il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. E' il primo incontro faccia a faccia tra il capo della Casa Bianca e i vertici ucraini da quando e' cominciata l'invasione russa
Stop al collegamento ferroviario Finlandia-Russia
Il collegamento ferroviario tra Finlandia e Russia da lunedi' 28 sara' interrotto a seguito delle sanzioni imposte dall'Unione Europea nei confronti della Russia. Il treno ribattezzato 'Allegro' in servizio da Helsinki e San Pietroburgo, e viceversa, era l'ultima possibilita' di collegamento veloce tra la Russia e la Finlandia. A bordo del treno potevano salire solo, per motivi di lavori o ricongiungimento familiare, cittadini finlandesi e russi. La decisione della sospensione del collegamento e' stata presa dalle ferrovie finlandesi (Vr) dopo aver ricevuto la direttiva governativa che ha ricordato le sanzioni imposte dall'Unione Europea nei confronti della Russia a seguito l'invasione militare in Ucraina. A loro volta, le ferrovie russe hanno dichiarato di aver preso conoscenza della decisione finlandese.
Nuovo coprifuoco a Kiev da stasera a lunedì mattina
Nuovo coprifuoco nella capitale ucraina Kiev da stasera a lunedi' mattina. Lo ha annunciato il sindaco Vitali Klitschko su Telegram. Scattera' dalle ore 20 di oggi e terminera' alle ore 7 del 28 marzo.
Papa, guerra inaccettabile, vergognosa per l'umanità
"Speriamo e preghiamo perché questa guerra vergognosa per tutti noi, per tutta l'umanità, finisca al più presto: è inaccettabile". Cosi' Papa Francesco ricevendo in udienza la Federazione Italiana Ricetrasmissioni, Organizzazione di Volontariato. "Ogni giorno in piu' - ha sottolineato il Pontefice - aggiunge altre morti e distruzioni. Tanta gente si è mobilitata per soccorrere i profughi. Gente comune, specialmente nei Paesi confinanti, ma anche qui in Italia, dove sono arrivati e continuano ad arrivare migliaia di ucraini", ha aggiunto lodando il volontariato presente nel nostro Paese: "E' stata una delle mie sorprese, qui in Italia, il forte volontariato".
Zelensky al Forum di Doha, la Russia spinge la corsa al nucleare
La Russia alimenta una pericolosa corsa agli armamenti nucleari: lo ha affermato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in video al Forum di Doha promosso dal Qatar. "Si vantano di poter distruggere con le armi nucleari non solo un Paese specifico, ma l'intero pianeta" ha detto Zelensky, il quale ha chiesto al Qatar di aumentare la produzione di gas per contrastare le minacce russe di utilizzare l'energia per ricattare il mondo intero".
Quando l'Ucraina smantello' il suo arsenale nucleare negli anni novanta, ricevette "garanzie di sicurezza da parte dei paesi piu' potenti del mondo", specialmente la Russia, ma ora "uno dei paesi che avrebbero dovuto dare le maggiori garanzie di sicurezza ha cominciato ad agire contro l'Ucraina", ha proseguito Zelensky, "e questa e' l'espressione ultima dell'ingiustizia".
Davanti a un'audience che comprendeva l'emiro del Qatar,
Tamim ben Hamad Al-Thani, il presidente ucraino ha sollecitato i Paesi del Golfo ad aumentare la produzione di gas verso l'Europa il cui avvenire "riposa sui vostri sforzi"
'Ricompare' Shoigu, mantenere pronte le forze nucleari
Occcorre tenere "pronte al combattimento le forze nucleari strategiche": lo ha detto il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, nel corso di un incontro a Mosca, rende noto lo stesso ministero, in un comunicato rilanciato dall'agenzia russa Interfax.
Shoigu, che e' una delle tre persone che, in Russia, ha i codici della bomba atomica, e' scomparso dai radar da diversi giorni, un eclissamento che ha alimentato le voci piu' disparate, dal fatto che abbia avuto un malore o a una sua possibile epurazione.
La nota si limita a riportare le parole del ministro: "Alla luce dell'operazione militare speciale, e' necessario mantenere l'attuale tasso di forniture di armi avanzate, compresi i sistemi robotici e i mezzi di acquisizione delle informazioni e la guerra elettronica, nonche', naturalmente, come sempre, i mezzi di sostegno materiale e tecnico, alle forze armate. Le priorita' sono armi a lungo raggio guidate di precisione, hardware per l'aviazione e mantenere la prontezza al combattimento delle forze nucleari strategiche".
L'Oms denuncia 72 attacchi a presidi sanitari con almeno 71 morti
L'Organizzazione mondiale della Sanita' ha dato l'aggiornamento degli attacchi ai presidi sanitari in Ucraina, dall'inizio dell'invasione russa: l'organizzazione Onu ne ha registrati 72 in cui sono morte 71 persone e 37 sono rimaste ferite
L'Ucraina continua a "fermare attacchi su Kiev, Mosca fa fatica"
Le forze di difesa ucraine continuano a respingere gli attacchi sulla capitale Kiev: lo sottolinea lo stato maggiore ucraino osservando che i russi hanno difficolta' a reintegrare personale di valore e a sostenere le perdite subite, in parte a causa dell'impatto delle sanzioni internazionali. Secondo la nota della difesa ucraina, le apparecchiature russe sono in "scarse condizioni tecniche" per via dell'utilizzo "negligente" e "il prolungato stoccaggio", tutti fattori che stanno influenzando la capacita' della Russia di "mantenere il ritmo di combattimento necessario e raggiungere l'obiettivo finale della guerra".
Per Londra, Mosca usa aerei per demoralizzare difesa
Le truppe russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala nelle citta' e preferiscono invece puntare sull'uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare la difesa" ucraina: questa la valutazione dell'intelligence britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul campo, in Ucraina.
La Gran Bretagna invia scorte cibo per 2,4 milioni di euro
Il governo britannico donera' cibo per due milioni di sterline (2,4 milioni di euro) all'Ucraina. Lo riferisce il ministro degli esteri del Regno Unito, Liz Truss. La donazione, ha sottolineato il ministro, e' una risposta alla richiesta diretta del governo ucraino e includera' principalmente cibo secco e non deperibile, prodotti in scatola e acqua. I beni saranno inviati ai magazzini in Polonia e Slovacchia, che li forniranno al governo ucraino a partire dall'inizio della prossima settimana, in coordinamento con l'Onu e la Croce Rossa. "Circa 25 camion dovrebbero trasportare i carichi su strada e su rotaia alle comunita' locali ucraine piu' bisognose", si legge in un comuinicato. Il ministero stima che piu' di 12 milioni di persone hanno attualmente bisogno di assistenza umanitaria in Ucraina e definisce "fondamentale" la velocita' in cui e' stata disposta la donazione per raggiungere le persone in luoghi ad alto rischio, prima che diventi piu' difficile farlo.