AGI - In una intervista alla Cnn, il presidente ucraino Zelensky ha escluso compromessi sull'integrità e la sovranità dell'Ucraina. Poi nel suo discorso alla Knesset, il Parlamento israeliano, Zelensky ha paragonato i russi a Hitler - suscitando una reazione indignata del ministro delle Comunicazioni dello Stato ebraico - e ha chiesto a Israele di fare una scelta inviando a Kiev armi e varando sanzioni contro la Russia.
La Casa Bianca ha precisato che il presidente Usa, Joe Biden, non ha in programma un viaggio a Kiev.
Il sindaco di Kiev: un morto in bombardamenti aree civili
Una persona è morta durante un bombardamento che ha colpito il quartiere residenziale di Podilskyi, a Kiev. Lo ha reso noto il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, sul suo canale Telegram. "Secondo le informazioni che abbiamo al momento, diverse case e uno dei centri commerciali sono stati colpiti", ha affermato Klitschko, "i soccorritori, i paramedici e la polizia sono già sul posto".
Kiev, intesa tra Mosca e Haftar per mercenari libici
Secondo le forze armate ucraine, la Russia ha raggiunto un accordo con il comandante militare libico Khalifa Haftar, in occasione della sua recente visita a Mosca, per reclutare mercenari libici che combattano in Ucraina. Lo riporta il Kiev Independent. La Difesa ucraina ha affermato che spetterebbe ai mercenari russi di Wagner l'organizzazione dei voli che porteranno i combattenti libici in Ucraina. Il jet privato di Haftar, il Dassault Falcon-900 P4-RM che usa per la maggior parte dei suoi spostamenti, è atterrato lo scorso 16 marzo a Mosca dagli Emirati Arabi Uniti ed è partito il 18 marzo passando per l'Austria e l'Italia, sostiene il Libya Observer.
Console greco ultimo diplomatico Ue a lasciare Mariupol
Mariupol, il porto sul Mare d'Azov stretto d'assedio dai russi, "diventerà parte della lista di città che furono completamente distrutte dalla guerra - non ho bisogno di nominarle: Guernica, Conventry, Aleppo, Grozny, Leningrado". È la testimonianza fornita a Reuters dal console generale greco, Manolis Androulakis, l'ultimo diplomatico dell'Unione Europea ad aver lasciato Mariupol.
Androulakis ha aiutato decine di concittadini e di ucraini di etnia greca ad abbandonare la città devastata, dalla quale è partito martedì scorso per tornare oggi ad Atene dopo un viaggio di quattro giorni attraverso Moldova e Romania. "Spero che nessuno vedrà quello che ho visto io", ha detto il console all'arrivo all'aeroporto della capitale ellenica.
L'ultimatum russo a Mariupol scade alle 3 del mattino
Scade alle 3 del mattino italiane, le 5 in Ucraina, l'ultimatum russo ai difensori di Mariupol perché sventolino bandiera bianca e, una volta arresi, lascino la città. "Gettate le armi", è l'appello del presidente del Centro di Controllo di Difesa Nazionale Russo, Mikhail Mizintsev, "si è sviluppata una terribile catastrofe umanitaria". "Le autorità di Mariupol ora hanno l'opportunità di fare una scelta e mettersi dalla parte della popolazione, in caso contrario il tribunale militare che li attende è solo il minimo di quel che meritano per i loro terribili crimini, che la Russia sta documentando con molta cura", ha aggiunto Mizintsev.
Gb, forze navali russe continuano a bloccare la costa
Le forze navali russe continuano a bloccare la costa ucraina e a lanciare attacchi missilistici contro obiettivi nel territorio del Paese. È quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence militare britannica sulla guerra in Ucraina. "Il blocco della costa ucraina probabilmente aggraverà la situazione umanitaria in Ucraina, impedendo a forniture vitali di raggiungere la popolazione ucraina", si legge ancora nel bollettino.
Gb, forze russe tentano ancora aggiramento Mykolaiv
Le forze russe che avanzano dalla Crimea stanno ancora tentando di aggirare Mykolaiv per puntare a Ovest verso Odessa, dopo aver fatto pochi progressi nella scorsa settimana. È quanto si legge nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence militare britannica sulla guerra in Ucraina.
Di Maio, finora 115 i bambini morti
"Sono 115 i bambini morti" fino a ora in Ucraina: lo ha riferito il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a 'Che tempo che fa'.
Ultimatum russo a Mariupol, 2 ore per lasciare città
Da Mosca arriva una proposta di "cessate il fuoco temporaneo" che suona come un ultimatum ai difensori di Mariupol. Il presidente del Centro di Controllo di Difesa Nazionale Russo, Mikhail Mizintsev, ha chiesto alle formazioni militari ucraine dispiegate nella città portuale di "esporre domani bandiere bianche per mostrare di essere pronti a un cessate il fuoco temporaneo" che partirebbe alle 09:30 di Mosca, ovvero le 7:30 italiane. Da quel momento gli assediati avranno due ore per deporre le armi e abbandonare Mariupol.
"Chiediamo alle unità delle forze armate ucraine, ai battaglioni di difesa territoriale, ai mercenari stranieri di interrompere i combattimenti, deporre le armi e venire nei territori controllati da Kiev utilizzando corridoi umanitari approvati dalla parte ucraina", ha affermato Mizintsev, "a tutti coloro che depongono le armi è garantita la partenza sicura da Mariupol e di aver salva la vita". "Nel caso in cui i funzionari di Kiev vi abbandonino di nuovo e vi ordinino di morire come martiri, chiediamo a tutti coloro che tengono alla propria vita di andarsene in modo indipendente o in gruppo", ha aggiunto Mizintsev, "i comandanti delle divisioni della Repubblica Popolare di Donetsk e delle forze armate russe saranno pronti a condurre gruppi individuali in qualsiasi area, ma solo se privi di armi e munizioni".
Mosca invita le organizzazioni internazionali a Mariupol
La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a recarsi a Mariupol per monitorare e collaborare alle evacuazioni di civili. "Stiamo mandando un appello ufficiale all'Onu, all'Osce, al Comitato Internazionale della Croce Rossa e ad altre organizzazioni internazionali, i cui rappresentanti invitiamo ad accompagnare le procedure pratiche di questa operazione umanitaria, per così dire, direttamente sul terreno nella città di Mariupol", ha detto il presidente del Centro di Controllo di Difesa Nazionale Russo, Mikhail Mizintsev, "e devono essere parte dei convogli umanitari, sia dal lato russo che ucraino".
Italiano bloccato a Nord di Kiev, Farnesina segue caso
L'Ambasciata italiana in Ucraina (al momento operativa a Leopoli) e l'Unità di Crisi della Farnesina stanno seguendo "con attenzione" il caso di Andrea Cisternino, il sessantatreenne italiano rimasto bloccato a nord di Kiev in un'area circondata da truppe russe. Lo confermano fonti della Farnesina. Secondo Vlada Shalutjko, moglie di Cisternino, l'uomo, che vive da 13 anni in Ucraina, non avrebbe da due giorni accesso a cibo e acqua. Secondo le informazioni raccolte da Agi, Cisternino si trova in una posizione non semplice da raggiungere ed è stato contattato dal personale diplomatico. L'ex fotografo romano ha fondato a nord di Kiev un rifugio per animali dove si trova con quattro persone e 453 animali di tutte le specie.
Di Maio, sempre più sanzioni a Putin
"Continueremo a rendere più debole Putin fino a quando non si sarà fermato, finché non gli ridurremo i soldi che gli servono per finanziare questa guerra": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a 'Che tempo che fa' su Rai Tre. Quella all'Ucraina "è la guerra di Putin, del governo russo", ha sottolineato il titolare della Farnesina.
Vereschuk, in testa Putin è già guerra mondiale
La Terza Guerra Mondiale "è già iniziata nella mente di Vladimir Putin", che in Ucraina "sta combattendo contro l'intero Occidente" in quanto "nella sua fantasia crede che abbiamo basi straniere e armi biologiche". Lo ha dichiarato la vicepremier ucraina, Iryna Vereschuk, intervistata da Giuseppe Brindisi a 'Zona Bianca' su Rete 4, rispondendo a una domanda sul pericolo che una 'no fly zone' scateni la Terza Guerra Mondiale. Secondo Vereschuk, Putin desidera "conquistare tutto il mondo" e "occorre creare una coalizione antiputiniana il prima possibile" perché il presidente russo "non abbia altra scelta che mettersi al tavolo e creare un nuovo ordine mondiale: se ciò accade, l'Occidente avrà vinto".
Vereschuk, Putin sta combattendo contro l'Occidente
Il presidente russo, Vladimir Putin, in Ucraina sta combattendo contro l'Occidente e non solo contro il governo di Kiev. Lo ha dichiarato la vicepremier ucraina, Iryna Vereschuk, intervistata da Giuseppe Brindisi a 'Zona Bianca' su Rete 4.
"Non si puo parlare di resa, Putin sta combattendo contro l'Occidente in Ucraina", ha detto Vereschuk, "l'Ucraina è solo il teatro di guerra, è solo il Paese che vuole sacrificare ma sta combattendo conto l'Occidente". Pertanto, secondo Vereschuk, "una resa sarebbe la sconfitta dell'Occidente".
Colloquio Johnson-Zelensky in vista vertici Nato e G7
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha riferito su Twitter di aver avuto una conversazione telefonica questo pomeriggio con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per "stabilire come lavorerò per portare avanti gli interessi dell'Ucraina ai vertici Nato e G7 di questa settimana". "Il Regno Unito continuerà ad aumentare il sostegno militare, economico e diplomatico per aiutare a porre fine a questo terribile conflitto", ha aggiunto Johnson.
Accordo Mosca-Kiev su corridoio umanitario Mariupol
La Russia e l'Ucraina hanno raggiunto un accordo sulla rotta di un corridoio umanitario per evacuare i cittadini di Mariupol in aree controllate dall'esercito ucraino. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo, secondo il quale il corridoio può iniziare a funzionare dalle 08:00 italiane di domattina. Mosca ha affermato che negli ultimi 3 giorni 60 mila cittadini di Mariupol sono stati evacuati nel suo territorio.
Di Maio, ancora 276 italiani su territorio
Sono ancora 276 gli italiani sul territorio dell'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. Si stanno seguendo i casi più "urgenti" e si continuano le evacuazioni. Da "400" della scorsa settimana gli italiani sono "276, ma molti vogliono rimanere sul territorio", ha aggiunto", a 'Che Tempo che fa'.
Mosca propone un "cessate fuoco temporaneo" a Mariupol
Da Mosca arriva una proposta di "cessate il fuoco temporaneo" che suona come una richiesta di resa ai difensori di Mariupol. Il ministero della Difesa russo ha chiesto alle formazioni militari ucraine della città portuale di "esporre domani bandiere bianche per mostrare di essere pronti a un cessate il fuoco temporaneo" che partirebbe alle 09:30 di Mosca, ovvero le 7:30 italiane. Da quel momento gli assediati avranno due ore per deporre le armi e abbandonare Mariupol.
Usa scettici sui negoziati, 'sembrano unilaterali'
L'ambasciatrice Onu presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, in un'intervista alla Cnn si è mostrata scettica sull'andamento dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina. "Abbiamo sostenuto i negoziati che il presidente Zelensky ha tentato con i russi, e uso la parola tentato perché i negoziati sembrano unilaterali e i russi non si sono appoggiati a nessuna possibilità per una soluzione negoziata e diplomatica", ha affermato la diplomatica.
"Ci abbiamo provato prima che la Russia decidesse di andare avanti in questo brutale attacco all'Ucraina e quegli sforzi diplomatici non hanno ricevuto una buona risposta dai russi, e ora non stanno rispondendo", ha aggiunto Thomas-Greenfield, "ma speriamo ancora che lo sforzo ucraino porrà fine a questa brutale guerra".
Mosca, il battaglione Donbass sta per essere distrutto
Il battaglione Donbass, una delle principali milizie ucraine coinvolte nel conflitto con i separatisti filorussi del Donetsk e del Lugansk, sta per essere distrutto. Lo ha affermato il portavoce del ministro della Difesa russo. Igor Konaskenkov, nel quotidiano briefing con la stampa.
Le unità russe "sono avanzate di 12 chilometri nel giorno precedente, hanno raggiunto la linea Nikolske e hanno bloccato l'area popolata di Solodke da tre lati", ha detto il portavoce, "fino a 60 miliziani, due carri armati, tre veicoli da combattimento da fanteria, sei pezzi d'artiglieria da campo e mortai dei nazionalisti sono stati distrutti". "Ci sono combattimenti in corso con i miliziani superstiti e i residui della cinquantaquattresima brigata meccanizzata delle truppe ucraine per gli insediamenti di Solodke, Novoukrainka e Shakhtarske", ha aggiunto Konashenkov.
Ucciso il vicecomandante della flotta del Mar Nero, Mosca conferma
Il vicecomandante della flotta del Mar Nero, il capitano di primo grado Andrey Paliy, è morto in combattimento nella regione di Mariupol. Lo ha annunciato Mikhail Razvozhaev, governatore di Sebastopoli, sul suo canale Telegram, riporta Kommersant.
L'ambasciatore di Pechino negli Usa: la Cina non sta inviando armi a Mosca
L'ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, ha detto che la Cina non sta inviando armi in Russia. "C'è disinformazione sulla Cina che fornisce assistenza militare alla Russia. Lo rifiutiamo", ha detto in una intervista alla Cbs. Invece, "quello che la Cina sta facendo è inviare cibo, medicine, sacchi a pelo e latte artificiale, non armi e munizioni", ha aggiunto. Qin ha assicurato che Pechino sta continuando a "promuovere colloqui di pace e sollecitare un cessate il fuoco immediato". Ma il tipo di condanna pubblica sollecitata da molti in Occidente "non aiuta", ha avvertito.
Zelensky cita Golda Meir, "I vicini ci vogliono morti"
"Vogliamo vivere ma i nostri vicini ci vogliono morti, non c'è molto spazio per il compromesso": il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando alla Knesset, ha citato l'ex premier israeliana, nata in Ucraina, Golda Meir, dinanzi alla Knesset quando ha fatto il parallelo con la situazione in Ucraina e quella israeliana.
Israele a Zelensky, scandaloso confronto con Olocausto
Israele "apprezza il Presidente dell'Ucraina e sostiene il popolo ucraino nel cuore e nei fatti, ma è impossibile riscrivere la terribile storia dell'Olocausto.
Genocidio commesso anche sul suolo ucraino. La guerra è terribile, ma il confronto con gli orrori dell'Olocausto e la soluzione finale è scandaloso". Così in un tweet il ministro israeliano delle comunicazioni, Yoaz Hendel, dopo le parole del presidente ucraino Zelensky alla Knesset.
Zelensky alla Knesset: "I russi sono come Hitler, vogliono la 'soluzione finale'"
Parlando alla Knesset, il Parlamento israeliano, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto che i russi stanno usando contro l'Ucraina termini come "la soluzione finale", gli stessi usati 80 anni fa dai nazisti.
Zelensky chiede a Israele armi e sanzioni alla Russia
"Vi chiedo di difendere le nostre vite, le vite degli ebrei ucraini. Perché non possiamo ricevere armi da voi? Perché non avete varato sanzioni contro Mosca?". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videoconferenza alla Knesset.
La Polonia propone una missione Nato di peacekeeping
L'ambasciatore polacco in Usa ha chiarito che la proposta del governo di Varsavia di una missione di mantenimento della pace in Ucraina che coinvolga le forze militari della Nato non intende scatenare un conflitto diretto con la Russia. Il piano, proposto alla vigilia del vertice della Nato, è "comprensibilmente un concetto preliminare" e il diplomatico non ha parlato -intervistato dalla Cnn - di tempistiche. "Credo che dobbiamo esplorare ogni opzione e ogni via per fermare questa aggressione e questa guerra non provocata il più rapidamente possibile, ovviamente senza coinvolgere la Russia in uno scontro militare diretto, perché non è questo l'intento", ha detto Marek Magierowski. L'ambasciatore ha riconosciuto che le forze di pace possono essere attaccate in una zona di guerra ma "Comunque", ha sottolineato, "è una proposta che dovrebbe essere discussa". "Non stiamo parlando di una possibile escalation e di un coinvolgimento delle truppe della Nato in Ucraina", ma bisogna valutare tutte le opzioni possibili, "non importa quanto radicali appaiano".
Gli Usa non parteciperanno a una missione di peacekeeping
L'ambasciatrice degli Stati Uniti alle Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfiel, ha escluso qualsiasi partecipazione militare statunitense a un'ipotetica missione di mantenimento della pace della Nato in Ucraina e ha anche aggiunto che al momento una missione del presidente Usa, Joe Biden, a Kiev, a margine del suo viaggio giovedì a Bruxelles, non è "sul tavolo".
"Il presidente è stato molto chiaro sul fatto che non schiereremo truppe americane in Ucraina", ha detto la diplomatica. "Non vogliamo che si degeneri in una guerra con gli Stati Uniti". Thomas-Greenfield ha aggiunto che altri Paesi della Nato "potrebbero decidere di voler mettere truppe all'interno dell'Ucraina". "Sarà una decisione che dovranno prendere".
I colloqui di pace online riprendono domani
La ripresa dei negoziati online tra le delegazioni ufficiali di Russia e Ucraina è prevista per domani. Lo riporta il quotidiano ucraino Pravda. La notizia non è stata ancora confermata dai russi.
Stoltenberg, la Nato aumenta il sostegno militare all'Ucraina
La Nato sta intensificando l'assistenza militare, umanitaria e finanziaria all'Ucraina. Lo ha affermato il segretario generale, Jens Stoltenberg. "Gli alleati della Nato stanno intensificando il loro sostegno all'Ucraina, anche attraverso forniture di armi, aiuti umanitari, nonché attraverso un'assistenza multimiliardaria alla sua economia", ha affermato Stoltenberg in un'intervista alla Nbc.
Secondo la Turchia, Mosca e Kiev sono vicine all'accordo
La Turchia assicura che Russia e Ucraina hanno fatto progressi nei negoziati per fermare la guerra e che vicine a un accordo. "Vediamo che le parti sono vicine a un accordo", ha affermato il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, che questa settimana è stato a Mosca e a Kiev. Ankara ha ospitato la scorsa settimana ad Antalya i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina. Cavusoglu ha affermato che la Turchia è in contatto con i due team di negoziatori, ma si è rifiutato di dare dettagli dei colloqui.
In un'intervista al quotidiano Hurriyet, il portavoce della presidenza turca, Ibrahim Kalin, ha affermato che le parti stanno negoziando sei punti: neutralità, disarmo e garanzie di sicurezza dell'Ucraina, la cosiddetta "de-nazificazione", rimozione degli ostacoli all'uso della lingua russa in Ucraina, lo status della regione separatista del Donbass e lo status della Crimea, annessa alla Russia nel 2014.
Zelensky, se i negoziati falliscono si rischia la terza guerra mondiale
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di essere pronto a trattare con il collega russo, Vladimir Putin, ma ha avvertito che se i tentativi di negoziato fallissero, ciò potrebbe significare che il conflitto tra Mosca e Kiev porterebbe a "una terza guerra mondiale".
"Sono pronto a trattare con lui. Ero pronto negli ultimi due anni. E penso che senza negoziati non possiamo porre fine a questa guerra", ha detto Zelensky in una intervista alla Cnn. "Se c'è solo l'1% di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo coglierla. Dobbiamo farlo".
Onu, uccisi almeno 902 civili
Sono almeno 902 i civili uccisi dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo riferisce l'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani. In precedenza, il vice primo ministro ucraino ha dichiarato a Sky News che il numero di morti tra i civili è "molto più alto di quello delle forze armate ucraine". Nella città assediata di Mariupol, si stima che dall'inizio dell'invasione siano morte 2.400 persone, anche se non è chiaro quanti di queste vittime siano civili.
Kiev, segnali di "preparazione forze armate Bielorussia"
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ritiene che permanga tuttora la minaccia di un'offensiva bielorussa in Ucraina, in direzione Volyn. "Sono stati registrati segnali della preparazione delle forze armate della Repubblica di Bielorussia per l'invasione diretta dell'Ucraina. Le forze di difesa del nostro stato sono pronte a respingere", si legge sulla pagina Facebook del ministero della Difesa, a Kiev.
Boris Johnson chiede che la Cina condanni la guerra
l primo ministro britannico, Boris Johnson, ha esortato la Cina a unirsi alle nazioni occidentali nella condanna dell'invasione russa dell'Ucraina. "Con il passare del tempo e con l'aumentare del numero delle atrocità russe, penso che diventi sempre più difficile e politicamente imbarazzante per le persone, sia attivamente che passivamente, perdonare l'invasione di Putin", ha detto Johnson al Sunday Times. I Paesi che non vogliono decidere, ha aggiunto Johnson, si trovano ora di fronte a "notevoli dilemmi". "Penso che a Pechino inizino a esserci dubbi".
Gli italiani in trappola a Kherson sono in salvo
Giovanni Bruno, il marittimo pozzallese che da Kherson - dove era bloccato con la famiglia da 24 giorni - aveva lanciato ripetuti appelli chiedendo aiuto per lasciare la città, è ora al sicuro a Palanca, in Moldavia. "Siamo salvi. Ieri sera siamo stati contattati da un giornalista di Radio Rai, Simone Zazzera. Adesso siamo in macchina con lui, si è offerto di accompagnarci".
Kiev denuncia, "Colpita una casa di riposo, almeno 55 morti"
Le truppe russe hanno aperto il fuoco su una casa per anziani a Kreminna, nella regione ucraina di Luhansk, uccidendo 56 persone: è quanto sostiene il governo ucraino denunciando che i russi hanno sparato all'edificio "da un carro armato in maniera cinica e deliberata".
UNHCR, 3,389 milioni di rifugiati partiti in 25 giorni
Dal 24 febbraio, data di inizio della guerra in Ucraina, 3.389.044 persone hanno lasciato il Paese alla ricerca di sicurezza oltre frontiera. È il nuovo dato fornito dall'UNHCR, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati che aggiorna il dato dall'inizio dell'emergenza. Fin dai primi giorni, l'organizzazione ha detto che la crisi dei rifugiati legata all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e' quella che cresce in termini numerici più velocemente in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Secondo il Global Protection Cluster, si stima che 6,48 milioni di persone siano sfollate all'interno dell'Ucraina e che oltre 12 milioni di persone siano bloccate nelle aree colpite.
Le campane del Regno Unito suonano per Leopoli
Le campane in tutta l'Inghilterra, dalla cattedrale anglicana londinese di saint Paul a quella di Durham, nel nord d'Inghilterra, suoneranno oggi in segno di solidarieta' con la citta' ucraina di Leopoliduramente colpita dalla guerra in questi giorni.
"Speriamo che il popolo ucraino interpreterà questo gesto come atto di solidarietà nei suoi confronti e vi trovera' conforto. Continuiamo a pregare perché chi è colpito da questo conflitto possa salvarsi e per la pace in Ucraina e in tutto il mondo", ha dichiarato il reverendo David Ison, decano e responsabile della cattedrale anglicana di saint Paul, dove si svolgera' in giornata una funzione per le vittime della guerra.
Tajani, Berlusconi voleva Putin più vicino all'Occidente
"Il rapporto che Berlusconi aveva con Putin era finalizzato a portare Putin verso l'Occidente. Il pericolo era la Russia che si avvicinava alla Cina, cosa che sta accadendo oggi con la Russia in posizione subalterna alla Cina". Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. a Sky tg24.
L'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede ha chiesto al Papa di venire in Ucraina
L'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede chiede a Papa Francesco di recarsi in Ucraina perché il gesto "fermerebbe la guerra".
"So che i tempi sono difficili ma, se il Papa poggiasse i piedi sulla terra ucraina, sarebbe ciò che il Paese desidera maggiormente. Nei giorni scorsi i premier di Slovenia, Polonia e Repubblica Ceca hanno visitato Kiev e hanno mostrato che ciò è possibile", dice Andriy Yurash in una intervista ad Avvenire, "la società ucraina ritiene che, se il Papa venisse in Ucraina, la guerra si fermerebbe. È un sentimento collettivo e sincero. Voglia il Signore che questo sogno possa realizzarsi".
Mosca, oltre 60 obiettivi militari colpiti nella notte
La notte scorsa, l'aviazione strategica e militare russa ha colpito 62 obiettivi militari in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.
"Gli obiettivi sconfitti includono tre posti di comando, un sistema di razzi a lancio multiplo, due depositi di razzi e sistemi di artiglieria e un deposito di carburante, e 52 depositi di attrezzature militari", ha detto Konashenkov in una conferenza stampa.
Sempre secondo Mosca, i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto un elicottero Mil Mi-8 della forza aerea ucraina vicino a Kokhanne, e sei droni ucraini, tra cui un Bayraktar TB-2, ha detto. Un missile balistico tattico ucraino Tochka-U è stato abbattuto vicino a Izyum, e sono stati distrutti anche sei sistemi mobili antidrone Bukovel-AD.
La Protezione civile italiana attiva il Disevac, servizio per i più fragili
La Protezione civile italiana attiva il Disevac (Disability evacuation), il primo servizio specializzato per i pazienti fragili delle Misericordie. Il Governo italiano, tramite il Dipartimento della Protezione Civile, ha scelto di avvalersene per evacuare, da oggi, i profughi ucraini piu' fragili. Il servizio delle Misericordie, è il primo in Italia pensato per evacuare in maniera protetta e assistita soggetti deambulanti fragili, non deambulanti con sedia a rotelle e allettati in barella.
Il Disevac delle Misericordie è in arrivo a Rzegzow, al confine tra Polonia e Ucraina e portera' dalla frontiera al centro di prima accoglienza e successivamente all'aeroporto fino a 36 persone contemporaneamente.
Dall'inizio dell'emergenza in Ucraina, le Misericordie hanno attivato, grazie a propri contatti sul territorio e alla collaborazione con organizzazioni religiose, corridoi umanitari, portando in salvo in Italia, con operazioni family link o in strutture di accoglienza dedicate, 157 persone, di cui 10 insulino-dipendenti presi in carico dal Sistema sanitario regionale del Lazio.
Mosca, distrutti 6 sistemi mobili anti-drone ucraini
L'artiglieria russa ha colpito sei sistemi mobili "antidrone" dell'esercito ucraino, Bukovel-Ad: lo ha annunciato il ministero della difesa russo.
Si tratta di sistemi progettati per rilevare gli aerei senza pilota fino a 100 chilometri di distanza e bloccare la trasmissione dei dati a chi li controlla, bloccando Gps, Glonass, Galileo e Beidou, e si montano su veicoli mobili. Durante la guerra nel Donbass sono stati utilizzati per abbattere i droni russi Orlan-10.
Mosca, uccisi oltre 100 mercenari e stranieri a Zhytomyr
I russi hanno attaccato una base di mercenari stranieri nella regione di Zhytomyr (150 km a ovest della capitale Kiev). Lo ha annunciato il ministero della Difesa russo.
L'attacco ha ucciso oltre 100 fra soldati ucraini e mercenari stranieri. "Un attacco con missili ad alta precisione aria-superficie è stato effettuato su un centro di addestramento delle forze speciali delle forze armate ucraine, dove erano basati i mercenari stranieri in Ucraina, vicino alla località popolata di Ovruch nella regione di Zhytomyr", ha detto il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov. "Più di 100 membri delle forze speciali e mercenari stranieri sono stati uccisi", ha aggiunto
Mosca, impianti Nezhin distrutti da missile Kalibr
I missili da crociera Kalibr sparati dalle Forze armate russe hanno distrutto gli impianti di produzione di Nezhin, che si trova a nord-est di Kiev a oltre 600 chilometri di distanza dal Mar Nero da cui i missili sono stati lanciati. Lo ha comunicato il ministero della Difesa russo.
Kiev, bombardata una scuola dove si rifugiano 400 persone
Le forze armate russe hanno bombardato la scuola d'arte di Mariupol dove si rifugiano 400 persone. Lo ha fatto sapere il consiglio comunale della citta' portuale sul Mar d'Azov. L'edificio sarebbe stato distrutto ma per il momento non c'è un bilancio delle possibili vittime
Mosca, sparati missili Kalibr su difesa Mar Nero
Le forze armate russe hanno attaccato con i missili Kalibr l'infrastruttura di difesa ucraina del Mar Nero. Lo fa sapere la Difesa di Mosca
Ristoranti stellati diventano ricoveri e mense. L'iniziativa di 29 cuochi ucraini
Due settimane prima dell'invasione russa 29 cuochi ucraini avevano sottoscritto un manifesto per difendere e diffondere i valori della cucina ucraina.
È suddiviso in dieci punti, in testa ai quali c’è scritto: “Definiamo la cucina ucraina come una parte indivisibile dell’identità nazionale, una componente della cultura e dello stile di vita ucraino” che “si basa su piatti tradizionali, ma non sulla modernità”, si legge al punto numero uno, perché “siamo una nuova generazione di chef ucraini e abbiamo qualcosa da dire”.
A distanza di un mese, i 29 chef hanno chiuso i propri ristoranti, trasformandoli in rifugi e mense per tutti i civili, inclusi anche i volontari che si stanno aggregando all’esercito.
Repubblica di Donetsk, 550 persone evacuate da Mariupol in 24 ore
La Repubblica popolare di Donetsk ha comunicato che circa 550 persone, compresi un centinaio di bambini, sono stati evacuati nelle ultime 24 ore da Mariupol, la città portuale da 400 mila abitanti sotto assedio russo. Complessivamente, le persone evacuate dalla città sul mar d'Azov dal 5 marzo sono 2.973, ha fatto sapere la delagazione della DPR
media, bloccato un convoglio di bus destinato all'evacuazione di Mariupol
Le truppe russe hanno bloccato un convoglio di autobus destinato all'evacuazione dei cittadini di Mariupol. Lo scrive il quotidiano ucraino in inglese, il Kiev Independent.
Il convoglio, secondo il consiglio municipale di Beryansk citato dal giornale, si dirigeva verso questa città da Zaporizhzhia per recuperare i residenti da evacuare, ma è stato fermato dalle forze armate russe vicino al villaggio di Azovske, a 3 chilometri da Berdyansk, che a sua volta si trova a un'ottantina di chilometri da Mariupol, sempre sul mar d'Azov.
Già ieri, durante una conferenza stampa a Kiev, la vice prima ministra ucraina Iryna Vereshchuk aveva spiegato che le truppe russe avevano bloccato 14 camion che trasportavano aiuti umanitari diretti a Mariupol.
Dei 10 corridoi umanitari annunciati, 8 hanno funzionato permettendo di evacuare 6.623 persone da Mariupol, Lugansk e dalle zone attorno alla capitale Kiev, secondo Vereshchuk.
Un'analisi sulla 'guerra' tra Putin e Anonymous
Pescapè all'AGI: "Anonymous ha violato oltre 2500 siti Web di governi russi e bielorussi, organi di stampa statali, banche, ospedali, aeroporti, impianti nucleari, aziende e 'gruppi di hacker' filorussi. Attacchi, per numero, senza precedenti".
Intelligence Londra, Russia punta le città, a rischio i civili
La Russia continua a puntare sugli attacchi alle aree urbane dell'Ucraina, con l'obiettivo di limitare le perdite "già consistenti", ma facendo questo mette in conto un aumento delle vittime civili. È la considerazione dell'intelligence britannica nell'ultimo aggiornamento della situazione della crisi in Ucraina.
"Le forze russe continuano ad accerchiare diverse città dell'Ucraina orientale - si legge nella sintesi del ministero della Difesa del Regno Unito. "Nelle ultime settimane le forze russe hanno fatto progressi limitati nella conquista di queste città; la Russia ha però aumentato i suoi bombardamenti indiscriminati delle aree urbane con l'effetto di estese distruzioni e un elevato numero di vittime civili".
"È probabile - conclude l'aggiornamento - che la Russia continuerà ad usare la sua pesante potenza di fuoco per sostenere gli attacchi alle aree urbane poiche' questo sembra limitare le sue proprie gia' considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili".
Medico a Medyka: "I profughi arrivano stanchi e bisognosi di cure"
A Medyka, città cruciale per l'esodo ucraino, abbiamo incontrato Avery Hart, medico statunitense di Ssf, Saveurs sans frontiers. "Molti adulti con malattie croniche che non hanno potuto seguire le terapie mediche a causa della fuga"
Zelensky, sospese le attività dei partiti politici filo-russi
Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha annunciato che diversi partiti politici saranno sospesi durante la legge marziale a causa della guerra condotta dalla Federazione Russa e dei legami di alcuni di loro con questo Paese.
In un video pubblicato oggi sul sito web della presidenza ucraina, Zelensky ha riferito che il Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina ha deciso di sospendere l'attività della "Piattaforma di opposizione - Per la vita", "Partito della Sharia", "Nostro", "Blocco di opposizione", "Opposizione di sinistra", "Unione delle forze di sinistra", "Stato", "Partito socialista progressista di Ucraina". "Partito socialista", "Socialisti" e "Blocco Vladimir Saldo".
"Data la guerra su larga scala condotta dalla Federazione Russa e i legami di alcune strutture politiche con questo stato, qualsiasi attività di vari partiti politici è sospesa durante la legge marziale", ha detto Zelensky.
Il ministero della Giustizia è incaricato di "prendere immediatamente le misure per vietare le attività di questi partiti politici nel modo prescritto", ha aggiunto.
Il presidente ucraino, leader e fondatore del partito "Servitore del popolo", ha detto che "ora tutti devono curare gli interessi del nostro Stato".
L'esercito russo consegna aiuti umanitari a Kherson
L'esercito russo ha consegnato più di 75 tonnellate di aiuti umanitari ai residenti di Kherson e agli insediamenti vicini. Lo rende noto il ministero della Difesa russo attraverso l'agenzia Itar-Tass.
"Aiuti umanitari trasportati sui camion, da personale militare russo per oltre 75 tonnellate sono stati consegnati per i residenti di Kherson e gli insediamenti vicini", afferma il ministero aggiungendo che l'esercito russo ha fornito alla popolazione anche pacchi alimentari, compresi i prodotti essenziali come cereali e pasta, zucchero e cibo in scatola, patate e frutta.
Zelensky, stiamo dimostrando di combattere con coraggio
"Dopo otto anni di aggressione, gli ucraini stanno dimostrando di saper combattere meglio di un esercito che lo fa da decenni in diverse regioni e in diverse condizioni". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video citato da organi di stampa locali al termine del 24esimo giorno di guerra.
"Stiamo rispondendo con saggezza - ha aggiunto - e con coraggio all'enorme numero di equipaggiamenti e soldati che hanno inviato. L'Ucraina Chornobaivka passerà alla storia. Questo è un luogo in cui l'esercito russo e i suoi comandanti si sono mostrati completamente incompetenti e spingono il loro popolo al massacro".
Kiev, i civili fuggiti da Mariupol stanno morendo di fame
Migliaia di persone fuggite dalle bombe di Mariupol nelle zone periferiche occupate dai russi stanno morendo di fame. Lo riferisce, secondo quanto riporta Kyiv Independent, Pavlo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare-civile di Donetsk.
"Questo è un crimine contro l'umanità - ha detto - chiediamo che vengano seguite le regole di guerra e di fornire acqua e cibo ai civili, nonché di consentire loro di lasciare la zona dove si combatte"
Sirene anti-aeree hanno risuonato su tutta Kiev
Ukrinform attraverso il suo canale Telegram ha lanciato nella notte un invito alla popolazione di Kiev a recarsi nei rifugi per un allarme aereo. Nella città sono risuonate le sirene
Londra, Kiev controlla i cieli, la Russia fallisce uno degli obiettivi
Le forze aree ucraine e la difesa aerea stanno continuando a difendere efficacemente lo spazio aereo. La Russia non riesce a ottenere il controllo dei cieli e fa affidamento su armi lanciate da basi russe per colpire obiettivi all'interno dell'Ucraina.
È l'analisi dell'intelligence britannica sulla attuale situazione del conflitto fra Russia e Ucraina. Il controllo dello spazio aereo era uno dei principali obiettivi dell'avanzata russa dai primi giorni del conflitto e il fallimento mette in crisi i processi operativi.