AGI - Nel 21esimo giorno di guerra, il presidente russo, Vladimir Putin, ha assicurato che Mosca non vuole conquistare l'Ucraina, che pero', ha aggiunto, non deve essere una minaccia per il suo Paese. Putin ha parlato di "successo" dell'operazione militare russa, mentre le Forze armate ucraine hanno lanciato "controffensive in diverse zone operative" non meglio specificate.
Lo Stato maggiore di Kiev sostiene che "i russi si stanno ritirando in alcune direzioni" e l'intelligence britannica ha parlato di "stallo" dell'offensiva russa, le cui Forze sono "riluttanti a condurre manovre fuoristrada" e le cui manovre sono state ostacolate anche "dalla distruzione dei ponti da parte delle Forze ucraine".
Da parte sua, il ministero della Difesa di Mosca ha snocciolato i "successi" sul campo dall'inizio di quella che definisce "l'operazione speciale" in Ucraina: "Distrutti 111 jet da combattimento, 68 elicotteri, 160 droni, 159 sistemi missilistici di difesa aerea, 1.353 carri armati e altri tipi di veicoli corazzati, 129 lanciarazzi, 493 sistemi di artiglieria e mortai e 1.096 veicoli militari speciali".
Nel corso dell'intervento al Congresso Usa del presidente ucraino Zelensky, è stato proiettato un video documento sulla guerra. Immagini agghiaccianti con una rassegna di volti di bambini in lacrime, feriti, di corpi gettati nelle fosse. "È un 11 Settembre che si ripete ogni giorno da tre settimane", ha detto il presidente, ribadendo la sua richiesta di una no fly zone.
Kiev intanto ha rivendicato l'uccisione in battaglia a Mariupol del generale russo Oleg Mityaev, ma Mosca non ha confermato. Kiev ha anche denunciato che il sindaco e il vice sindaco di Skadovsk, cittadina da 18 mila abitanti sul Mar Nero nella regionedel Kherson, sono stati rapiti dalle forze armate russe. In un post su Facebook il sindaco ha poi assicurato di essere stato rilasciato.
Una torre della tv nella città centrale di Vinnytsia è stata colpita da razzi russi, non ci sono vittime. Finora sono state colpite le torri di comunicazione a Kiev, Kharkiv, Vynarivka e, più recentemente, nella città nord-occidentale di Rivne. Le autorità di Rivne ora affermano che 21 persone sono state uccise nell'attacco.
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha avvertito che i profughi potrebbero arrivare a essere 5 milioni. In Ucraina, ha aggiunto, "sono rimasti 346 italiani, ma meno di 40 vogliono partire, gli altri vogliono restare".
Intanto sul campo, rimangono dubbi nella giornata di oggi, sull'apertura del corridoio umanitario da una delle città più stremate dall'assedio russo,
Mariuopol
Dove i russi hanno il controllo di un ospedale dove tengono in ostaggio circa 400 persone tra pazienti e personale medico. Secondo la vice premier ucraina, dalla struttura sanitaria i russi hanno iniziato a sparare mettendo a rischio il corridoio per far evacuare i civili (finora gli abitanti che sono riusciti a scappare sono 20mila). Inoltre, secondo le autorità locali, la città è stata attaccata per la prima volta anche dal Mare di Azov come successo anche a ODESSA dove si sono registrati due feriti.
Kharkiv
La seconda città più grande dell'Ucraina, è stata attaccata nuovamente nella notte; il bilancio dei servizi di emergenza è di due persone morte e due palazzi residenziali distrutti. Secondo le autorità locali, sono 500 i civili uccisi in città dall'inizio della guerra. Secondo i media ucraini, le truppe russe hanno sparato su un gruppo di persone in fila per il pane uccidendo almeno 10 civili.
Kiev
Le forze russe hanno intensificato i combattimenti nei sobborghi, in particolare intorno alla città di Bucha nel Nord-Ovest e sull'autostrada che porta a Ovest verso Zhytomyr, ha detto il governatore della regione di Kiev Oleksiy Kuleba. A quanto riferito, le truppe russe stanno cercando di isolare la capitale dalle arterie di trasporto e di distruggere le capacita' logistiche in vista di un attacco ad ampio raggio per prendere la città. Testimoni nel villaggio di Nemeshaevo, circa 35 chilometri a nord della capitale, parlano di "esplosioni continue".
Zaporizhzhia
Rifugio per le persone in fuga da Mariupol, è stata bersaglio di attacchi che per la prima volta hanno colpito obiettivi civili. "I siti civili a Zaporizhzhia sono stati bombardati per la prima volta", ha scritto su Telegram il governatore regionale Oleksandr Staruj, riferendo di razzi sulla stazione ferroviaria di Zaporizhzhia-2.