AGI - Armi di cartone, sangue finto e attori di Hollywood in soccorso di Putin. I negazionisti della guerra in Ucraina, altra minoranza rumorosa che popola il mondo del web, hanno pubblicato una serie di "prove" che spiegherebbero perché il conflitto sarebbe una grande bufala costruita dai media occidentali che ne amplificano le conseguenze e gli effetti. A smontare, una per una, queste teorie fantasiose ci ha pensato la Bbc con un factchecking che ha recuperato l'origine di questi video e foto.
Il video del sangue finto
Negli scorsi giorni era diventato virale un video che mostrava dei giovani ucraini coprirsi viso e abiti di sangue finto come se volessero ingigantire la portata distruttiva degli attacchi russi. In realtà quelle immagini non appartengono alla contemporaneità della guerra ma al backstage di una serie televisiva ucraina, "Contamin", girata nel 2020.
I cadaveri che si muovono
C'è un altro video che è stato rilanciato dagli account pro-Cremlino in rete: ritrae un giornalista che parla davanti ad alcuni sacchi per cadaveri che rappresenterebbero i tanti morti tra i civili a causa dell'invasione.
Dopo pochi secondi, però, uno dei sacchi inizia a muoversi e un uomo viene, vestito normalmente e visibilmente vivo, viene ripreso da un operatore-fotografo mentre si ricopre. Il video però non è stato girato in Ucraina in questi giorni ma riguarda una protesta, molto forte, di alcuni ambientalisti austriaci di "Friday's for Future" in una piazza di Vienna negli scorsi mesi
. L'intento era quello di sensibilizzare sull'attuale stato del pianeta che "condanna" a morte il futuro dell'umanità. Con poca originalità il video era stato utilizzato dai no-vax per contestare i morti causati dal Covid.
Le armi finte
Uno screenshot, condiviso anche da un programma di Fox News, mostra alcuni soldati ucraini imbracciare fucili di cartone. Per i negazionisti questa sarebbe un'altra prova della "guerra finta". Anche in questo caso la Bbc ha svelato l'inghippo: il filmato risale in realtà a metà febbraio, prima dell'inizio della guerra, e immortala un corso di formazione del battaglione di estrema destra Azov ai volontari della città ucraina di Kharkiv in previsione di una possibile (poi diventata reale) invasione.
No, Steven Seagal non è in Ucraina
Su Twitter circolano le foto che mostrerebbero come l'attore statunitense Steven Seagal, in possesso del doppio passaporto russo-americano, si trovi "tra le forze speciali russe" vicino alla capitale ucraina di Kiev combattendo per l'esercito di Putin. Alcune di queste ricostruzioni sono state fate in modo da sembrare condivise dalla Cnn.
L'attore, 69 anni, ha poi detto a Fox News che si trattava di un "fake" e che considerava entrambi i Paesi come "una famiglia" sperando in una "risoluzione positiva e pacifica" della guerra. La CNN ha confermato che l'immagine è stata fabbricata ad hoc e non è mai stata realizzata dall'emittente.