AGI - Per il premier britannico, Boris Johsnon, "serve subito" un intervento dell'Onu e dell'agenzia per l'energia atomica Aiea "a protezione delle centrali ucraine". "Un altro attacco come quello dell'altra notte, e la sicurezza e la salute di tutta Europa saranno in enorme pericolo", ha avvertito il titolare di Downing Street in un'intervista su La Repubblica.
Per Johnson "la minaccia di possibile guerra nucleare è una retorica che ci distrae dalla realtà, ovvero l'attacco brutale e barbaro di Putin contro innocenti in Ucraina".
Dopo l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, "il presidente ucraino era terrorizzato, e a ragione", ha osservato il premier britannico, "ricordate Chernobyl? Oggi il rischio di un incidente nucleare è evidente".
Dobbiamo "lavorare insieme e rapidamente", ha esortato Johnson, "Putin ha commesso tanti errori in questa folle invasione dell'Ucraina, ha sottovalutato la resistenza del popolo, l'eroismo di Zelensky, l'unità dell'Occidente, le cui dure sanzioni contro Mosca stanno già facendo effetto".
Il leader russo "si è ficcato in un vicolo cieco, continua a distruggere l'Ucraina e a polverizzare innocenti. Una missione irrazionale e catastrofica", ha aggiunto.