AGI - La Terza Guerra Mondiale sarebbe "nucleare e devastante" ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, poco dopo che uno dei suoi vice aveva avvertito del pericolo di uno scontro tra Russia e Nato.
L'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che in serata si terrà un secondo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina. Lo hanno riferito media russi.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, stamane ha affermato che i negoziatori russi saranno in Bielorussia questa sera e attenderanno le controparti di Kiev.
Per il Cremlino, però, il governo di Kiev "non cerca una soluzione equilibrata". L'ambasciatore russo presso l'Onu, Gennady Gatilov, ha affermato di "non riscontrare da parte del regime ucraino alcun desiderio di trovare una soluzione legittima ai problemi". E aggiunge: "È giunto il tempo di rimuovere le armi nucleari dall'Europa". La Turchia, intanto, ha escluso la ripresa dei negoziati tra le delegazioni perché le richieste del presidente russo, Vladimir Putin, "sono irrealistiche".
È stata un'altra notte di missili che si sono abbattuti soprattutto su Kiev, nel mirino l'aeroporto, e Kharkiv, dove è stato colpito un edificio residenziale. Nella giornata di ieri colpita anche la torre della Televisione in un attacco che ha causato 5 morti. Colpito anche il memoriale della Shoah. Paura per la cattedrale di Santa Sofia. La Commissione europea, intanto, vuole modificare il React-Eu per accogliere i rifugiati in fuga dall'Ucraina che, secondo i dati di Unhcr, sono quasi 680 mila.
Nel frattempo, moltissime aziende hanno annunciato di fermare la loro attività in Russia: dopo l'annuncio di Apple. Poi il gigante petrolifero statunitense ExxonMobil ha fatto sapere che abbandonerà gradualmente un importante campo petrolifero che gestisce in Russia per conto di un consorzio che comprende compagnie russe, indiane e giapponesi, il progetto Sakhalin-1. Spicca anche l'annuncio di Boeing, l'azienda aerospaziale americana, che ha sospeso il supporto tecnico e di manutenzione per le compagnie aeree russe.
Zelensky: sventato il subdolo piano di Mosca
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell'ultimo video di ieri sera, si è dato una pacca sulla spalla sera per aver sventato i piani "subdoli" della Russia di invadere il suo paese, dicendo di essere orgoglioso della resistenza "eroica" degli ucraini. "Siamo una nazione che ha rotto i piani del nemico in una settimana. Piani scritti per anni: subdoli, pieni di odio per il nostro paese, il nostro popolo", ha detto Zelensky in un video pubblicato su Telegram. Il presidente ucraino ha detto che "ammira sinceramente gli eroici abitanti" delle città che stanno resistendo alle forze russe e alla loro avanzata, il settimo giorno dell'invasione. Ha aggiunto che quasi 9.000 soldati russi sono stati uccisi nell'ultima settimana, una cifra che non può essere verificata immediatamente. Mosca, da parte sua, ha annunciato mercoledì il primo bilancio delle vittime dei soldati russi nell'offensiva in Ucraina, annunciando la morte di 498 dei suoi soldati e specificando che altri 1.597 sono stati feriti.
Su Twitter, Zelensky ha anche detto di aver parlato al telefono con il primo ministro canadese Justin Trudeau e lo ha ringraziato per le sanzioni contro Mosca, chiedendone di nuove. Il presidente ha anche parlato con il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev, un alleato di Mosca, e ha accettato di "cooperare su questioni umanitarie".
Uccisa a Kharkiv una osservatrice dell'Osce
Maryna Fenina, membro nazionale della Missione speciale di monitoraggio dell'OSCE in Ucraina (SMM), è morta in un bombardamento a Kharkiv il 1 marzo. Lo annuncia una nota dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Il presidente in carica dell'OSCE e ministro degli Esteri della Polonia Zbigniew Rau e il segretario generale dell'OSCE Helga Maria Schmid porgono le loro più sentite condoglianze ai cari di Maryna, nonché a tutta la squadra SMM: "Le nostre più profonde condoglianze e la nostra simpatia vanno alla famiglia di Maryna. Maryna era un membro stimato del team SMM, e i nostri colleghi in Ucraina rimangono in stretto contatto con la sua famiglia per offrire il nostro sostegno".
Udita una forte esplosione a Kiev, scattato l'allarme aereo
Forte esplosione a Kiev. Lo riferisce via Twitter The Kiev Independent. Nella capitale è in corso un allarme aereo.
Biden: Putin pensava dividere Occidente, si sbagliava
"Putin pensava che l'Occidente e la Nato non avrebbero risposto e pensava di poterci dividere. Si era sbagliato. Ho passato innumerevoli ore a unire i nostri alleati europei. Abbiamo contrastato le bugie della Russia con la verità. E ora, il mondo libero lo ritiene responsabile". Così il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, su Twitter.
Fitch abbassa il rating della Russia da 'Bbb' a 'B'
L'agenzia internazionale di rating Fitch ha abbassato il rating di default a lungo termine in valuta estera della Russia a "B" da "BBB". Lo riporta l'agenzia russa Tass. Fitch ritiene che la severità delle sanzioni internazionali in risposta all'operazione militare della Russia in Ucraina abbiano aumentato le minacce alla stabilità macrofinanziaria e potrebbe minare la sua volontà di servire il debito pubblico.
La Corte penale internazionale ha avviato un'indagine su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia
La Corte penale internazionale (Cpi) ha avviato un'indagine su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina. Lo ha annunciato il procuratore, Karim A.A. Khan Qc. L'Italia è tra i 39 Paesi che hanno sottoscritto la procedura di attivazione della Corte.
Mercedes annuncia lo stop alla produzione e all'export di auto in Russia
Mercedes-Benz sospenderà l'esportazione di autovetture e furgoni in Russia e la produzione nel Paese fino a nuovo avviso. Lo riferisce la casa automobilistica in un tweet.
Gli Usa hanno consegnato centinaia di missili antiaerei Stinger all'Ucraina
Gli Stati Uniti hanno consegnato centinaia di missili antiaerei Stinger all'Ucraina, di cui oltre 200 lunedì. Lo hanno rivelato alla Cnn un funzionario statunitense e una fonte del Congresso. All'inizio di quest'anno gli Stati Uniti hanno dato il via libera ai Paesi baltici tra cui Lituania, Lettonia ed Estonia, per l'invio in Ucraina di armi di fabbricazione americana, compresi gli Stinger, che finora non erano stati forniti a Kiev direttamente dagli Usa.
Spotify chiude a tempo indeterminato i suoi uffici in Russia
Spotify ha annunciato la chiusura a tempo indeterminato dei suoi uffici in Russia per protesta contro "l'attacco non provocato contro l'Ucraina". "Siano profondamente sconvolti e rattristati", si legge in una nota del servizio di riproduzione digitale di musica, podcast e video, "la nostra priorità nell'ultima settimana è stata garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e assicurare che Spotify continui a servire come importante Fonte globale e regionale di notizie in un periodo in cui l'accesso alle informazioni è più importante che mai". Spotify ha riferito di aver riesaminato migliaia di contenuti caricati dall'inizio della guerra e di aver limitato la reperibilità di quelli ricondubili ai media statali russi, tra cui tutti quelli di RT e Sputnik.
Wall Street chiude positiva, Dow Jones a + 1,79%
Wall Street chiude positiva. Il Dow Jones avanza dell'1,79% a 33.889,96 punti, il Nasdaq dell'1,62% a 13.752,02 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,86% a 4.386,46 punti. La Borsa di New York ha ampliato i guadagni dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha detto che la banca centrale inizierà ad aumentare i tassi d'interesse a marzo, nonostante le incertezze legate alla crisi ucraina.
Nelle osservazioni preparate per la sua testimonianza al Comitato dei servizi finanziari della Camera dei Rappresentanti Usa, Powell ha ribadito che l'alta inflazione e un mercato del lavoro "estremamente ristretto" giustificano tassi di interesse più elevati.
Il ministero della Transizione ecologica cede una quota delle scorte petrolifere
Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha dato il via libera all'adesione dell'Italia alla proposta, su base volontaria, di rilascio coordinato di una quota delle proprie scorte petrolifere promossa dall'Iea, l'Agenzia internazionale dell'Energia, con un contributo di 2,041 milioni di barili - pari a 68,7 barili al giorno per 30 giorni - con l'obiettivo di ridurre il picco di prezzi a cui stiamo assistendo a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo rende noto il Mite. Per l'Italia si tratta di circa 277 mila tonnellate di greggio che comprendono, oltre alla quantità standard stabilita, anche un ulteriore +25% a copertura della quota di quei paesi che non hanno aderito. La decisione arriva a conclusione della riunione straordinaria della IEA di cui l'Italia fa parte insieme ad altri 30 paesi. Parte dei 60 milioni totali di barili messi a disposizione potrà essere indirizzata verso l'Ucraina come aiuto concreto anche sul fronte energetico.
Il sindaco di Kherson: la città è caduta, l'esercito si è ritirato
Kherson, nell'Ucraina meridionale, è caduta in mano alle forze russe ed è la prima grande città a passare sotto il controllo di Mosca dall'inizio della guerra. Lo riferisce il New York Times citando il sindaco, Igor Kolykhaev. "La città è circondata, l'esercito ucraino qui non c'è". Le forze ucraine si sono ritirate dalla città verso Mykolaiv, a nord-ovest, ha spiegato Kolykhaev. Kherson, città di circa 300.000 abitanti vicino al Mar Nero, a nord-ovest della penisola di Crimea, è considerata strategica perché consentirebbe ai russi di controllare una parte più ampia della costa meridionale dell'Ucraina e di spingersi a ovest verso Odessa, importante città portuale. Il sindaco ha riferito che un gruppo di circa 10 ufficiali russi armati, tra cui il comandante delle forze che attaccano la città, è entrato nell'edificio del Comune. Kolykhaev è stato informato che i russi stanno progettando di istituire una nuova amministrazione simile a quella delle due regioni separatiste orientali di Donetsk e Lugansk.
L'Onu: nelle ultime 24 ore, 227 civili morti e 525 feriti
Nelle ultime 24 ore di guerra in Ucraina sono rimasti uccisi 227 civili ucraini e altri 525 sono rimasti feriti. Lo ha riferito l'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Proteste in Russia, arrestata una reduce dell'assedio di Leningrado
Nuove proteste contro la guerra a Pietroburgo, in Russia. La polizia ha arrestato Yelena Osipova, un'artista e attivista 76enne, che manifestava contro l'invasione dell'Ucraina. Osipova, che era alla manifestazione con cartelli di protesta, è molto nota perché è una sopravvissuta all'assedio di Leningrado.
Blinken, costi umani della guerra già sbalorditivi
I costi della guerra in termini di vite umane "sono già sbalorditivi". Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, elogiando il "coraggio degli ucraini che sta ispirando il mondo"
Zelensky al telefono con l'omologo kazako Tokayev, "Cooperiamo"
Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il capo di Stato del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev. Lo rivela lo stesso presidente ucraino sul suo profilo Twitter. "La conversazione con Tokayev è appena terminata", scrive. "Abbiamo discusso la difficile situazione di sicurezza nella regione. Ci siamo detti d'accordo di cooperare in questioni umanitarie. Rimaniamo in contatto".
Come notano gli osservatori, la telefonata da' la misura dell'isolamento della Russia: Tokayev ha accettato di mantenere il contatto con Zelensky nonostante lui stesso avesse chiesto a Vladimir Putin - appena ad inizio gennaio - di intervenire con le truppe per stroncare la "rivolta del gas" che infuriava in Kazakistan.
Blinken in Polonia, Moldavia, Lettonia e Lituania
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken partirà domani per andare in Belgio, e poi Polonia, Moldavia, Lettonia, Lituania ed Estonia. Lo ha reso noto il Dipartimento di Stato.
A Bruxelles incontrera' gli alleati per discutere "il continuo coordinamento sull'imposizione di enormi conseguenze e gravi costi economici sulla Russia"
Nato, non vogliamo far parte del conflitto
"Non siamo parte del conflitto, non vogliamo farne parte, la Nato non è sul terreno con forze in Ucraina e non è neanche nello spazio aereo dell'Ucraina, ma sostiene il governo ucraino con aiuto militare. E gli alleati danno anche aiuto umanitario e finanziario". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante l'incontro con la premier islandese, Katrin Jakobsdottir.
"Quello che abbiamo fatto nelle ultime settimane e mesi è stato aumentare significativamente la nostra presenza nella parte orientale dell'Alleanza, in Romania, Polonia e nei Baltici. Abbiamo aumentato la prontezza della forza di risposta della Nato, abbiamo attivato i piani di difesa della Nato, cosi' che possiamo muovere più truppe in Europa e rafforzare la nostra presenza nell'est. E gli alleati danno anche importante sostegno agli ucraini", ha spiegato l'ex premier norvegese.
Macron, non siamo in guerra con la Russia
"Né la Francia, né l'Europa, né l'Alleanza atlantica hanno voluto questa guerra e non sono in guerra contro la Russia". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, in un discorso alla nazione sulla guerra in Ucraina.
"Sono in costante dialogo con Vladimir Putin dal 2017. Il presidente degli Stati Uniti ha espresso la sua disponibilità a negoziare. Quindi Putin, da solo e deliberatamente, rinunciando uno per uno a tutti impegni presi davanti alla comunita' delle nazioni, ha scelto la guerra", ha aggiunto Macron.
Il presidente francese ha sottolineato che "questa guerra non è un conflitto tra la Nato e l'Occidente da una parte e la Russia dall'altra. Non ci sono basi e truppe Nato in Ucraina, la Russia non è sotto attacco".
"La comunità internazionale ha mostrato la sua unita'", ha assicurato Macron, ricordando tutte le sanzioni adottate contro la Russia. "Continueremo a chiedere un cessate il fuoco", "abbiamo adottato sanzioni rapide e proporzionate contro la Russia e i suoi leader", ammettendo però che "i prossimi giorni saranno ancora più duri".
Potente esplosione vicino alla stazione dei treni di Kiev
C'è stata una nuova potente esplosione vicino alla stazione ferroviaria a Kiev. Lo ha reso noto una fonte del ministero dell'Interno ucraino
Assemblea dell'Onu "deplora" l'invasione. Solo 5 i voti contrari
L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato a stragrande maggioranza la risoluzione per chiedere alla Russia di ritirare le sue truppe dall'Ucraina e in cui "deplora" l'aggressione inflitta ai Paesi vicini (nel testo è stato evitato il verbo "condanna" per cercare di attrarre il maggior numero di adesioni).
La risoluzione, che non è vincolante, è stata approvata con 141 voti. Solo cinque i Paesi contrari: Russia, Bielorussia, Corea del Nord, Eritrea e Siria. Trentacinque invece gli astenuti, tra cui Cina, Bolivia, Cuba, El Salvador, India, Iran, Iraq, Kazakistan, Nicaragua e Pakistan.
Abramovich vende il Chelsea, i ricavi andranno alle vittime della guerra
L'oligarca Russo, Roman Abramovich, ha reso noto che vende il Chelsea Club e ha annunciato che "i ricavi netti" andranno a beneficio delle vittime della guerra in Ucraina. Il miliardario aveva acquistato il club nel 2003.
"Ritengo che ciò sia nel migliore interesse del Club, dei tifosi, dei dipendenti", si legge nella nota pubblicato sul sito del club. "Ho incaricato il mio team di creare una fondazione di beneficenza in cui verranno donati tutti i proventi netti della vendita".
Migliaia in strada per proteggere la centrale nucleare a Enerhodar
Nella città ucraina di Enerhodar la gente è scesa in strada per proteggere la centrale nucleare di Zaporizhzhya, la più grande d'Europa, con sei reattori. Il sindaco Dmitro Orlov ha condiviso il video dei civili che bloccano l'ingresso della città.
La Russia ha riferito all'Agenzia internazionale per l'energia atomica che i suoi militari hanno preso il controllo del territorio intorno alla centrale nucleare, ma le autorità ucraine sostengono di avere ancora il controllo della struttura stessa e che un'unita' militare da combattimento e' pronta all'interno del perimetro. I diplomatici russi a Vienna hanno informato il direttore generale dell'Aiea, Raphael Grossi, che il personale della centrale continua il suo lavoro e che i livelli di radiazioni "rimangono normali"
Peskov, l'economia russa duramente colpita da sanzioni
L'economia russa è seriamente colpita dalle sanzioni imposte dai governi stranieri per l'invasione dell'Ucraina. Lo ha ammesso il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in una call con i giornalisti stranieri. "L'economia russa sta subendo seri colpi", ha detto il portavoce citato dalla Cnn. "Ma c'è un certo margine di sicurezza, c'e' del potenziale, ci sono dei piani, i lavori sono in corso", ha aggiunto
L'ambasciatore ucraino all'Onu denuncia un "genocidio" nel Paese
L'ambasciatore ucraino all'Onu, ha denunciato che nel suo Paese è in corso un "genocidio" da parte delle forze russe che lo scorso giovedì lo hanno invaso. "Sono venuti per privare l'Ucraina del diritto stesso di esistere", ha dichiarato dal palco all'Assemblea Generale. "È già chiaro che l'obiettivo della Russia non è solo un'occupazione. E' il genocidio".
Da parte sua l'ambasciatore russo all'Onu, Vassily Nebenzia, ha accusato l'Ucraina di "neo-nazismo rampante", sostenendo che l'Occidente sta usando "minacce ciniche" per persuadere gli altri Paesi a votare per la risoluzione di condanna dell'invasione russa. Il testo e' stato approvato poco dopo da 141 su 193 Paesi.
Dombrovskis, se serve possiamo varare altre sanzioni
Se serve possiamo adottare ulteriori misure restrittive, in base agli sviluppi sul campo". Lo ha dichiarato il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in merito alle sanzioni alla Russia per l'invasione dell'Ucraina.
Von der Leyen, bene l'Onu, il mondo è unito contro Russia
"Accolgo con grande favore l'adozione della risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni unite che chiede alla Russia di ritirare le sue forze armate dall'Ucraina. La comunita' mondiale e' unita contro l'aggressione ingiustificata e non provocata della Russia contro l'Ucraina". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
Lavrov, Terza Guerra Mondiale può essere solo nucleare
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha avvertito che una terza guerra mondiale "può essere solo nucleare". Intervistato da Al Jazeera, a Lavrov e' stato chiesto se ritiene che il mondo sia attualmente sull'orlo della terza guerra mondiale.
"È al presidente Biden che dovrebbe essere posta questa domanda: ha detto che, se non avessero scelto la strada delle sanzioni, l'alternativa sarebbe stata la Terza Guerra Mondiale. Pensare in questi termini... Dopotutto Biden è un politico esperto, non può non capire che una Terza Guerra Mondiale può essere solo nucleare".
L'Assemblea Generale dell'Onu condanna l'invasione russa
L'Assemblea Generale dell'Onu ha votato a stragrande maggioranza a favore di una risoluzione di condanna "nei termini più duri possibili" dell'invasione russa dell'Ucraina
Mosca annuncia, negoziati domani
Il secondo round di negoziati tra le delegazioni russa e ucraina su un possibile cessate il fuoco si terra' domani. Lo ha annunciato il capo negoziatore russo, Vladimir Medinski. "Vi aspettiamo domani, siete gia' in viaggio", ha detto Medinski. I negoziati, riferisce Sputnink, si terranno nella foresta di Bialowieza, al confine tra Polonia e Bielorussia
Kiev, delegazione in viaggio verso sede dei colloqui
La delegazione ucraina è in viaggio verso il luogo in Bielorussia dove si terrà il secondo round di negoziati con i russi. Lo hanno fatto sapere le autorità di Kiev.
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha sostenuto che i colloqui si terranno domani al confine con la Polonia
Di Maio, attivata la Corte penale internazionale per eventuali crimini di guerra
"Ho appena sottoscritto, insieme ad altri Paesi, la procedura di attivazione della Corte penale internazionale, per identificare la sussistenza di eventuali crimini di guerra in Ucraina". Lo ha riferito sui social il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Lavrov, da Kiev ancora nessuna conferma ai nuovi colloqui
Le autorità ucraine non hanno ancora confermato la partecipazione al secondo round di colloqui con i russi. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, facendo riferimento ai negoziati previsti in serata nella regione di Brest, in Bielorussia, al confine con la Polonia. La delegazione russa è già in viaggio mentre quella ucraina avrebbe alcuni problemi logistici, secondo quanto riferito da Minsk.
Ancora bombe nelle periferie di Kiev, battaglie a Hostomel
Continuano i bombardamenti russi sulle aree residenziali del distretto di Buchansky, alla periferia di Kiev, con "battaglie periodiche" nell'area di Hostomel, che ospita un aeroporto. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione regionale di Kiev, Oleksiy Kuleba.
"Ci sono bombardamenti delle aree residenziali di Irpin, Myrotska, Nemishayeve, Makariv, Bucha, Hostomel, Mykulychi", ha spiegato Kuleba su Telegram, "a Borodianka, a seguito di bombardamenti e attacchi aerei, i complessi abitativi e le infrastrutture sono stati gravemente danneggiati".
"Ci sono battaglie periodiche a Hostomel", ha proseguito Kuleba, "ci sono informazioni sulla formazione di nuove colonne dell'invasore. I nostri militari tengono la linea di difesa". Nella regione di Boryspil, secondo il presidente della regione di Kiev, è in corso una lotta contro i sabotatori ma la situazione e' "stabile e sotto controllo" e i servizi pubblici funzionano normalmente.
Lavrov, impossibile cancellarci dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha sottolineato che non esiste un meccanismo per eliminare la Russia dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu, dopo gli appelli lanciati da Kiev alla luce dell'invasione dell'Ucraina da parte delle forze di Mosca.
Kuleba parla con Blinken, servono altre sanzioni e armi
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha riferito di aver avuto una "telefonata produttiva" con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, su "ulteriori sanzioni alla Russia fino a quando non fermerà la sua guerra contro l'Ucraina e non ritirera' le sue forze". "Lo sottolineo, l'Ucraina ha bisogno di altri invii di armi, specialmente per la nostra aeronautica, adesso", ha aggiunto il capo della diplomazia di Kiev
Zelensky, in attesa di segnali positivi sull'adesione dell'Ucraina alla Ue
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere di essere in attesa della risposta sulla candidatura di Kiev all'adesione all'Unione europea. Lo ha detto dopo una conversazione con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, definito "un fidato amico". "Abbiamo discusso dell'attuale situazione sul campo di battaglia e degli sforzi diplomatici. In attesa di segnali positivi sull'adesione dell'Ucraina all'UE".
Biden non esclude sanzioni sulle importazioni del petrolio russo
Il presidente americano, Joe Biden, non ha escluso sanzioni contro le importazioni di petrolio russo alla luce dell'invasione dell'Ucraina
La delegazione russa già in viaggio per i nuovi colloqui
È partita la delegazione russa per il nuovo round di colloqui con gli ucraini: è già a Minsk e si sta recando sul luogo dei colloqui. Secondo la Tass, il secondo round di consultazioni si terra' nell'area di Belovezhskaya Pushcha nella regione di Brest in Bielorussia.
L'ambasciatore russo in Italia scrive al Parlamento
L'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, secondo quanto apprende l'AGI da fonti parlamentari, ha scritto una lettera alla Commissione Difesa della Camera. "Ho l'onore di inviarle - scrive l'ambasciatore - la dichiarazione del ministero degli Affari esteri della Federazione russa sul ruolo dell'Unione europea nei fatti dell'Ucraina. La prego di voler cortesemente portare il contenuto di questo documento a conoscenza dei deputati italiani". La lettera è stata girata ai deputati. L'ambasciatore russo allega il duro discorso di ieri del ministero degli Esteri della Russia Sergey Lavrov sul ruolo dell'Unione.
Sette bimbi oncologici in arrivo dall'Ucraina a Torino
Sette bimbi ucraini, che necessitano di cure oncologiche, sono in arrivo a Torino, accolti dal personale dell'ospedale pediatrico Regina Margherita. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, a margine di una conferenza in prefettura. "Un bell'esempio di solidarietà, che dalle parole passa ai fatti", ha commentato il governatore. I bambini, accompagnati dai familiari, raggiungeranno la Moldavia e a bordo di un bus, assistiti da un'equipe medica, arriveranno nel capoluogo piemontese.
Di Maio, "fermare la guerra prima di nuove escalation"
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, invita a "fermare lo spargimento di sangue" in Ucraina. "La situazione al momento e' drammatica, sul campo continuano a morire vittime innocenti. Questa guerra ingiustificata va fermata prima di nuove escalation. Va interrotta questa spirale di violenza e distruzione", ha scritto in un post su Facebook.
Kamala Harris, Zelensky ha dimostrato un coraggio straordinario
La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamal Harris, in un'intervista alla Nbc ha elogiato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dicendo che "ha mostrato un coraggio straordinario" ed "è stato fonte di ispirazione per tutti noi".
"Quello che la storia mostrerà è che Vladimir Putin ha sostanzialmente finito per rafforzare la Nato e indebolire la Russia", ha aggiunto Harris, che ieri ha sentito i capi di governo di Romania, Polonia e delle tre repubbliche baltiche
Mosca, con armi a Kiev aumenta il rischio di un conflitto con la Nato
AGI - Il rischio di un incidente involontario tra Russia e Nato non può essere escluso completamente considerato l'aumento delle forniture di armi all'Ucraina da parte dei membri dell'alleanza: lo ha detto a Mosca il viceministro degli Esteri Alexander Grushko.
"Certo, emergono dei rischi. E ovviamente siamo estremamente preoccupati per il programma di fornitura delle armi: tutto è molto pericoloso in questa situazione. Non ci sono garanzie che non ci saranno incidenti e non ci sono garanzie che questi incidenti non possano degenerare in una direzione assolutamente indesiderata".
"La Russia - ha aggiunto - conta sul "buon senso" nelle azioni della Nato considerato che ha detto che non vuole provocare lo scontro. "Abbiamo sentito dire dalla Nato che non ha piani o intenzioni e questo e' almeno una manifestazione di ragionevolezza: dimostra che almeno e' presente un certo buon senso nelle azioni della Nato".
Kuleba, "in arrivo volontari da 16 Paesi" per combattere
Sono arrivati in Ucraina, per combattere fianco a fianco con i locali, "volontari provenienti da 16 diversi Paesi", "in tutto sono piu' di mille" e "le domande continuano ad arrivare": lo ha reso noto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Tutti sono "pronti a combattere fianco a fianco con il popolo ucraino contro l'aggressore".
Kuleba ha fornito altri dati su quella che ha chiamato "la coalizione internazionale contro la guerra" mobilitata dall'Ucraina: "comprende gia' almeno 86 stati e 15 organizzazioni internazionali".
"Sono circa 19 i Paesi che stanno fornendo armi, molti dei quali lo fanno per la prima volta nella loro storia. Dieci Paesi forniscono servizi macrofinanziari assistenza, 22 Paesi forniscono assistenza umanitaria"
Kiev alle madri dei soldati russi catturati, "Venite a riprenderli"
L' Ucraina invita le madri dei soldati russi catturati sul campo di battaglia a venire a riprendersi i figli nel Paese. Kiev sostiene di aver fatto decine di prigionieri dall'inizio dell'invasione e la mossa sembra essere il tentativo di creare imbarazzi a Mosca.
"È stata presa la decisione di consegnare i soldati russi catturati alle loro madri se verranno a prenderseli in Ucraina, a Kiev", si legge nella nota del ministero della Difesa. Secondo Kyiv Independent, i civili ucraini stanno rifocillando i russi catturati con "té e cibo" e consentono ai militari di telefonare "alle madri via video".
Sindaco Mariupol, impossibile evacuare i civili
Mariupol è bersaglio da 12 ore di ininterrotti bombardamenti delle forze russe, che "hanno fatto di tutto per bloccare l'uscita dei civili". Lo ha dichiarato, in un discorso trasmesso dalla televisione, Vadym Boichenko, sindaco della strategica città portuale.
La conquista di Mariupol, dove vive mezzo milione di persone, è fondamentale per i russi in quanto consentirebbe di creare un ponte di terra tra la Crimea e il Donbass. "Non riusciamo nemmeno a portare via i feriti dalle strade, dalle case e dagli appartamenti perché i bombardamenti non si fermano"
Meyer (Teatro alla Scala), contrario a una black list sugli artisti russi
"Io sono contro queste black list" sugli artisti russi, "lo trovo ridicolo." Lo ha detto il sovrintendente del Teatro alla Scala, Dominique Meyer, a margine della presentazione dell'Adriana Lecouvreur, commentando diversi episodi di esclusione di artisti russi, a causa del conflitto con l'Ucraina. "Noi - ha assicurato - non faremo mai discriminazioni né sui titoli né sugli artisti".
"Sono stato il primo a chiedere a un artista importante" come il maestro Valery Gergiev, amico personale di Putin, "di distanziarsi dalla guerra, ma c'è una differenza tra qualcuno che ha una posizione politica e dei doveri, e artisti che fanno il loro lavoro".
"Non sono un giudice e non voglio decidere cose è giusto o sbagliato. Noi siamo tutti contro la guerra, contro questi massacri, crediamo al dialogo, al rispetto dei popoli, ma voler cancellare tutti gli artisti perchè sono russi? Soffrono, hanno problemi, hanno anche dei parenti lì", ci sono artisti che "sono legati anche ad altri artisti che vengono dall'Ucraina". "La realtà è molto più complicata" ha concluso.
Nuovi attacchi missilistici su Kharkiv
Missili russi hanno colpito nuovamente il centro di Kharkiv, danneggiando diversi edifici residenziali e governativi, incluso il palazzo del consiglio comunale. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini, i quali hanno diffuso un video che documenta i danni causati dai bombardamenti.
Kiev, uccisi oltre 2 mila civili dall'inizio dell'invasione
Oltre 2 mila civili ucraini sono stati uccisi dall'inizio del'invasione russa. Lo riferiscono i servizi d'emergenza di Kiev in una nota. Sono state distrutte centinaia di edifici civili tra cui "infrastrutture dei trasporti, ospedali, asili e case", spiega la nota, "bambini, donne e forze di difesa stanno perdendo le loro vite ogni ora che passa".
Berlino, stanziati 1,5 miliardi di euro per acquisto gas naturale liquido
La Germania ha stanziato 1,5 miliardi di euro per l'acquisto di gas naturale liquefatto (Gnl), alla luce della guerra in Ucraina che mette sotto pressione le forniture energetiche dell'Europa. I fondi, ha spiegato un portavoce del ministero dell'Economia tedesco, sono stati messi a disposizione del gestore tedesco del mercato del gas Trading Hub Europe, che deciderà dove acquistare il gas.
Johnson, Putin è un criminale di guerra, l'Onu voti compatta
Il premier britannico Boris Johnson ha accusato di "crimini di guerra" la Russia di Vladimir Putin nell'invasione dell'Ucraina e ha esortato i Paesi Onu a votare all'unanimità contro la guerra. "Quello che abbiamo già visto da parte del regime di Vladimir Putin, nell'uso delle munizioni sganciate su civili innocenti, a mio avviso si qualifica già pienamente come crimine di guerra", ha affermato in Parlamento, invitando "ogni nazione a unirsi a noi nel condannare la Russia e chiedere che Putin riporti indietro i suoi carri armati". "Con l'eroismo del popolo ucraino e l'unità dell'Occidente, non ho dubbi che fallirà e noi riusciremo a proteggere l'Ucraina", ha assicurato .Johnson.
Johnson, pubblicheremo la lista degli oligarchi vicini a Putin
Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha promesso che sarà pubblicata "una lista completa" degli imprenditori russi residenti nel Regno Unito considerati vicini al presidente russo Vladimir Putin. Interpellato sui legami di alcuni oligarchi con il partito conservatore o con il premier stesso, Johnson, durante il question time ai Comuni, ha affermato che "non è il momento di commentare casi individuali".
Volano anche i prezzi del nichel, ai massimi dal 2011
Una tonnellata di nichel ha raggiunto i 25.750 dollari sul London Metal Exchange (Lme), al top dall'aprile 2011, in un mercato galvanizzato dall'invasione russa dell'Ucraina e dai timori per le forniture.
Il metallo, particolarmente apprezzato dall'industria delle batterie per veicoli elettrici e di cui la Russia è uno dei principali produttori al mondo, a fine mattinata è stato scambiato a 25.730 dollari per tonnellata.
von der Leyen, decisione Swift segnale chiaro a Putin
"Alla velocità della luce, l'Unione europea ha adottato tre ondate di pesanti sanzioni contro il sistema finanziario russo, le sue industrie high-tech e la sua elite corrotta". Lo ha affermato la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen commentando la decisione di escludere dal sistema Swift sette banche russe appena pubblicata sulal Gazzetta europea. "Questo è il più grande pacchetto di sanzioni nella storia della nostra Unione che invierà un altro segnale molto chiaro a Putin e al Cremlino".
Sette banche russe fuori da Swift, non c'è Gazprombank
Sono sette le banche russe che vengono sospese dal sistema dei pagamenti Swift. La conferma alle indiscrezioni girate ieri arriva dalla lista pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale Ue. Si tratta di Bank Otkritie, Novicombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, VNEsheconombank (VEB), VTB Bank. Non compaiono nella lista nè Gazprombank nè Sberbank, attraverso le quali 'passano' le transazioni per i pagamenti per le importazioni energetiche degli Stati membri. "La decisione di oggi, si legge nella nota, è stata coordinata con i partner internazionali dell'Ue e con la Gran Bretagna".
Sindaco Kherson, combattiamo ancora
La città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, è al centro di violenti combattimenti con versioni discordanti di quanto sta succedendo: i russi hanno annunciato di averne preso il "pieno controllo" ma per il sindaco Ihor Kolykhaev è "ancora Ucraina". "Siamo ancora risoluti" ha affermato, dopo aver riferito che le truppe di Mosca hanno finora conquistato la stazione ferroviaria e il porto.
Anche un consigliere dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostenuto che la città portuale non sia capitolata e ci siano in corso degli scontri nelle strade. Kolykhaev ha messo l'accento su un possibile disastro umaniatrio e ha lanciato un appello a "tutti i media" a fare pressioni perché venga istituito un "corridoio verde per evacuare feriti e morti, e portare medicine e cibo nella città. Senza, periremo".
Kiev annuncia abbattimento di due caccia russi
Ieri notte nei cieli vicino a Kiev le difese aeree ucraine hanno abbattuto due caccia russi SU-35S. Lo riferisce l'aeronautica ucraina, che ha annunciato la perdita di uno dei due aerei da combattimento MiG-29 dispiegati contro il nemico.
Ue, dall'invasione impatto negativo sulla crescita dell'Europa
"In solidarietà con l'Ucraina, l'Ue ha approvato un pacchetto senza precedenti di sanzioni economiche che avrà un grave impatto sull'economia e sull'élite politica russa. La previsione economica invernale 2022 è stata pubblicata il 10 febbraio, due settimane prima dell'invasione dell'Ucraina. Questo sviluppo ha un impatto negativo sulle prospettive di crescita e inclina ulteriormente i rischi al ribasso". Lo scrive la Commissione europea nella nota di presentazione delle linee guida delle politiche di bilancio. "Sottolinea inoltre la necessitaà di un forte coordinamento delle politiche economiche e fiscali e di adattare le politiche fiscali in risposta a circostanze in rapido mutamento. La guida sarà adeguata agli sviluppi economici secondo necessità", si legge ancora.
Johnson, il cappio si sta stringendo intorno al collo di Putin
"Il cappio si sta stringendo intorno al collo di Putin" mentre le sanzioni inflitte dall'Occidente dopo l'invasione dell'Ucraina iniziano a dispiegare i loro effetti. Lo ha dichiarato il primo ministro britannico, Boris Johnson, durante il question time alla Camera dei Comuni. Alla seduta sta partecipando l'ambasciatore ucraino a Londra, Vadym Prystaiko, accolto da uno scrosciante applauso.
La Regione Lombardia è pronta ad accogliere 100 mila profughi ucraini
"La Lombardia sta predisponendo un piano per accogliere fino a 100mila profughi ucraini, considerando che sul territorio ci sono almeno 55 mila persone di nazionalità Ucraina, uno-due persone per cittadino ucraino che già vive in Lombardia". Lo ha dichiarato Attilio Fontana, presidente Regione Lombardia. "Probabilmente - ha aggiunto - saranno di meno ma ci dobbiamo predisporre per un'evenienza di questo genere. Abbiamo già fatto una riunione e stiamo predisponendo un piano per la distribuzione a livello regionale dei profughi che arriveranno. Stiamo individuano le strutture alberghiere per accoglierli, abbiamo riattivato i cosiddetti Covid Hotel, sanificati e rimessi a posto per l'accoglienza, stiamo facendo una ricognizione con Aler per vedere quali case possono essere messe a disposizione. Dal territorio sta arrivando una grandissima risposta per aiutare e fare qualcosa".
Ambasciatore Ucraina presso la Santa Sede, mi auguro status speciale Ue
"Ieri al Parlamento europeo è stato mostrato un supporto gigantesco all'Ucraina, specie dopo il discorso del nostro presidente Zelensky e ci aspettiamo di ricostruire l'Ucraina insieme all'Unione Europea e ci aspettiamo che questo accada presto, velocemente, affinché poi insieme possiamo costruire l'Unione europea". Lo ha detto l'Ambasciatore dell'Ucraina presso la Santa Sede, Andriy Yurash, in un'intervista a InBlu2000, la radio della Conferenza episcopale italiana.
Yurash che si trova al momento a Leopoli si augura che all'Ucraina venga "concesso lo status speciale per diventare membro dell'Unione Europea".
Mosca, possibile stop alle relazioni diplomatiche con Regno Unito
L'ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrey Kelin, non esclude la completa rescissione della relazioni diplomatiche tra Londra e Mosca. Il diplomatico ha sottolineato che se non sarà presentata alcuna soluzione per risolvere il problema del finanziamento dell'ambasciata, ostacolato dalle sanzioni, il Cremlino potrebbe assumere iniziative contro l'ambasciata britannica a Mosca. Per il momento, ha spiegato, le strutture diplomatiche russe in Gran Bretagna continuano a funzionare. "Stiamo lavorando come al solito, non stiamo cancellando nulla, i servizi consolari vengono forniti", ha sottolineato Kelin.
Dhl sospende le consegne in Russia e Bielorussia
Il gigante tedesco della logistica Dhl ha sospeso le consegne in Russia e Bielorussia, unendosi aduna lista crescente di aziende occidentali che hanno cessato le operazioni nei paesi dopo l'invasione di Mosca in Ucraina.
I "servizi in entrata verso la Russia e la Bielorussia sono stati sospesi", ha detto Dhl in una nota, aggiungendo che non stava "accettando spedizioni verso quei paesi fino a nuovo avviso" dopo aver chiuso anche i suoi uffici e le operazioni in Ucraina.
Wallace, con no fly zone sarebbe guerra in tutta Europa
Il segretario britannico alla Difesa, Ben Wallace, ha nuovamente escluso che venga stabilita una 'no fly zone' sull'Ucraina in quanto "porterebbe a una guerra contro la Russia in tutta Europa". Wallace ha poi spiegato a Sky News che chiudere i cieli ucraini avvantaggerebbe Mosca in quanto "la soverchiante scala dell'esercito russo sarebbe in grado di guidare in giro per l'Ucraina impunemente, cosa che al momento non può fare".
Ue approva nuove sanzioni contro la Bielorussia
Gli ambasciatori dell'Unione europea hanno dato il via libera a un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Bielorussia per il suo sostegno all'aggressione russa contro l'Ucraina. Le misure restrittive colpiranno alcuni settori dell'economia bielorussa, in particolare i settori del legno, dell'acciaio e del potassio.
Ultimatum a Konotop, 'resa o bombardamento'
Le forze armate russe hanno minacciato di bombordare Konotop con artiglieria pesante, nel Nord Est dell'Ucraina, se la città non si arrenderà. Lo ha annunciato il sindaco della città, Artem Semenikhin, riporta il Kyiv Independent. "Sono per combattere", ha aggiunto Semenikhin.
Scholz, la Nato non interverà in termini militari
"Non interverremo militarmente. E questo vale anche per la Nato: non lo farà e non lo faranno gli altri. In questa situazione sarebbe sbagliato". È quanto ha detto Olaf Scholz a Gerusalemme a proposito del conflitto in Ucraina scatenato dalle forze armate russe. "Quello che facciamo noi è di sostenere" il Paese, in termini di "aiuti finanziari e beni materiali". A detta del cancelliere tedesco, "le sanzioni hanno già mostrato dei primi effetti, sono queste le decisioni giuste".
Ankara, negato passaggio a 3 navi da guerra russe
Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha reso noto che la Turchia lo scorso 27 e 28 febbraio ha negato il permesso a 3 navi da guerra russe che avevano chiesto di attraversare gli stretti di Bosforo e Dardanelli verso le basi militari russe del Mar Nero. "Lo scorso 27-28 febbraio dai russi è pervenuta una richiesta relativa il passaggio di 4 navi da guerra, ma 3 di queste non erano registrate presso i porti del Mar Nero e abbiamo detto che dovevano essere fatte rientrare nelle basi da cui erano partite", ha detto Cavusoglu. In base a quanto stabilito dalla convenzione di Montreux del 1936 la Turchia ha la facoltà di chiudere il passaggio degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli alle navi da guerra di Paesi impegnati in un conflitto di cui Ankara non sia parte. Tuttavia i Paesi rivieraschi, come la Russia, possono far rientrare imbarcazioni da guerra, a condizione che siano registrate presso il porto dove chiedono di fare rientro.
Lavrov, non pensavamo alle sanzioni fino allo sport e alla cultura
La Russia era pronta a finire sotto le sanzioni occidentali, ma non si aspettava che misure punitive sarebbero arrivate a colpire atleti, media e mondo della cultura. Lo ha detto ad Al Jazeera il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. "Eravamo pronti per le sanzioni, ma non ci aspettavamo che avrebbero colpito atleti, intellettuali, attori e giornalisti", ha detto il ministro.
Media, ex presidente ucraino Yanukovic è a Minsk, Putin vuole reinsediarlo
Viktor Yanukovic, l'ex presidente ucraino filorusso deposto nel 2014 dai moti di Euromaidan, si trova a Minsk e il presidente russo, Vladimir Putin, intende avviare una operazione speciale per reinsediarlo. Lo riporta la Ukrainska Pravda.
Habeck, la Germania è pronta se Mosca dovesse fermare il gas
Se Mosca dovesse fermare il flusso di gas "la Germania è pronta". Lo ha assicurato il ministro all'Economia tedesco, Robert Habeck all'emittente Deutschlandfunk, spiegando che "nel caso estremo, nel breve termine, si potranno tenere in funzione le centrali a carbone", in modo da rendere il Paese piu' autonomo dalla Russia.
In questo senso, ha proseguito l'esponente dei Verdi, "il pragmatismo supera qualsiasi determinazione politica, la sicurezza dell'approvvigionamento deve essere garantita". Il governo tedesco sta anche progettando di creare una riserva di carbone simile a quella del petrolio e del gas, ha aggiunto Habeck. Proprio alla luce degli sviluppi legati al conflitto in Ucraina, il ministro ha voluto sottolineare l'importanza delle energie rinnovabili: "Più riusciamo a puntare su proprie fonti energetiche e maggiormente queste non dipendano dalle importazioni, più possiamo agire in maniera sovrana in politica estera". Ora, però, la "priorità è la sicurezza dell'approvvigionamento", ha concluso il ministro.
Gli atleti ucraini parteciperanno alle Paralimpiadi in Cina
L'Ucraina sta inviando la delegazione completa di 20 atleti e nove guide ai Giochi Paralimpici invernali di Pechino che si svolgeranno da venerdì 4 a domenica 13 marzo nella capitale cinese. La notizia è resa nota dal presidente del Comitato Internazionale Paralimpico, Andrew Parsons.
Cremlino, il buon senso vorrebbe il lancio del Nord Stream 2
Il buon senso ci direbbe di lanciare il gasdotto Nord Stream 2 "il prima possibile", ma la "realtà isterica" di questo momento non lo consente. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, affermato Dmitri Peskov.
"Il buon senso e la fattibilità economica parlano chiaramente della necessità di avviare questa struttura il prima possibile. La realtà isterica per ora lo rende, invece, impossibile", ha detto Peskov ai giornalisti.
Il portavoce ha sottolineato che "l'infrastruttura è pronta tecnicamente, tecnologicamente, logisticamente e non andrà da nessuna parte". Ha poi ricordato che la certificazione del progetto è stata al momento annullata. "Speriamo che l'isteria passi inevitabilmente prima o poi. Poi una valutazione ponderata della situazione prenderà il posto dell'isteria", ha detto il portavoce del Cremlino.
Lavrov, la Terza Guerra Mondiale sarebbe nucleare
La Terza Guerra Mondiale sarebbe "nucleare e devastante". Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, come riportano le agenzie russe.
Il presidente francese Macron parlerà alla nazione alle 20 sulla guerra in Ucraina
Il presidente francese, Emmanuel Macron, parlerà in un discorso alla nazione, questa sera alle 20, sulla guerra in Ucraina. Lo ha annunciato lo stesso capo dell'Eliseo in un tweet.
Cremlino, rischi economici delle sanzioni erano calcolati
I rischi di un aumento della disoccupazione dovuti alle sanzioni contro la Russia e alla sospensione delle attività delle società straniere con Mosca sono stati calcolati in anticipo. Lo ha assicurato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
"Si tratta di un tema prioritario", ha aggiunto, "ed è già stato affrontato dalla sede operativa, che fa capo al premier Mishustin. Sapete che abbiamo una certa esperienza in questo campo". Oggi, intanto, è previsto un incontro del presidente Vladimir Putin, con i vertici dell'Unione degli industriali russi, una sorta di nostra Confindustria.
Cremlino, pronti a riprendere negoziati questa sera
La delegazione russa è pronta a riprendere i colloqui con l'Ucraina questa sera. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. La delegazione russa attenderà oggi pomeriggio, quella ucraina per proseguire i colloqui, ha detto il portavoce del Cremlino. "Questo pomeriggio, nel tardo pomeriggio, la nostra delegazione sarà sul posto in attesa dei negoziatori ucraini. La nostra delegazione sarà pronta a continuare i colloqui questa sera", ha detto Peskov, senza specificare il luogo dei negoziati. "Non voglio dirlo in anticipo", ha detto alla stampa.
In precedenza, il consigliere presidenziale russo Vladimir Medinsky, a capo dei negoziatori da Mosca nel primo round di negoziati, aveva dichiarato che il prossimo incontro si sarebbe tenuto al confine polacco-bielorusso.
Zelensky ai russi, bombarderete anche le chiese di Kiev?
Dopo il bombardamento russo su Babyn Yar, luogo di una strage nazista vicino a Kiev, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto alla Russia se riterrà come prossimi "obiettivi militari" anche la cattedrale di Santa Sofia, la Pecherska Lavra, il primo monastero di Kievm, o la chiesa di Sant'Andrea.
"La scorsa notte e questa notte hanno continuato a combattere nelle nostre città. Bombe. Missili. Artiglieria. Nelle aree residenziali. Di nuovo a Mariupol, Kharkiv, Kiev, Zhytomyr e altre città e Paesi dell'Ucraina", ha detto Zelensky nel suo ultimo video messaggio come riporta l'agenzia Unian.
"Non c'è una ragione umana. Dopo Babyn Yar Quali altre 'strutture militari' minacciano i russi? Quali altre 'basi Nato'? Forse la cattedrale di Santa Sofia? La Lavra? La chiesa di Sant'Andrea?", ha denunciato il presidente.
il rublo crolla al minimo storico, perde oltre il 7%
Il rublo russo estende le perdite sul dollaro e arriva al minimo storico a Mosca. È in calo di oltre il 7% e viene scambiato a 109,55 contro il biglietto verde.
Di Maio: l'Ucraina è l'ultima barriera per i nostri Paesi
"L'Ucraina è l'ultima barriera per i nostri Paesi. Gli ucraini stanno resistendo all'armata russa, stiamo sostenendo il fronte europeo contro l'esercito russo e forse anche quello bielorusso" ha detto Luigi Di Maio.
Airbus, stop a ricambi e assistenza in Russia
Airbus ha fermato la spedizione di parti di ricambio in Russia e non supporterà più le compagnie aeree di Mosca. "Il centro ingegneristico Airbus in Russia (Ecar)", si legge in una nota, "ha sospeso tutte le operazioni in linea con le sanzioni. Con riferimento ai servizi ingegneristici", prosegue il comunicato, "l'Ecar sta analizzando le sanzioni per determinare se questa attività possa proseguire". L'Ecar, che occupa circa 200 ingegneri, è stato creato nel 2003 ed è una joint venture tra Airbus, Systema Invest e gruppo Kaskol.
Media russi, possibile un nuovo round di negoziati stasera
Il secondo round dei negoziati tra Russia e Ucraina si terrà ma non è ancora stato fissato esattamente; potrebbe teneri questa sera. Lo riporta l'agenzia russa Ria Novosti, citando sue fonti.
Cina, con la Russia normale cooperazione commerciale
La Cina ribadisce che continuerà a svolgere una "normale cooperazione commerciale" con la Russia, nonostante le sanzioni a Mosca dei Paesi occidentali. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, in risposta a una domanda diretta e a una domanda specifica sulla possibilità che Pechino continui a comprare il gas russo. Il portavoce ha ribadito l'opposizione di Pechino al ricorso alle sanzioni "unilaterali illegali" e ha sottolineato che Cina e Russia "continueranno a svolgere la normale cooperazione commerciale nello spirito del rispetto reciproco, dell'uguaglianza e del reciproco vantaggio".
Dalla Cina "ruolo costruttivo" per attenuare la situazione
La Cina non si sbilancia sulla possibilità di fare da mediatore tra Russia e Ucraina per un cessate il fuoco, ma dichiara che "continuerà a svolgere un ruolo costruttivo per l'attenuazione della situazione in Ucraina". In risposta a una domanda diretta sulla possibilità di adottare specifiche misure per il cessate il fuoco, il portavoce del ministro degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha sottolineato che "la Cina ha sempre incoraggiato tutti gli sforzi diplomatici volti alla risoluzione pacifica della crisi ucraina, ha accolto con favore l'avvio dei negoziati di pace tra Russia e Ucraina e ha auspicato che le due parti continuino a mantenere il processo di dialogo e negoziazione" per una soluzione politica del conflitto.
Ieri, al termine del colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e il suo omologo ucraino, Dmytro Kuleba, secondo quanto riferito dall'emittente televisiva statale cinese Cctv, l'Ucraina aveva sollecitato la Cina a svolgere un'attività di mediazione per il cessate il fuoco con la Russia.
Di Maio, al lavoro per riallestire l'ambasciata a Leopoli
L'ambasciatore italiano in Ucraina Pier Francesco Zazo "è stato uno degli ultimi ambasciatori a lasciare Kiev. Sta andando in un'altra città dell'Ucraina" Leopoli "dove riallestiamo la nostra ambasciata". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 'Mattino 5'.
Di Maio, l'Algeria ci sosterrà nel breve e lungo periodo
"Avremo una partnership energetica più forte" con l'Algeria "che ci permetterà di compensare gli effetti della guerra. C'è una grande disponibilità da parte dell'Algeria a sostenerci sia nel breve, medio e lungo termine". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 'Mattino 5' ha spiegato gli obiettivi della missione in Algeria con l'a.d di Eni Claudio Descalzi.
Di Maio, non stiamo entrando in guerra
Stiamo rispondendo alla richiesta d'aiuto dell'Ucraina. Noi non stiamo entrando in guerra. Stiamo facendo arretrare Putin. Putin deve arrivare al tavolo della pace ma non ci arriverà con la gentilezza". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 'Mattino 5'.
Sanchez, la Spagna invierà aiuti militari alla "resistenza"
La Spagna invierà "materiale militare offensivo" alla "resistenza ucraina". Lo ha annunciato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, davanti al Parlamento.
"L'invasione russa dell'Ucraina è un attacco alla legalità internazionale, ma ha trovato il rigetto internazionale", ha dichiarato Sanchez citato dai media spagnoli. "La Spagna ha sempre capito che questo attacco è all'Europa, ai suoi valori", ha proseguito il premier, "per questo sosteniamo l'attivazione del Fondo europeo per la pace. La Spagna è il quarto donatore di quel fondo. Dobbiamo dare una risposta europea a una minaccia europea. La Spagna consegnerà materiale militare offensivo alla resistenza ucraina".
Michel, dall'Ue 500 milioni di euro per l'assistenza umanitaria
"Nelle scorse ore la Commissione europea ha deciso di mobilitare 500 milioni di euro per l'assistenza umanitaria all'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in un punto stampa in Polonia con il premier polacco, Mateusz Morawiecki.
Il Papa ringrazia i polacchi per aver aperto il cuore e i confini agli ucraini
"Voi, per primi, avete sostenuto l'Ucraina, aprendo i vostri confini, i vostri cuori e le porte delle vostre case agli ucraini che scappano dalla guerra. State offrendo generosamente a loro tutto il necessario perché possano vivere dignitosamente, nonostante la drammaticità del momento. Vi sono profondamente grato e vi benedico di cuore!". Lo ha detto Papa Francesco rivolgendosi ai fedeli di lingua polacca, durante l'Udienza Generale.
Di Maio, l'ambasciatore Zazo ha salvato 100 persone, 20 bambini
"Ho appena sentito l'ambasciatore Zazo. Stanotte ha portato fuori dall'Ucraina 100 persone, di cui 20 minori, circa dieci neonati". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 'Mattino 5'.
Pechino ordina di mettere in sicurezza le scorte di materie prime
La Cina ha ordinato alle agenzie governative di dare massima priorità alla messa in sicurezza delle scorte energetiche e di materie prime del Paese. In particolare, i principali organismi di pianificazione economica dovranno spingere sulle agenzie di acquisto statali affinché facciano incetta sul mercato di petrolio, gas e minerali ferrosi, oltre che di orzo e mais, per prepararsi a qualsiasi evenienza derivante da un possibile prolungarsi del conflitto tra Russia e Ucraina. Bloomberg afferma che le autorità non fanno alcun accenno al prezzo, lasciando intendere che il costo delle importazioni non è un tema al momento.
Commissione propone la direttiva sulla protezione temporanea dei profughi
La Commissione europea propone di attivare la direttiva sulla protezione temporanea per offrire un'assistenza rapida ed efficace alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. In base a questa proposta, a coloro che fuggono dalla guerra sarà concessa protezione temporanea nell'Ue, il che significa che sarà loro concesso un permesso di soggiorno, e avranno accesso all'istruzione e al mercato del lavoro.
Allo stesso tempo, la Commissione propone anche orientamenti operativi intesi ad aiutare le guardie di frontiera degli Stati membri a gestire in modo efficiente gli arrivi alle frontiere con l'Ucraina, pur mantenendo un elevato livello di sicurezza. Gli orientamenti raccomandano inoltre che gli Stati membri istituiscano corsie speciali di sostegno di emergenza per incanalare gli aiuti umanitari e ricordino la possibilità di concedere l'accesso all'Ue per motivi umanitari.
Spetta ora al Consiglio adottare la proposta di protezione temporanea. Il Consiglio ha già espresso ampio sostegno per entrambe le misure nella riunione straordinaria di domenica e si è impegnato a discutere i due documenti in occasione del Consiglio Giustizia e Affari interni di domani. Una volta adottata, la protezione temporanea inizierà ad applicarsi immediatamente e durerà un anno. Questo periodo è automaticamente prorogato di sei periodi mensili per un ulteriore anno.
La Commissione può proporre in qualsiasi momento al Consiglio di porre fine alla protezione temporanea, sulla base del fatto che la situazione in Ucraina consente il rimpatrio sicuro e duraturo di coloro che hanno beneficiato della protezione temporanea, o di prorogarla di un altro anno. Se il periodo iniziale è considerato non sufficiente per consentire agli Stati membri interessati di gestire efficacemente la situazione o alle persone che beneficiano di protezione temporanea di tornare in sicurezza in Ucraina.
Gli orientamenti sulla gestione delle frontiere esterne sono un documento non vincolante inteso a supportare le guardie di frontiera nel loro lavoro. Le guardie di frontiera degli Stati membri possono iniziare immediatamente ad avvalersi dei chiarimenti forniti.
Cavusoglu conferma, la Turchia non adotterà le sanzioni contro la Russia
La Turchia non ha intenzione di adottare sanzioni contro la Russia per la guerra con l'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, all'emittente turca Haberturk dopo che ieri ne aveva parlato il portavoce del presidente Tayyip Recep Erdogan.
"In linea di principio, non abbiamo partecipato alle sanzioni in senso generale e non abbiamo nemmeno intenzione di unirci a queste sanzioni", ha detto il ministro, precisando come la posizione della Turchia, membro Nato, sia quella di "non schierarsi".
"Al contrario - ha rimarcato - siamo un Paese che può stabilire un dialogo paritario con entrambe le parti per porre fine al conflitto. Non possiamo permetterci di schierarci".
Riguardo alla Convenzione di Montreux che regola la navigazione nello Stretto dei Dardanelli, nel Mar di Marmara e nel Bosforo, il ministro ha dichiarato che Ankara ha inviato notifiche ufficiali riguardo alla propria posizione ai Paesi coinvolti nella guerra, alla luce del fatto che la convenzione riconosce alla Turchia l'autorità di vietare il passaggio alle navi da guerra durante un conflitto.
Volano i prezzi del grano e del mais
Non si arresta il rialzo delle materie prime alimentari sui mercati internazionali. Il future sul grano sale del 2,10% a 10,70 dollari per bushel, livello che non si vedeva dal 2008. Il costo del mais avanza invece del 2,10% a 7,55 dollari per bushel, sui massimi dal 2013. Il mercato è alle prese con le spedizioni bloccate dall'Ucraina e sta prezzando il rischio che il prolungarsi del conflitto possa ostacolare le semine primaverili.
Tweet di Papa Francesco, con la guerra tutto è distrutto
"2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, Giornata di preghiera e digiuno per la pace in #Ucraina. #PreghiamoInsieme". Lo scrive Papa Francesco in tweet sull'account Pontifex corredato da una foto che recita: "Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: 'mai più la guerra!'; 'con la guerra tutto è distrutto!'. Infondi in noi il coraggio di costruire la pace . Tieni accesa in noi la fiamma della speranza per compiere con paziente perseveranza scelte doi dialogo e di riconciliazione , perché vinca finalmente la pace. Amen".
Nell'account Pontifex in inglese, lo stesso messaggio, è anche in lingua russa e ucraina.
Zelensky, la Russia vuole cancellare il Paese e la sua storia
La Russia vuole "cancellare" l'Ucraina e la sua storia. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo ultimo video messaggio in cui invita gli ebrei a "non rimanere in silenzio", dopo gli attacchi russi vicino a Babi Yar, luogo di un massacro nazista nei pressi di Kiev.
"Hanno l'ordine di cancellare la nostra storia, cancellare il nostro Paese, cancellare tutti noi", ha continuato Zelensky, esortando i Paesi di tutto il mondo a "non rimanere neutrali".
Gb, russi in difficoltà, bombardamenti peggioreranno
I bombardamenti russi probabilmente "peggioreranno" e al presidente Vladimir Putin "non interessa" delle sanzioni occidentali. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, intervistato da Sky News, mentre il conflitto in Ucraina entra nel settimo giorno.
Secondo il ministro, l'invasione russa "è considerevolmente in ritardo" e le forze di Mosca "stanno subendo perdite". "Quello che abbiamo visto è che le tattiche dei russi non erano corrette", ha sottolineato Wallace, "erano piuttosto fiduciosi che avrebbero preso molte città nel giro di poche ore, non di giorni".
Messa, non ci sono studenti italiani in Ucraina
"Non abbiamo studenti italiani in Ucraina". Lo ha detto la ministra dell'Università e della Ricerca, Cristina Messa a SkyTg24.
"Abbiamo telefonato a tutte le persone che non riuscivamo a trovare e, per il momento, - ha spiegato - non sembra ci siano studenti italiani in Ucraina".
Zelensky, uccisi quasi 6 mila russi dall'inizio della guerra
In un nuovo video messaggio, diffuso anche sul suo canale Telegram, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che le forze di Kiev hanno ucciso quasi 6 mila russi in questi 6 giorni di conflitto e ha ammonito Mosca che "non può vincere con bombe e missili".
Mosca annuncia, preso il pieno controllo di Kherson
Le Forze armate russe hanno preso il pieno controllo della città di Kherson, nel Sud dell'Ucraina. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca, come riporta l'agenzia Ria Novosti.
A Kharkiv colpiti il dipartimento Interni e l'università
La città ucraina di Kharkiv continua a essere sotto attacco delle forze russe: secondo i media locali, è stato colpito da un attacco missilistico l'edificio sede del dipartimento degli Interni regionale, che risulta quasi completamente distrutto. In fiamme, secondo video diffusi da Ukraina24 e Unian, anche l'edificio della facoltà di sociologia dell'Università nazionale Karazin, che si trova di fronte al dipartimento.
Kharkiv, 21 morti e 112 feriti in ultime 24 ore
Almeno 21 persone sono state uccise e 112 ferite nei bombardamenti sulla città ucraina di Kharkiv, nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il governatore regionale, Oleg Synegubov, come riporta Reuters. Le autorità locali hanno detto che i missili russi hanno colpito il centro di quella che è la seconda maggiore città dell'Ucraina, prendendo di mira aree residenziali e l'edificio dell'amministrazione regionale.
Kiev, Russi avanzano in tutte direzioni, ma respinti
Lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine ha comunicato, questa mattina, che le forze russe "stanno provando ad avanzare in tutte le direzioni, ma trovano la resistenza dell'esercito ucraino e stanno subendo perdite". Come si legge sulla pagina Facebook del ministro della Difesa di Kiev, "visto l'insuccesso della loro avanzata, i russi continuano a bombardare e sferrare attacchi missilistici su infrastrutture cruciali, al fine d'intimidire la popolazione civile, che è coraggiosamente fianco a fianco delle Forze armate ucraine.
"Il morale del nemico e la sua volontà di vincere stanno rapidamente declinando a causa della solida difesa delle nostre truppe", continua il messaggio, "gli occupanti hanno subito perdite in tutte le direzioni".
Onu, almeno 136 civili uccisi, tra cui 13 bambini
Sono almeno 136 i civili uccisi finora nell'operazione russa in Ucraina iniziata lo scorso giovedì, secondo quanto riportano le Nazioni Unite. Tra i morti si ritiene ci siano almeno 13. I feriti sono invece circa 400.
Una portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, Liz Throssell, si è però detta convinta che il bilancio delle vittime sia molto più alto. Le cifre del governo ucraino, invece, parlando di 352 civili uccisi e 1.684 feriti
La banca russa Sberbank lascia il mercato europeo
La più grande banca russa, Sberbank Group, ha annunciato che si ritirerà dal mercato europeo dopo essere stata colpita da massicce sanzioni finanziarie come ritorsione per l'invasione di Mosca in Ucraina.
"Nella situazione attuale, Sberbank ha deciso di ritirarsi dal mercato europeo. Le banche sussidiarie del gruppo stanno affrontando deflussi anomali di fondi e minacce alla sicurezza dei loro dipendenti e uffici", ha riferito il gruppo in una nota citata dalle agenzie di stampa russe.
sindaco Kherson, occupazione russa in corso
L'occupazione russa di Kherson sarebbe "in corso": lo ha riferito il sindaco della città Igor Kolykhayev, il quale secondo quanto rivelato dalla BBC Russian, ha dichiarato alla radio locale che le forze russe hanno catturato la stazione ferroviaria e il porto.
"I combattimenti stanno continuando ora, e l'occupazione della nostra città è in corso", ha detto aggiungendo che ci sono molte vittime, anche tra i civili e i soldati ucraini, e i funzionari del governo stanno ora cercando di assicurarsi che la gente possa andarsene o raggiungere i rifugi. Kherson, che ha una popolazione di quasi 300.000 persone, si trova tra Mykolaiv e New Kakhovka.
I più forti progressi militari della Russia finora sono stati nel Sud, dove le truppe dalla Crimea stanno prendendo di mira diverse città ucraine tra cui Odessa e Mykolaiv.
Video mostra l'esercito russo che prende il centro di Kherson
Dopo giorni di bombardamenti e intensi combattimenti, l'esercito russo avrebbe preso il centro di Kherson: lo mostrano gli screenshot pubblicati sui social media e un video riportato dalla CNN.
Gli screenshot da una webcam e il video sono stati geolocalizzati, e la loro autenticità verificata dall'emittente televisiva.
Il video mostra veicoli militari russi in una rotonda nel nord di Kherson mentre dagli screenshot della webcam se ne scorgono altri parcheggiati sulla piazza Svobody nel centro di Kherson, e circolerebbero apparentemente senza ostacoli.
L'edificio dell'amministrazione regionale di Kherson si trova sulla piazza Svobody.
Assaltano ospedale a Kharkiv dalle truppe russe
Le truppe russe aviotrasportate hanno attaccato un ospedale di Kharkiv, in un centro militare. Lo ha comunicato l'esercito ucraino con un comunicato su Telegram. "Le truppe aviotrasportate sono atterrate a Kharkiv nella notte e hanno attaccato un ospedale. Al momento si registrano scontri tra gli invasori e gli ucraini".
Twitter applicherà le sanzioni Ue ai media russi
Twitter applicherà le sanzioni imposte dall'Ue ai media russi RT e Sputnik quando l'ordine entrerà in vigore: lo ha detto un portavoce della società all'agenzia Reuters.