AGI - Il vertice in videocollegamento tra i Paesi del G7, i leader di Ue, Nato, Polonia e Romania ha concordato di "mantenere uno stretto coordinamento" per agire insieme sulla crisi ucraina.
Secondo quanto trapela dal vertice, a cui ha partecipato per l'Italia il premier Mario Draghi, resta imprescindibile "la ferma condanna per l'aggressione russa".
È stata anche fatta una ricognizione sulle iniziative a sostegno del popolo ucraino.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha partecipato oggi pomeriggio a una conversazione telefonica, organizzata da parte americana, con il Presidente Biden, il Presidente Macron, il Cancelliere Scholz, il Primo Ministro Johnson, il Primo Ministro Trudeau, il Primo Ministro Kishida, il Presidente Duda, il Presidente Iohannis, il Presidente del Consiglio Europeo Michel, la Presidente della Commissione Europea von der Leyen e il Segretario Generale della Nato Stoltenberg.
È stata ribadita - si apprende a palazzo Chigi - la più ferma condanna per la brutale e ingiustificata aggressione nei confronti dell’Ucraina, alla quale è stata da tutti assicurata la più grande solidarietà.
Nel riaffermare l’importanza della coesione e dell’unità di intenti sin qui dimostrata, sono state passate in rassegna le iniziative sinora adottate per sostenere il popolo e le istituzioni dell’Ucraina sul piano umanitario, economico e militare; le decisioni attuate in ambito NATO e le sanzioni disposte nei confronti della Federazione russa.
I Leader hanno concordato di mantenere il più stretto coordinamento sugli sviluppi della crisi e le misure da intraprendere.