AGI - Il mercato di Wuhan, in Cina, torna ad essere il principale indiziato come il luogo di origine del Covid-19: almeno a sentire un nuovo poderoso studio, ancora non pubblicato su una ricerca scientifica, che allontana l'ipotesi che il virus sia sfuggito da un laboratorio.
Un gruppo di studiosi ha analizzato i dati provenienti da una serie di fonti per cercare indizi su come sia sorta la pandemia; e ha concluso che il coronavirus era presente nei mammiferi vivi venduti nel mercato all'ingrosso di frutti di mare di Huanan già alla fine del 2019; da quel mercato il virus probabilmente passò in due persone che lì lavoravano o facevano acquisti.
Così in breve tempo già alla fine di dicembre, gli ospedali di Wuhan si riempirono di decine di casi di una misteriosa polmonite.
"Se guardi alle prove tutte insieme, ne esce un quadro straordinariamente chiaro sul fatto che la pandemia sia iniziata al mercato di Huanan", ha dichiarato al New York Times Michael Worobey, biologo evoluzionista presso l'Università dell'Arizona, coautore di entrambi gli studi.
Il mercato fu chiuso il primo gennaio 2020, lo stesso giorno in cui centinaia di migliaia di lavoratori lasciarono Wuhan alla volta dei luoghi d'origine, per festeggiare in famiglia il Capodanno lunare.
Da Wuhan milioni di persone partirono e raggiunsero decine e decine di città in tutta la Cina. E con loro partì il virus, che a quel punto si diffuse in tutto il Paese. Il resto è storia nota.