AGI - Il Consiglio Ue ha dato il via libera finale al pacchetto di sanzioni "per rispondere alla decisione della Federazione russa di procedere al riconoscimento delle aree non controllate dal governo" di Kiev "degli oblast di Donetsk e Luhansk come entità indipendenti e alla successiva decisione di inviare truppe russe in queste aree", si legge in una nota.
Le misure restrittive sulle violazioni dell'integrità territoriale dell'Ucraina, sommando le sanzioni per l'annessione della Crimea con gli elenchi aggiuntivi di oggi, si applicheranno a un totale di 555 persone e 52 entità. Nell'attuale quadro sanzionatorio, l'Ue "estenderà le misure restrittive a tutti i 351 membri della Duma" ovvero del Parlamento russo "che il 15 febbraio hanno votato a favore dell'appello al presidente Putin affinché riconosca l'indipendenza delle sedicenti 'repubbliche' di Donetsk e Luhansk".
Saranno inoltre imposte misure restrittive "mirate" ad altri 27 individui ed entità di alto profilo, che "hanno svolto un ruolo nel minare o minacciare l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina". Questi includono membri del governo che sono stati coinvolti nelle decisioni illegali, banche e uomini d'affari, anche definiti come "oligarchi" che sostengono finanziariamente o materialmente operazioni russe nei territori di Donetsk e Luhansk o ne traggono vantaggio.
Le sanzioni Ue mettono nel mirino anche "alti ufficiali militari" e "gli individui responsabili di condurre una guerra di disinformazione contro l'Ucraina". Le misure restrittive includono "il congelamento dei beni e il divieto di mettere fondi a disposizione delle persone fisiche e delle entita' quotate" e "un divieto di viaggio applicabile alle persone elencate" che impedira' loro "di entrare o transitare nel territorio dell'Ue".
L'elenco delle persone sanzionate sara' reso noto questa sera nella Gazzetta ufficiale dell'Ue. Il pacchetto inoltre prevede "restrizioni alle relazioni economiche" con gli oblast di Donetsk e Luhansk. In particolare, ci sarà "un divieto di importazione di merci provenienti dalle aree di Donetsk e Luhansk" unito a "restrizioni al commercio e agli investimenti relativi ad alcuni settori economici" e "al divieto di fornire servizi turistici e un divieto di esportazione di determinate merci e tecnologie".
Il Consiglio ha infine deciso di introdurre "un divieto settoriale di finanziare la Federazione Russa, il suo governo e la Banca centrale" limitando "la capacita' dello Stato e del governo russo di accedere ai mercati e ai servizi finanziari e dei capitali dell'Ue".