AGI - Orrore nel Golfo di Biscaglia, dove è stato avvistato un banco di pesci enorme, ma sono tutti morti e galleggianti: i video girati dagli ambientalisti mostrano uno sterminata distesa di carcasse, "oltre 100mila", che affiorano a pelo d'acqua. Il governo francese e la Commissione Ue hanno annunciato un'indagine.
Secondo il gruppo ambientalista Sea Shepherd France, che ha pubblicato sui sociale le fotografie dei pesci morti che galleggiano sulla superficie dell'Oceano Atlantico, i pesci "sono stati gettati in mare" a 300 km da La Rochelle, da quello che è uno dei pescherecci più grandi del mondo, il Margiris, 143 m di lunghezza; l'area interessata copre una distesa di circa 3mila metri quadrati.
Il Margiris, il secondo superpeschereccio più grande al mondo, ha riconosciuto di aver avuto un incidente, la rottura delle reti. Il pesce in questione è il melù (anche chiamato potassolo) utilizzato di solito per fare il surimi. Lamya Essemlali, l'attivista che guida l'ong, ha raccontato a Reuters che il peschereccio è stato addirittura "bandito" dalle acque australiane dopo la mobilitazione di pescatori e residenti.
La Margiris, che è gestita da una compagnia olandese, ha una rete lunga 600 metri ed è in grado di contenere fino a 6mila tonnellate di pesce.
In visita a Saint-Jean-de-Luz (nei Pirenei atlantici), il ministro francese della pesca, Annick Girardin, non ha esitato a definire le immagini scioccanti; e anche il commissario Ue per l'Ambiente, Virginijus Sinkevicius, ha promesso un'indagine. Secondo la Pelagic Freezer-Trawler Association, l'associazione europea dei pescherecci da traino congelatori, la rete del Margiris si e' rotta "accidentalmente" all'alba, di giovedì, ma si tratta di un evento "molto raro": "In linea con la normative Ue, (l'accaduto) è stato registrato sul giornale di bordo e segnalato alle autorità duello Stato di bandiera della nave, la Lituania".
Girardin ha assicurato che i pesci morti saranno rimossi dalle quote della barca. "La Francia difende la pesca sostenibile e questo non lo rispecchia. Se dovesse essere provata una violazione, verrebbero adottate sanzioni nei confronti dell'armatore responsabile". Sea Shepherd da anni si batte per vietare la pesca invernale nel Golfo di Biscaglia, anche per proteggere i delfini della zona.