AGI - "Ciascuno Stato membro decide in base alle circostanze che si trova ad affrontare. Tuttavia la variante Omicron si è ormai diffusa in tutta Europa ed è giunto il momento di valutare l'interruzione delle misure di viaggio supplementari introdotte da alcuni Stati membri nelle ultime settimane, che hanno reso i viaggi nell'Ue più complicati e meno pianificabili". Lo dichiarano i commissari europei Stella Kyriakides (Salute) e Didier Reynders (Giustizia) commentando la nuove raccomandazioni adottate dal Consiglio Ue sui viaggi.
"Invitiamo ora tutti gli Stati membri ad attuare rapidamente le norme comuni per garantire coordinamento e chiarezza per i nostri cittadini e per i viaggiatori", aggiungono i due commissari.
Ue cambia regole viaggi, basate su persone e non mappe
L'Ue cambia le regole per i viaggi durante la pandemia di Covid-19. Dal primo febbraio le misure dovrebbero essere applicate tenendo conto dello stato della persona anziché della situazione a livello regionale, ad eccezione delle aree in cui il virus sta circolando a livelli molto elevati. Ciò significa che lo stato di vaccinazione, test o guarigione di un viaggiatore contro il Covid-19, come evidenziato dal green pass, dovrebbe essere il determinante chiave.
"Un approccio basato sulla persona semplificherà sostanzialmente le norme applicabili e fornirà maggiore chiarezza e prevedibilità ai viaggiatori", sostiene il Consiglio Ue. I viaggiatori in possesso di un certificato Covid digitale dell'Ue valido non dovrebbero essere soggetti a ulteriori restrizioni alla libera circolazione.
Green pass sia sufficiente per viaggi in pandemia
"Oggi gli Stati membri hanno riconfermato che in linea di principio il possesso di un certificato Covid digitale dell'Ue valido dovrebbe essere sufficiente per viaggiare durante la pandemia. Questo accordo pone quindi il certificato Covid digitale dell'Ue al centro del nostro approccio coordinato. È importante che gli Stati membri diano seguito a tale accordo e attuino senza indugio le norme concordate". Lo dichiarano i commissari europei Stella Kyriakides (Salute) e Didier Reynders (Giustizia) commentando la nuove raccomandazioni adottate dal Consiglio Ue sui viaggi.