AGI - "Il segretario di Stato americano, Tony Blinken, ci spiegherà le ragioni dell'annuncio del ritiro del personale americano. Noi non faremo lo stesso perché non ne vediamo il motivo". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri.
"I negoziati vanno avanti, non vedo perché ce ne dobbiamo andare. Il personale Ue resterà in Ucraina a meno che Blinken non ci dia ragioni per una scelta diversa", ha aggiunto.
"Non penso che dovremmo drammatizzare finché i negoziati continueranno, e continueranno. Non credo che dovremmo lasciare l'Ucraina e andarcene. Ma forse il segretario Blinken ha più informazioni che condividerà con noi", ha spiegato Borrell.
"Non abbiamo preso alcuna decisione per chiedere la partenza delle famiglie dei nostri diplomatici dall'Ucraina, a meno che Blinken non ci fornisca informazioni che giustifichino un tale movimento", ha aggiunto il capo della diplomazia Ue.
Tra Stati Ue unità senza precedenti
"Stiamo mostrando un'unità senza precedenti sulla situazione in Ucraina con un forte coordinamento con gli Stati Uniti, non ci sono problemi con nessuno Stato membro". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell.
Coordineremo sanzioni con Usa, Canada e Gb
"Sulle sanzioni alla Russia vogliamo agire con in forte coordinamento con i nostri alleati - ha detto Borrell - in particolare con gli Stati Uniti ma anche con il Canada e la Gran Bretagna".