AGI - Sette anni dopo aver annunciato un piano per la nascita del padiglione di arte contemporanea e moderna, il Met, Metropolitan Museum of Art, è pronto a svelare il nuovo, ambizioso progetto, forte di una donazione record di 125 milioni di dollari. È il "regalo" più ricco, annunciato a novembre, e confermato in questi giorni, mai ricevuto da una delle istituzioni più famose di New York e nel mondo.
I donatori sono conosciuti al board del museo: l'ex amministratore Oscar L. Tang, 83 anni, finanziere di Shanghai cresciuto negli Stati Uniti, e la moglie, Agnes Hsu-Tang, 50 anni, archeologa e studiosa di storia dell'arte. In cambio la futura ala del museo da 7500 metri quadrati porterà i loro nomi per almeno cinquant'anni.
Parlando al quotidiano argentino 'Clarin' il direttore del museo, Max Hollein, ha confermato la donazione: "Viene da dentro il Met, e testimonia la fiducia che il museo ripone in questo progetto così importante".
Il progetto - che verrà presentato presto - prevede la trasformazione completa dell'ala Lila Acheson Wallace, per realizzare gallerie e spazi pubblici al posto di un labirinto considerato, negli anni, uno dei grandi problemi del museo newyorkese. Il costo totale degli interventi si aggirerà sul mezzo miliardo di dollari. Un investimento record, che adesso sembra meno impossibile da realizzare.
"Il Met - ha commentato Oscar Tang, primo americano di origine asiatica a entrare nel board - ha l'opportunità speciale di diventare più globale, in un contesto moderno e contemporaneo". Con questa donazione i Tang sono entrati in un ristretto circolo di filantropi, che hanno donato almeno cento milioni di dollari per finanziare maxi interventi riguardanti i più prestigiosi edifici culturali di New York.
Tra loro, il petroliere David Koch, che finanziò la ristrutturazione del teatro destinato alla danza del Lincoln Center; il finanziere Stephen Schwarzman, che ha finanziato i lavori per la Public Library e il produttore cinematografico David Geffen, che ha coperto tutte le spese per il restyling dell'Avery Fisher Hall, sempre al Lincoln Center. Il Met non è l'unico a beneficiare della generosità dei Tang: milioni di dollari sono stati donati, negli anni, alla New York Philarmonic, le università di Yale, Duke, Harvard, Berkeley e per la creazione del Tang Center destinato a studi cinesi alla Columbia.
Nel '97 il finanziere aveva donato 14 milioni al Met per l'acquisto di opere d'arte cinese. Altri quindici vennero dati nel 2015 per realizzare un evento legato all'arte asiatica. A novembre è arrivata la donazione da record. Ora non resta che vedere svelato il progetto, per scoprire la nuova direzione che il Met intende prendere.