AGI - L'eurodeputata maltese del Ppe, Roberta Metsola, è stata eletta presidente del Parlamento europeo con 458 voti. Una maggioranza schiacciante (la maggioranza assoluta era di 309 voti).
I votanti sono stati 690: schede bianche o nulle 74; voti espressi 616.
La candidata dei Verdi Alice Kuhke ha ottenuto 101 voti, la candidata Sira Rego (La Sinistra), 57 voti.
Metsola, raccoglierò eredità David Sassoli
"La prima cosa che vorrei fare, come presidente, è raccogliere l'eredità che ci ha lasciato David Sassoli. David era un combattente per l'Europa, per noi, per questo Parlamento. Credeva nel potere dell'Europa di forgiare un nuovo percorso in questo mondo. Grazie David". Lo ha dichiarato - in italiano - la neo eletta presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, nel suo primo discorso.
"Mi sento onorata della responsabilità che mi affidate - ha aggiunto la neo presidente - vi prometto che farò del mio meglio per lavorare per questo Parlamento e per i cittadini europei".
"Dobbiamo garantire che la Conferenza sul futuro dell'Europa abbia il sostegno necessario di cui ha bisogno per garantire risultati concreti e, in particolare, dobbiamo ascoltare nostri giovani in questo anno a loro dedicato". Lo ha dichiarato la neo presidente Metsola, in apertura del suo discorso di insediamento.
von der Leyen, Metsola terza donna presidente
"Le più calorose congratulazioni a Roberta Metsola per l'elezione a presidente del Parlamento europeo". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
"In quanto terza donna a capo di questa nobile Camera, il tuo duro lavoro e la tua determinazione sono fonte di ispirazione per tutti noi. Lavoreremo a stretto contatto per la ripresa dell'Ue e un futuro europeo verde, digitale e luminoso", si legge ancora nel tweet.
Campomenosi, voto Lega a Metsola non è mercanteggiamento
"Abbiamo deciso, come Lega, di votare la candidata del Ppe, Roberta Metsola, alla presidenza del Parlamento europeo perché è una donna che conosciamo e apprezziamo e lei conosce bene i temi che gli italiani portano a Bruxelles, in particolare sull'immigrazione e sulla gestione del Mediterrano. La nostra scelta non è frutto di mercanteggiamenti e nulla c'entriamo con la spartizione che è stata concordata ieri tra Ppe, S&d e liberali". Lo dichiara all'AGI il capodelegazione della Lega al Parlamento europeo, Marco Campomenosi.
"Anzi, a livello di contenuti speriamo che il Ppe non sarà costretto a virare ancora di più a sinistra sotto la guida di Weber, in particolare per quanto riguarda i temi della transizione ecologica", spiega.
"E chiediamo a Metsola di rappresentare, da presidente, i diritti delle minoranze nel nostro Parlamento. La carica che avrà prevede che debba garantire equilibrio e buon senso e rappresentare anche le istanze di chi non fa parte della maggioranza", conclude Campomenosi.