AGI - Le persone tenute in ostaggio per ore da un uomo nella singagoga di Collyville in Texas sono state liberate dalle forze dell'ordine che hanno fatto irruzione nel tempio. Lo ha detto il capo della polizia al termine delle operazioni.
Il sequestratore, che chiedeva la scarcerazione di una ex scienziata pakistana condannata nel 2010 da un tribunale di New York a 86 anni di prigione per tentato omicidio di ufficiali americani in Afghanistan, è morto.
Biden: "Denunciare antisemitismo ed estremismo"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha accolto con favore il rilascio degli ostaggi e ha detto che, in attesa di ulteriori informazioni sull'accaduto, è necessario denunciare "l'antisemitismo e l'aumento dell'estremismo" negli Stati Uniti.
"Sono grato al lavoro instancabile delle forze dell'ordine a tutti i livelli che hanno agito in modo cooperativo e coraggioso per salvare gli ostaggi. Stiamo inviando amore e forza ai membri della Congregazione Beth Israel, Colleyville e alla comunità ebraica", ha aggiunto.
Biden ha sottolineato di voler "essere chiaro" nei confronti di chiunque voglia diffondere l'odio nel Paese, dicendo che "ci opporremo all'antisemitismo e all'aumento dell'estremismo. Gli uomini e le donne delle forze dell'ordine ci hanno reso tutti orgogliosi", ha concluso.
L'azione dell'uomo è avvenuta proprio durante il servizio religioso dello Shabbat, che era anche in diretta su Facebook.
Prima che lo streaming fosse interrotto, sono stati colte parole che sono state valutate come un negoziato con la polizia, ma le immagini del sequestro non sono state riprese; la voce dell'uomo ha avuto momenti di rabbia, ha citato la sorella e l'Islam, secondo chi stava seguendo la cerimonia religiosa in streaming: pare che fossero collegati in 8 mila, mentre non si conosce il numero di quanti si trovavano nella sinagoga della Congregazione Beth Israel.