AGI - Spencer Elden, l'uomo che, quando era un bambino di 4 mesi, fu ritratto nudo sulla copertina di "Nevermind", il celebre album pubblicato dai Nirvana nel 1991, ha denunciato nuovamente la band per sfruttamento sessuale.
Nove giorni fa il giudice distrettuale di Los Angeles Fernando Olguin aveva respinto la prima causa intentata da Elden in quanto quest'ultimo non aveva risposto in modo tempestivo alla mozione della difesa che chiedeva l'archiviazione.
Elden continua a sostenere che "la natura lasciva dell'immagine", un bambino nudo che nuota sott'acqua verso una banconota attaccata a un amo da pesca, fa della copertina "pornografia infantile" che avrebbe consentito al gruppo di Seattle di rastrellare milioni di dollari a sue spese.
Tra i dieci soggetti denunciati figurano Dave Grohl e Kris Novoselic, già batterista e bassista del trio, Courtney Love, vedova del cantante e chitarrista Kurt Cobain, suicidatosi nel 1994, il fotografo Kirk Weddle e diverse case discografiche. Elden pretende da ciascuno un risarcimento pari ad almeno 150 mila dollari e sostiene che lo scatto gli abbia causato "danni per tutta la vita".
La nuova denuncia contiene una dichiarazione del direttore artistico Robert Fisher, la cui posizione e' stata archiviata il mese scorso da Olguin, secondo il quale era stata preparata una copertina alternativa dove appariva un bambino differente il cui pene non veniva mostrato.
Secondo Elden, la band decise, per risparmiare, di ricorrere all'immagine poi diventata uno degli artwork più iconici della storia del rock. Cobain all'epoca aveva pure suggerito, con ironia, che il disco avrebbe dovuto essere accompagnato da un adesivo con la scritta: "Se questo ti offende, devi essere un pedofilo nascosto".
Elden questa volta ha lasciato cadere l'accusa di violazione della legge federale del 2003 sul traffico sessuale di minori in quanto ne era stata negata l'applicazione retroattiva. "Nevermind" contiene alcune delle canzoni piu' note dei Nirvana, come "Smells Like Teen Spirit" e "Come As You Are". L'Lp ha venduto oltre 30 milioni di copie in tutto il mondo ed e' uno degli album simbolo della rivoluzione grunge dei primi anni '90 insieme a "Ten" dei Pearl Jam e "Dirt" degli Alice In Chains.