AGI - Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato personalmente il test di successo di un missile ipersonico, il secondo del genere effettuato da Pyongyang in meno di una settimana. È quanto riferito dai media statali nordcoreani. Il missile che trasportava una "testata planante ipersonica" ha colpito un "bersaglio in mare a 1.000 km di distanza", ha affermato la Korea Central News Agency (Kcna), aggiungendo che il test ha confermato "l'eccellente manovrabilità dell'unità da combattimento ipersonica".
Le foto caricate sul sito web di Rodong Sinmun, la Gazzetta ufficiale del Partito dei Lavoratori al potere, mostrano il lancio del missile all'alba, mentre il leader nordcoreano Kim Jong Un fissa degli uomini in uniforme militare.
Progresso
La difesa sudcoreana ha stimato che il razzo abbia raggiunto una velocità ipersonica e ha mostrato chiaramente i "progressi" rispetto a quello della scorsa settimana.
Secondo il rapporto Kcna, il veicolo ipersonico "ha effettuato un volo planato da un'area di 600 chilometri prima di eseguire un volo di rotazione per 240 chilometri".
I missili ipersonici in genere raggiungono Mach 5, cinque volte la velocità del suono, o anche di più. Sono più veloci e manovrabili dei missili standard, il che li rende più difficili da intercettare per i sistemi di difesa, su cui gli Stati Uniti spendono miliardi di dollari.
Altri video del Rodong Sinmun mostrano il missile che decolla all'alba in una nuvola di fuoco e Kim che parla con ufficiali in uniforme.
Si tratta del terzo test della Corea del Nord di un missile hover ipersonico, dopo quelli di settembre e della scorsa settimana.
Da quando Kim Jong Un è salito al potere dieci anni fa, la Corea del Nord ha rapidamente fatto passi in avanti sul fronte della tecnologia militare. I missili ipersonici sono tra le "priorità principali" del piano quinquennale della Corea del Nord, secondo quanto riportato dai media statali l'anno scorso.
"La presenza di Kim Jong Un suggerisce che il missile ipersonico ha raggiunto un livello di completamento soddisfacente", ha affermato Lim Eul-chul, professore di studi nordcoreani alla Kyungnam University di Seul.
Anche Russia, Stati Uniti e Cina hanno affermato di aver testato con successo veicoli alianti ipersonici, una tecnologia in cui la Russia è ampiamente considerata il leader mondiale. Ma gli analisti hanno messo in dubbio i progressi della Corea del Nord. "È più corretto descriverlo come un veicolo di manovra di rientro" che come un'arma ipersonica, ha affermato Ankit Panda del Carnegie Endowment for International Peace di Washington.
“La cosiddetta arma ipersonica non è tecnologicamente pronta per essere schierata” dalla Corea del Nord, gli ha fatto eco Leif-Eric Easley, professore alla Ewha University di Seul, pur riconoscendo che “la capacità di Pyongyang di minacciare i suoi vicini continua comunque a crescere”.
Il missile è stato sparato durante una riunione a porte chiuse del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sui programmi di armi di Pyongyang. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price, ha affermato che il lancio "viola diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite".
La condanna dell'Ue
L'Ue ha "condannato" il lancio di missili che "minaccia la pace internazionale e la sicurezza e va contro gli sforzi internazionali per riprendere il dialogo".
Bruxelles ha esortato il regime di Pyongyang ad "adempiere ai propri obblighi" rispetto alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza Onu e "astenersi da tutte le azioni" che mettono a rischio la via della "diplomazia e del dialogo. Fino a quando la Corea del Nord non rispetterà i propri obblighi, l'Ue continuerà ad applicare rigorosamente le sanzioni incoraggiando la comunità internazionale a fare lo stesso", ha assicurato.
Impasse
Il lancio arriva mentre Pyongyang si rifiuta di rispondere alle richieste degli Stati Uniti per colloqui. Il dialogo tra Pyongyang e Washington resta a un punto morto dopo il fallimento nel 2019 dei colloqui tra Kim Jong Un e l'allora presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Il governo dell'attuale presidente Joe Biden ha più volte mostrato la propria disponibilità a incontrare gli inviati nordcoreani e puntare alla denuclearizzazione, ma Pyongyang ha rifiutato l'offerta, accusando gli Stati Uniti di perseguire una politica "ostile".
La Corea del Nord rischia sanzioni internazionali per i suoi programmi di armi. La pressione sulla sua economia in difficoltà è stata accentuata dalle rigide chiusure delle frontiere per arginare la pandemia di coronavirus.