AGI - Lo scrittore e regista iraniano Baktash Abtin, critico del regime di Teheran, è morto in carcere dopo aver contratto il Covid-19. Lo hanno annunciato diverse organizzazioni per i diritti umani, mentre sul web la notizia ha generato una valanga di critiche alle autorità iraniane.
La morte di Abtin, 48 anni, arriva in un giorno delicato: il secondo anniversario dell'abbattimento, da parte di un missile delle Guardie della Rivoluzione, del volo ucraino PS752 sui cieli di Teheran, in cui morirono tutte le 176 persone a bordo. Allora, per tre giorni le autorità negarono ogni coinvolgimento salvo poi attribuire la responsabilità della strage a un errore umano.
L'Associazione degli scrittori iraniani ha confermato la morte di Abtin e la Ong Reporters sans frontières (Rsf) ha denunciato la responsabilità delle autorità iraniane, che nel 2019 avevano condannato a sei anni di detenzione l'intellettuale per "propaganda contro il regime".
Aveva iniziato a scontare la pena nel famigerato carcere di Evin, a Teheran, nel 2020. Nelle scorse settimane, c'era stata una forte mobilitazione per chiedere il rilascio dello scrittore malato, che a inizio settimana era stato ricoverato in un ospedale di Teheran in coma indotto.