AGI - Per entrare in Gran Bretagna, a partire da venerdì, non sarà più obbligatorio sottoporsi a tampone prima dell'arrivo. L'annuncio del premier britannico, Boris Johnson, spiegando che la misura era stata adottata quando Omicron era appena stata appena scoperta nel Regno Unito e ora che la variante è predominante "ha un impatto limitato".
Il premier ha anche annunciato che chi arriva nel Regno Unito non dovrà più auto-isolarsi fino alla conferma di un tampone molecolare negativo. Servirà invece un test rapido negativo da fare non più tardi di 48 ore dall'arrivo: se positivo, servirà poi un molecolare per identificare eventuali nuove varianti.
Il premier ha reso inoltre noto che il governo ha deciso di mantenere le attuali misure del Piano B di misura anti-Covid per altre tre settimane, prima di una revisione il 26 gennaio confermando che il Paese non è nelle condizioni di doversi chiudere di nuovo.
Nel Regno Unito sono stati somministrati 10 milioni di booster ulteriori nelle ultime tre settimane. Ma la situazione attuale - ha aggiunto - è diversa da quella delle precedenti ondate, grazie alle vaccinazioni. Il Piano B prevede l'uso obbligatorio delle mascherine in determinati luoghi chiusi e nei trasporti pubblici, il ritorno al telelavoro laddove possibile, Covid pass per entrare nelle discoteche e nei luoghi affollati, nonché l'esecuzione di test antigenici prima di recarsi agli incontri sociali.