AGI - Sono tornati a crescere i contagi da Covid-19, a Xian, la città cinese i cui 13 milioni di abitanti sono in un rigido sistema di lockdown da giovedì scorso.
Nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti oggi, sono stati rilevati 75 casi di contagio interno e con sintomi confermati: è il dato giornaliero più alto dall'inizio dell'anno, che inverte il declino registrato il giorno prima.
I residenti sono costretti a rimanere a casa e testati capillarmente, chiuse le principali attività commerciali, i lavoratori non essenziali possono uscire di casa solo per comprare cibo, uno per nucleo familiare ogni due giorni.
Ieri il regime ha sanzionato le autorità locali che non sono state capaci di frenare la ripresa dell'epidemia: nella città è toccato a 26 funzionari, ha fatto sapere l'ente disciplinare nazionale, cui è sfuggito l'obiettivo zero-Covid tanto caro al regime (non è stato reso noto che tipo di pena o sanzione sarà comminata).
Il gigante asiatico - dove per la prima volta, alla fine del 2019, è stato rilevato il virus che ha messo in ginocchio il mondo - è in pesante allerta alla vigilia delle Olimpiadi invernali che si terranno a febbraio nella capitale, Pechino: il regime non vuole focolai e dunque si attiene rigorosamente alla strategia di rigide restrizioni alle frontiere, lunghe quarantene e lockdown mirati. Xian è la città dei famosi Guerrieri di Terracotta.