AGI - La Germania annuncerà oggi le nuove misure per far fronte alla variante Omicron. Secondo un progetto consultato da Afp le restrizioni partirebbero dal 28 dicembre con limitazioni per le riunioni familiari a un massimo di 10 persone, a condizione che siano tutte immunizzate. Il testo dovrà essere discusso in una riunione tra il Governo e i 16 land. Per quanto riguarda i non vaccinati questi non potranno invitare che un massimo di due persone.
Si prevede la chiusura di tutti i locali e i club e gli eventi sportivi si svolgeranno senza spettatori. Il neo cancelliere Scholz inoltre dovrebbe invitare la popolazione a "comportarsi in maniera responsabile, limitando i contatti e presentandosi alle riunioni con un test anti Covid effettuato. Non dovrebbero invece esserci chiusure di bar, ristoranti e negozi che, comunque, continueranno a limitare gli accessi ai vaccinati o guariti dal Covid.
Con Omicron affonda la fiducia dei consumatori
La fiducia dei consumatori tedeschi è destinata a deteriorarsi ulteriormente all'inizio del prossimo anno, poiché la diffusione della variante Omicron del coronavirus sta offuscando le prospettive della più grande economia europea. L'indice GfK sul sentiment dei consumatori, basato su un sondaggio di circa 2.000 tedeschi, è sceso a -6,8 punti per il mese di gennaio, da un rivisto -1,8 punti del mese precedente. La lettura di gennaio è la più bassa da giugno: le aspettative erano per un calo inferiore, -2,5 punti.
Le aspettative di reddito dei consumatori, un'altra componente del barometro, sono scese di 13,9 punti in dicembre su un mese, a 17,1. Gli "alti tassi di incidenza dovuti alla quarta ondata di coronavirus e il significativo aumento dei prezzi pesano sempre di più", ha commentato Rolf Bürkl, un esperto dell'istituto. La Germania sta affrontando una violenta impennata nel numero di infezioni da coronavirus da diverse settimane, che ha portato a temere nuove restrizioni in vista delle feste di fine anno.
Le misure per le festività saranno annunciate al termine della riunione d'emergenza tra il governo di Olaf Scholz, entrato in carica questo mese, e i presidenti delle regioni. La situazione sanitaria critica è aggravata da un'inflazione record nel Paese, con un'impennata dei prezzi di oltre il 5% a novembre, la più alta dal 1992. La pandemia ha peraltro interrotto le catene di approvvigionamento, causando carenze di materie prime e componenti, aggiungendo così pressioni inflazionistiche.