AGI - Il presidente cinese, Xi Jinping, avverte artisti e scrittori di promuovere l'etica e l'auto-stima e di non scadere nel kitsch e nella volgarità nelle manifestazioni artistiche e letterarie, che non devono neppure cedere a "cose bizzarre o ridicole", o essere "schiave del mercato". Lo ha dichiarato in un discorso pronunciato nella giornata di martedì, in occasione dell'undicesimo Congresso nazionale della Federazione cinese dei circoli letterari e artistici, che si è tenuto alla Grande Sala del Popolo, su piazza Tiananmen, a Pechino.
"La letteratura e l'arte dovrebbero essere popolari, ma non volgari o kitsch", ha scandito Xi nel suo intervento, citato dall'emittente televisiva statale China Central Television. "La letteratura e l'arte devono essere innovative ma non dobbiamo impegnarci in cose bizzarre o ridicole", è l'invito alla sobrietà del presidente cinese, secondo il quale i prodotti artistici "non devono essere schiavi del mercato".
Gli artisti, ha proseguito, "devono seriamente considerare gli effetti sociali delle loro opere", a favore del gusto e dello stile. Inoltre, ha concluso, "devono essere onesti e innocenti, esaltare la verita', il bene e la bellezza, e individuare il male, il falso e la bruttezza".