AGI - Primo comizio dopo la candidatura ufficiale alle presidenziali francesi per il polemista Eric Zemmour, a Villepinte davanti a 15.000 sostenitori.
Gli avversari di Eric Zemmour lo accusano di essere "fascista, razzista e misogino" e per ognuna di queste definizioni, il candidato di estrema destra ha avuto una risposta.
In particolare, ha respinto l'accusa di razzismo ricordando la sua origine berbera: "Io razzista? - ha chiesto retoricamente - Sono invece il solo a non confondere la difesa degli altri con l'odio per gli altri. Il razzismo è immaginare che quelli che non sono come noi siano inferiori: ma come potrei pensare questo proprio io che sono berbero e vengo dall'altra parte del Mediterraneo?", ha detto, fra applausi e grida dei sostenitori.
"La mia campagna sarà differente perché io sono differente". Così Eric Zemmour al suo comizio, in stile Maga Rally trumpiano, dopo aver ufficializzato la corsa per l'Eliseo.
"Se vinco queste elezioni, non sarà un'altra alternanza, ma l'inizio della riconquista del Paese più bello del mondo", ha esordito il polemista di estrema destra, lanciando lo slogan e il nome del suo partito: "Riconquista". In 15.000 lo hanno seguito adoranti, scandendo: "Viva la Francia" e "Vinceremo".