AGI - “Stiamo affrontando un’ondata di pandemia principalmente causata da non vaccinati” nella quale “i numeri in aumento sono sfortunatamente dovuti all’esitazione vaccinale e abbiamo il dovere di prendere una posizione ferma su questo”.
Lo ha dichiarato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, nel suo intervento al Parlamento europeo sulla nuova crescita di casi di Covid-19.
“L’evidenza scientifica è chiara, i vaccini funzionano e rimangono mezzo migliore per tenere persone a sicuro” anche “con la variante dominante delta”.
"Quello che abbiamo visto nelle settimane è un incremento dei casi di Covid-19 in tutta l'Europa - ha aggiunto - l'Europa è nel bel mezzo di un'altra ondata ed è un'enorme preoccupazione per tutti noi".
Green pass è un successo, ha permesso di riaprire l'Ue
La commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides ha sottolineato che "l'uso del green pass è una storia di successo non solo perché ci ha permesso di lavorare e di interagire nuovamente, di riaprire l'Unione europea e riavviare le nostre economie, oltre a ciò il certificato digitale Covid è stato il punto d'incontro dove la Commissione e gli Stati membri hanno collaborato e hanno dato dei risultati".
"Il certificato è il sistema interoperabile più grande al mondo. Dobbiamo evitare la frammentazione e per questo il coordinamento è chiave. Quindi prepariamo un seguito delle raccomandazioni del Consiglio per quanto riguarda la libertà di circolazione nell'Unione europea - ha dichiarato Stella Kyriakides - la proposta che dovrà essere approvata questa settimana promuoverà il ruolo importante del certificato Covid di cui possono fare uso i viaggiatori. Sarà un aggiornamento per arrivare nell'Ue da tutto il mondo".
Vaccini salvano vite e fanno loro dovere
"I vaccini stanno facendo quello che dovevano fare: proteggere persone da forme gravi della malattia ed evitare che perdano la vita". Ha aggiunto Kyriakides nel suo intervento al Parlamento europeo sulla nuova crescita di casi di Covid-19.
"La vaccinazione - ha proseguito - sta salvando migliaia di vite, senza dubbio è efficace contro le forme più serie della malattia, incluse quelle che portano al ricovero e al decesso, e questa protezione rimane molto alta", anche se "ci sono prove di una riduzione della protezione tra gli individui più anziani e con altre patologie".
"La vaccinazione è necessaria, ma non è abbastanza" per fermare la pandemia e "bisogna lavorare sulle terapie" perché "le persone continueranno ad ammalarsi e ad avere bisogno di essere curate in ospedale o a casa".
La Commissione ha messo assieme un portafogli di "dieci terapie candidate" all'uso nell'Ue e "il 12 novembre ne abbiamo autorizzato due".