AGI - Jacob Chansley, lo 'sciamano' arrestato per aver partecipato all'assalto al Capitol Hill il 6 gennaio scorso, è stato condannato a 41 mesi di prigione.
Chansley, conosciuto come 'lo sciamano QAnon', era stato arrestato con diverse accuse federali e rischiava una condanna fino a vent'anni anni.
Al processo a settembre si era dichiarato colpevole di un solo capo d'accusa, ostacolo a procedimenti ufficiali, per aver preso parte all'assalto del Congresso da parte dei sostenitori dell'allora presidente Donald Trump.
Nelle ore convulse del 6 gennaio, quando era stato immortalato a petto nudo e con un copricapo di pelliccia e corna da sciamano, aveva lasciato un messaggio sulla scrivania del vice presidente Mike Pence, avvertendo: "È solo questione di tempo, la giustizia sta arrivando".
In quel frangente aveva mostrato carisma da capopopolo: armato di una lancia con appesa la bandiera Usa, lo "sciamano" era stato visto più volte interloquire con gli sbigottiti funzionari della sicurezza e - stando a testimonianze - sarebbe stato sempre lui a convincere i rivoltosi ad abbandonare il Congresso, una volta avviato lo sgombero, per evitare eccessivi spargimenti di sangue.
Originario dell'Arizona e appartenente al movimento cospirazionista, Chansley aveva fatto notizia anche dopo l'assalto a Capitol Hill: a febbraio aveva cominciato uno sciopero della fame perché nel carcere dove era stato rinchiuso non prevedevano un menù vegano.
Poi a marzo aveva dato un'intervista che aveva fatto arrabbiare il giudice; infine il suo avvocato, a maggio, era diventato un caso dopo aver insultato i disabili.