AGI - L'accordo annunciato alla Cop26 fra la Cina e gli Usa per rafforzare l'azione contro i cambiamenti climatici è un "passo avanti nella direzione giusta": lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Accolgo positivamente l'accordo di oggi fra la Cina e gli Usa per lavorare insieme per adottare misure più ambiziose per il clima in questo decennio", ha scritto in un tweet Guterres evidenziando che per affrontare la crisi climatica "serve una collaborazione e una solidarietà internazionali".
Stati Uniti e Cina hanno richiamato l’accordo sul clima del 17 aprile 2021, confermando di essere “impegnati nella sua effettiva attuazione” e “apprezzano l’intenso lavoro svolto a oggi”; prevedono di organizzare un vertice bilaterale centrato sul clima nella prima metà del 2022.
In un documento congiunto, pubblicato dal dipartimento di Stato americano, i due Paesi “riconoscono la gravità e l’urgenza della crisi climatica” e si “impegnano ad affrontarlo nel decennio critico” ma anche attraverso la “cooperazione nei processi multilaterali”. Washington e Pechino hanno rilanciato l’attuazione degli accordi di Parigi, puntando all’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale “ben al di sotto dei due gradi e di proseguire sforzi per limitarlo a 1,5 gradi”.
Nel testo viene, però, riconosciuto il divario tra i risultati raggiunti e gli obiettivi prefissati dagli accordi di Parigi. “Le due parti - si legge nel documento congiunto - sottolineano l’importanza vitale di colmare tale divario il prima possibile, attraverso sforzi più intensi” per “accelerare la transizione verde e verso le basse emissioni di carbonio”. Per raggiungere questo obiettivo, Usa e Cina promettono di “collaborare per migliorare la misurazione delle emissioni di metano e di scambiare informazioni sulle rispettive politiche per il controllo del metano”.
I due Paesi sono pronti a incontrarsi di nuovo nella prima metà del 2022 per fare il punto della situazione. Gli Stati Uniti hanno fissato l’obiettivo di raggiungere, entro il 2035, il cento per cento di elettricità senza inquinamento da carbonio. La Cina “ridurrà gradualmente il consumo di carbone” e contrasterà la deforestazione, accogliendo, assieme agli Stati Uniti, l’appello lanciato dalla conferenza di Glasgow a fermare il depauperamento del patrimonio boschivo.