AGI - La crescente tensione sorta fra la Polonia e la Bielorussia in merito alla crisi migratoria potrebbe sfociare in un conflitto militare: l'avvertimento arriva direttamente da Varsavia. "Ci aspettiamo una escalation di natura armata", ha affermato il portavoce del governo, Piotr Muller, secondo quanto riporta il quotidiano The Independent.
Per la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johnasson, "Ora dobbiamo fare i con il traffico di essere umani sponsorizzato dagli Stati. Ed è cio' a cui assistiamo ora in Bielorussia. Una situazione senza precedenti", ha dichiarato in audizione conti anchein commissione Libertà civili al Parlamento europeo.
"E' importante capire quanto sia nuova questa situazione: la Bielorussia è un Paese con zero pressione migratoria. E' un Paese da dove le persone partono, non arrivano. Quello che vediamo è un regime disperato, illegittimo, che sta invitando le persone a venire. Dicendo loro che è un modo sicuro e facile di arrivare in Ue", ha spiegato Johannson convinta che "bisogna fermare i voli verso Minsk per evitare che le persone finiscano in questa situazione".
"Dai dati che abbiamo, sono circa 2 mila le persone presenti al confine tra Bielorussia e Polonia", ha reso noto la Commissione europea. "Abbiamo continuamente offerto assistenza alla Polonia che però ancora non la chiede", ha spiegato il funzionario. "La Russia è tra i Paesi che noi osserviamo con molta attenzione per verificare la situazione" della crisi migratoria al confine tra Bielorussia e Polonia, ha dichiarato il portavoce del Servizio di azione esterna dell'Ue, Peter Stano. "è nei nostri radar e valutiamo i dati che ci arrivano sulla situazione, sul suo ruolo e sul possibile coinvolgimento in questa situazione", ha aggiunto.
Intanto la Germania ha esortato l'Unione europea ad "agire" e aiutare a fermare il flusso di migranti che attraversano illegalmente la Polonia dalla Bielorussia. "La Polonia o la Germania non possono farcela da sole", ha detto al quotidiano 'Bild' il ministro degli Interni ad interim Horst Seehofer, esortando l'Ue a "restare unita". "Dobbiamo aiutare il governo polacco a proteggere il loro confine esterno. Questo sarebbe effettivamente il compito della Commissione europea. Ora li invito ad agire", ha affermato.
L'appello è arrivato dopo che la Polonia ha dichiarato di aver respinto un tentativo di centinaia di migranti di attraversare illegalmente la Bielorussia. Seehofer ha affermato inoltre di sostenere la decisione della Polonia di costruire un muro di confine. "Non possiamo criticarli per aver protetto i confini esterni dell'UE", ha detto ancora Seehofer alla 'Bild'. L'Ue accusa il presidente bielorusso Alexander Lukashenko di aver trasportato migranti dal Medio Oriente e dall'Africa a Minsk e di averli poi inviati nel blocco a piedi come rappresaglia per le sanzioni imposte da Bruxelles per la repressione del suo regime sull'opposizione.
Lunedì il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha invitato gli Stati membri a imporre nuove sanzioni contro la Bielorussia: l'uso "dei migranti per scopi politici è inaccettabile", ha affermato, aggiungendo che l'Ue valutera' anche come sanzionare le "linee aeree di Paesi terzi" che trasportano i migranti in Bielorussia. In quanto vicina della Polonia, la Germania ha visto un forte aumento dei migranti che entrano dalla Bielorussia attraverso la Polonia.