AGI - Il governo bulgaro ha annunciato la sospensione da oggi di tutte le operazioni chirurgiche e dei ricoveri ospedalieri non urgenti a causa dell'aumento dei pazienti Covid, che occupano ormai il 90% di tutti i posti letto di terapia intensiva nel paese. La restrizione si applica fino alla fine del mese, ha annunciato il ministro della Salute, Stoycho Katsarov, chiarendo che da questa misura sono esclusi i trapianti di organi, le cure oncologiche, le cure psichiatriche, i parti e le fecondazioni assistite.
Il provvedimento entra in vigore due giorni dopo un nuovo record di morti e contagi registrati nel Paese balcanico, che con solo il 26,2% di cittadini immunizzati e' quello con la popolazione meno vaccinata dell'intera Unione Europea.
Ieri risultavano ricoverati negli ospedali bulgari 8.149 pazienti con Covid-19, mille in più rispetto alla giornata precedente. Dei circa 750 posti letto di terapia intensiva nel Paese, 696 sono occupati da pazienti con coronavirus. In Bulgaria il numero di decessi dovuti al Covid-19 è cresciuto del 22% in una settimana, secondo i dati del sito web Our World in Data.
La Bulgaria ha registrato negli ultimi 14 giorni un tasso di 683 casi ogni 100.000 abitanti, quasi il triplo della media dell'Unione Europea, e la mortalità è pari a 202 decessi per milione di abitanti, la seconda più alta dopo la Romania. Il governo ha escluso che sia necessario, per il momento, applicare maggiori restrizioni, poiché ritiene misure come il 'green pass' lesive della libertà.