AGI - Cuba eliminerà gradualmente la quarantena obbligatoria per i viaggiatori internazionali che arriveranno nel paese a partire dal 7 novembre, ma richiederà a tutti di presentare un certificato di vaccinazione internazionale anti Covid-19.
Il ministero della Sanità pubblica (Minsap) ha modificato le misure di controllo sanitario internazionale adottate nella fase di contagio, perché l'isola conserva la diminuzione del numero di casi di infezioni.
Dal 15 novembre - quando avverrà la totale riapertura di Cuba al turismo internazionale - verrà eliminata l'applicazione della RT-PCR obbligatoria alla frontiera di tutti i viaggiatori che entrano nel Paese caraibico, a condizione che vi sia il passaporto sanitario o un certificato internazionale di vaccinazione contro il Covid-19.
In caso di viaggiatori sprovvisti di passaporto o certificato di vaccinazione, dovranno portare con sé un certificato RT-PCR negativo effettuato nel Paese di origine nelle 72 ore precedenti il viaggio.
L'Autorità di Sanità Pubblica verificherà l'autenticità del certificato sanitario o del passaporto con i mezzi corrispondenti e nei termini approvati. I bambini di età inferiore ai 12 anni saranno esentati dal presentare un programma di vaccinazione o test RT-PCR all'arrivo.
Restano in vigore la misurazione della temperatura di tutti i viaggiatori in entrata e in uscita dal Paese, l'uso obbligatorio di mascherina e soluzioni disinfettanti per le mani, oltre alla presentazione dell'Assicurazione Medica Covid-19.
Con la prossima riapertura delle frontiere, Cuba cerca di riconquistare con il turismo la sua seconda fonte ufficiale di valuta estera, e il 10% del Pil, dopo un anno e mezzo di restrizioni e una drastica riduzione dei visitatori causata dall'impatto della pandemia.