AGI - Il presidente americano Joe Biden ha avuto un cordiale scambio di saluti con l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan mentre erano insieme ad altri leader del G20 in attesa per la foto di famiglia all'inizio del vertice. L'occasione è stata consentita dal fatto che i partecipanti hanno dovuto aspettare un paio di minuti per l'arrivo dei 'ritardatari', il premier britrannico Boris Johnson e l'omologo canadese Justin Trudeau.
Dopo aver parlato con la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, Biden si è girato verso i colleghi, ha visto Erdogan e lo ha salutato da lontano, mimando un amichevole saluto militare. Il leader di Ankara ha quindi preso l'iniziativa e si è fatto avanti, avvicinandosi, e i due si sono stretti la mano. Biden ha rivolto alcune parole ad Erdogan, indicandolo calorosamente al presidente congolese, Felix Tshisekedi, che era fra i due.
Nei giorni scorsi è rientrata la crisi diplomatica scatenata da Ankara con la minaccia di cacciare dal Paese anatolico 10 ambasciatori, fra cui anche quello americano, a causa della loro presa di posizione sul caso del difensore dei diritti umani Osman Kavala. Su Washington e Ankara pesa anche il caso degli F-35 e l'appoggio Usa a combattenti curdi di Ypg. I due leader avranno un bilaterale nel pomeriggio a margine del G20.
Calorosa stretta di mano anche tra Biden e Macron, che ieri hanno avuto un faccia a faccia chiarificatore, il primo dopo le forti tensioni scaturite dall'annullamento di una commessa miliardaria per i sottomarini francesi. Una volta scattata la foto di rito, ai leader mondiali si sono aggiunti dei medici e operatori sanitari, con i quali il capo della Casa Bianca si è attardato qualche momento per scattare dei selfie.