AGI - "Il G20 si impegnerà per avere il 70% della popolazione vaccinato contro il Covid entro metà del prossimo anno. È un impegno ambizioso che sosteniamo". Questo l'annuncio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa in vista del Summit di Roma.
La cooperazione con Mario Draghi "è stata ed è eccellente", ha aggiunto ricordando come "abbiamo avuto il G20 Salute che ha posto le basi per le discussioni che facciamo ora. C'è stata un'ottima preparazione senza la quale non staremmo affrontando questi temi ora".
L'Unione europea, inoltre, "produrrà 3,5 miliardi di dosi di vaccino contro il Covid nel 2022 e una buona parte di questi sarà destinata all'estero" ha dichiarato von der Leyen, ricordando che l'Ue "ha mantenuto la promessa di esportare metà delle dosi all'estero".
Quello della salute, legato soprattutto alla pandemia, non è stato l'unico argomento toccato dalla presidente durante l'incontro con i media. Anche la ripresa economica sarà un topic fondamentale all'interno del G20. "L'aumento dei prezzi dell'energia può essere un ostacolo alla ripresa e ne discuteremo A Roma", ha spiegato.
Poi c'è la questione relativa alla tassazione globale minima. Anche qui l'obiettivo è fissato: "Da parte nostra siamo pronti ad attuarla entro fine anno e contiamo che il resto del mondo lo faccia entro il 2022".
Nella Capitale italiana, tuttavia, bisognerà discutere del tema. "Stiamo cercando di riparare le nostre economie, stiamo cercando di investire maggiormente nella ripresa e dobbiamo pertanto fare attenzione all'equità. Ora l'accordo fiscale globale che abbiamo raggiunto fa proprio questo: il G20 dovrà trovare un accordo su una riforma fiscale globale, sarà un evento storico. Poi bisognerà passare naturalmente all'attuazione e noi siamo pronti ad attuarlo rapidamente".