AGI - L'arma con cui l'attore americano Alec Baldwin ha ucciso per errore la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, 42 anni, sul set cinematografico di 'Rust', a Santa Fe, aveva già sparato per sbaglio in passato. Lo hanno riferito fonti ben informate al Los Angeles Times.
Secondo le fonti, i protocolli di sicurezza standard sulle armi da fuoco nell'industria cinematografica non sono stati seguiti col necessario rigore. Sabato scorso il sostituto di Alec Baldwin aveva sparato due colpi con la stessa pistola che, anche in quel caso, era stata segnalata come "fredda", ovvero priva di munizioni. "Ci sarebbe dovuta essere un'indagine", ha dichiarato alla testata Usa un membro della troupe, "non c'erano riunioni sulla sicurezza. Non c'era alcuna garanzia che non sarebbe successo di nuovo. Tutto quello che volevano era fare in fretta, in fretta, in fretta".
Anche ad Alec Baldwin era stato detto che la pistola era "fredda" prima di premere il grilletto. L'indagine ha dimostrato che l'arma conteneva proiettili a salve oltre a un proiettile vero. Poche ore prima che l'attore sparasse a Hutchins, parte della troupe cinematografica aveva lasciato il set per protestare contro le condizioni di lavoro.
I tecnici erano esasperati per gli orari eccessivi, i lunghi viaggi per raggiungere il set e i pagamenti arretrati. Un membro della squadra dei cameraman ha anche sporto denuncia per il mancato rispetto dei protocolli di sicurezza.
"La sicurezza del nostro cast e della nostra troupe è una priorità assoluta per Rust Productions e per tutti coloro che sono coinvolti nel business", ha dichiarato la casa di produzione, "anche se non abbiamo ricevuto alcun reclamo ufficiale in merito alla sicurezza di armi o accessori sul set, rivedremo le nostre procedure interne, mentre la produzione sarà interrotta".