AGI - L'atleta olimpico ecuadoriano Alex Quinonez, primatista nazionale nei 100, 200 e 400 metri piani e nella staffetta 4400 metri, è stato trovato assassinato nel porto di Guayaquil, nel sud est del Paese. Lo ha reso noto il Ministero dello Sport dell'Ecuador. L'omicidio è stato scoperto, rendono noto fonti di polizia, attorno alla mezzanotte di venerdì. In un comunicato su Twitter, il ministero ha espresso "profondo dolore": "Perdiamo un grande atleta, una persona che ci ha fatto sognare, che ci ha fatto emozionare". Quinonez, assente agli ultimi Giochi olimpici di Tokyo, fu finalista nei 200 metri a Londra 2012 ed è considerato come il miglior velocista ecuadoriano della storia.
Assieme al campione, che aveva 32 anni, è stato trovato assassinato anche Christopher J. di 24 anni. I due sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco, riferisce il quotidiano ecuadoriano El Comercio.
La Polizia Nazionale ha reso noto di avere attivato le ricerche per assicurare alla giustizia i presunti omicidi. Secondo alcune testimonianze, gli assassini viaggiavano a bordo di una moto Suzuki SZ bianca, indossando giubbetti catarifrangenti e fingendosi poliziotti avrebbero fermato le vittime per poi fare fuoco.
L'assassinio di Quinonez e del giovane che era con lui è stato consumato mentre nel Paese vige lo stato di emergenza, decretato lunedì 18 ottobre dal presidente della Repubblica Guillermo Lasso proprio a causa dell'ondata di violenza criminale su scala nazionale.
Nel corso di questa settimana, i controlli militari e di polizia sono stati costanti nelle principali città dell'Ecuador, in particolare a Guayaquil, dove si registrano i casi più frequenti di criminalità.
Anche il presidente Lasso ha espresso il cordoglio per "la dolorosa perdita di Alex Quinonez, padre, figlio, gran velocista che ha lasciato un segno nello sport". "Coloro che sconvolgono la vita degli ecuadoriani - ha rimarcato Lasso - non resteranno impuniti. Agiremo con femezza".
(Articolo aggiornato alle ore 16,10).