Dramma sul set, Alec Baldwin uccide la direttrice della fotografia
AGI - È stato l'attore Alec Baldwin a sparare con la pistola di scena che ha ucciso la direttrice della fotografia, Halyna Hutchins, e ferito il regista, Joel Souza, sul set del film western 'Rust', girato in New Mexico.
In base a ciò che riportano i media Usa, sulla base dei documenti della polizia, c'erano proiettili veri nella pistola usata dall'attore, ma lui non lo sapeva. La pistola gli era stata consegnata da un assistente che gli aveva detto che era sicura da usare. Sia l'assistente che l'attore non sapevano che le munizioni erano vere.
Secondo un primo affidavit basato sulla ricostruzione dello sceriffo della contea di Santa Fe l'assistente di regia che aveva fornito la pistola a Baldwin gliela aveva passata definendola una "arma fredda", ovvero senza proiettili. La dichiarazione, di cinque pagine, lascia molte questioni aperte ma chiarisce che non solo Baldwin ma anche l'assistente pensavano che si trattasse di una pistola scarica.
Nell'indagine entra anche uno specialista di armi che era presente sul set e avrebbe assistito alla tragedia e che avrebbe esaminato l'arma subito dopo il colpo.
Intanto anche la Rust Movie Productions, la societa' di produzione del film, ha avviato un'indagine interna. "La sicurezza è la nostra priorità" si legge in una nota. "Anche se non siamo a conoscenza di nessuna denuncia sulla sicurezza sul set, condurremmo un'indagine interna sulle nostre procedure".
Baldwin: "Non ho parole per esprimere il mio shock"
L'attore è stato sentito dallo sceriffo di Santa Fe, secondo quanto riporta la stampa locale citando il portavoce. Le immagini riportate dal quotidiano locale Santa Fe New Mexican mostrano il celebre attore all'uscita dell'ufficio dello sceriffo in piedi sul ciglio della strada, piegato con le mani sulle ginocchia.
Alec Baldwin si è detto "devastato" per la morte di Halyna Hutchins sul set.
"Non ho parole per esprimere il mio shock e la mia tristezza per il tragico incidente che ha tolto la vita a Halyna Hutchins, moglie, madre e nostra collega profondamente ammirata": così, in un tweet, l'attore Alec Baldwin, sull'uccisione di Hutchins avvenuta sul set cinematografico del film 'Rust'.
L'incidente è avvenuto verso le due del pomeriggio al Bonanza Creek Ranch, dove si stavano girando alcune scene del western "Rust", di cui Baldwin è produttore e protagonista.
L'ufficio dello sceriffo di Santa Fe ha aperto un'indagine per scoprire cosa è successo e che tipo di proiettile c'era nella pistola; non si sa se gli spari sono partiti durante le riprese o durante una prova. Per ora non sono state formulate accuse penali.
La società di produzione ha diffuso una nota in cui si dice "devastata" da quanto accaduto e offre aiuto psicologico a tutti quelli che lavoravano al film. Le riprese sono state sospese a tempo indeterminato. Del cast di Rust fanno parte anche Jensen Ackles, Brady Noon e Travis Fimmel.
Secondo il portavoce dello sceriffo, il regista Joel Souza si trova in "condizioni critiche", ricoverato in terapia intensiva. La società di produzione ha precisato che l'arma utilizzata doveva essere caricata a salve, ed è quindi particolarmente strano che abbia potuto uccidere: e l'indagine si concentra proprio sui proiettili partiti.
"Alec Baldwin si è presentato spontaneamente e ha risposto ad alcune domande, fornendo chiarimenti. Al momento non è stato accusato né arrestato nessuno", ha spiegato a AFP il portavoce dello sceriffo Juan Rios.
Il luogo delle riprese, un ranch spesso utilizzato come set per i film western, è ora stato chiuso dalla polizia. Il film di Souza vedeva Baldwin come protagonista oltre che co-produttore. Il suo ruolo era quello di un fuorilegge, Harland Rust, che vuole aiutare il nipote di 13 anni condannato all'impiccagione per avere compiuto un omicidio.