AGI - Prezzi energia, Covid, commercio, migrazioni e transizione digitale ma anche lo Stato di diritto: sono i principali temi in agenda per il Consiglio europeo che si terrà il 21 e 22 ottobre. Dopo il caso Polonia non ci saranno le conclusioni formali.
Dall'aumento dei prezzi dell'energia al Covid: i principali temi
"Durante la nostra prima sessione di lavoro, affronteremo l'attuale aumento dei prezzi dell'energia che sta sfidando la ripresa post-pandemia e sta colpendo gravemente i nostri cittadini e le nostre imprese. Sulla base della recente comunicazione della Commissione, esamineremo da vicino cosa si può fare a livello dell'Ue e nazionale, sia in termini di aiuti a breve termine per le persone più colpite, sia in termini di misure a medio e lungo termine", ha spiegato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera d'invito ai leaderi dei Ventisette.
"Discuteremo anche dell'attuale situazione Covid-19. La pandemia non è ancora finita e i numeri sono in aumento in diversi Stati membri. La vaccinazione ha portato progressi significativi nella lotta contro il Covid-19, ma resta ancora molto da fare, soprattutto per quanto riguarda l'esitazione e la disinformazione sui vaccini. Toccheremo la solidarietà internazionale, per garantire la rapida consegna dei vaccini ai Paesi più bisognosi. Dobbiamo anche agire per assicurarci di essere meglio preparati per le pandemie in futuro", ha spiegato ancora Michel. "Toccheremo anche i recenti sviluppi relativi allo Stato di diritto durante la nostra sessione di lavoro", ha scritto il presidente del Consiglio nell'invito.
"La questione sarà trattata, anche su richiesta di alcuni Stati, ma non ci saranno conclusioni formali. Anche perché non rientra tra le competenze del Consiglio fare proposte. È la Commissione la guardiana dei Trattati e abbiamo tutti visto il dibattito al Parlamento europeo in cui la presidente Ursula von der Leyen ha esposto le tre opzioni che la Commissione ha", ha chiarito una fonte Ue.
"Durante la nostra cena di lavoro avremo una discussione strategica sul commercio. Quando si tratta dell'influenza globale dell'Ue, il commercio rimane lo strumento più efficace tra quelli a nostra disposizione. Discuteremo come utilizzare al meglio questo strumento, sia in termini di obiettivi che perseguiamo, sia in termini di processo di coinvolgimento degli Stati membri, alla luce delle esperienze degli ultimi anni", ha spiegato ancora Michel nella lettera.
"Un altro argomento saranno i preparativi per importanti vertici imminenti come la Cop26 e la Cop15 sulla biodiversità. Guardando al vertice della Cop26, abbiamo bisogno di una risposta globale ambiziosa al cambiamento climatico. Tutte le principali economie dovrebbero fissare obiettivi ambiziosi e rispettare i propri impegni sui finanziamenti per il clima. Prepareremo anche i prossimi vertici dell'Asem e del partenariato orientale", ha annunciato il presidente.
"Il 22 ottobre torneremo sul tema della migrazione, per dare seguito all'attuazione delle conclusioni del Consiglio europeo di giugno 2021 sulla dimensione esterna della migrazione, in particolare per quanto riguarda il finanziamento. Le nostre frontiere esterne devono essere controllate efficacemente. Dovremmo anche sostenere i nostri sforzi per ridurre i movimenti secondari", si legge ancora nella lettera di Michel.
"Passeremo quindi alla trasformazione digitale dell'Europa, che è un motore chiave per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e la competitività. Forniremo ulteriori indicazioni sull'agenda digitale, compresa la sicurezza informatica e la connettività, e daremo una spinta politica per lavorare su proposte e iniziative esistenti e future. Sono fiducioso che avremo un incontro produttivo, in uno spirito di fiducia e dialogo. Come dimostrato in passato, l'unità è la nostra risorsa più forte", ha concluso Michel.