AGI - Da domani in Norvegia saranno rimosse le restrizioni anti-Covid, in vigore da marzo 2020, sarà quindi possibile stringersi la mano e non si dovrà più rispettare il metro di distanza.
Ad annunciare ufficialmente il ritorno alla normalità, dopo 561 giorni di misure restrittive, è stata la premier conservatrice uscente, Erna Solberg. Una decisione comunicata pochi giorni dopo la sconfitta alle elezioni legislative che hanno segnato il ritorno al potere del Partito laburista (Ap) di Jonas Gahr Store.
“È giunto il momento di ritornare ad una vita normale, di tornare a vivere, si fa per dire come facevamo prima che la pandemia ci venisse a colpire”, ha dichiarato la premier in carica dal 2013, confermando i progressi della campagna vaccinale. Oggi, il 90,6% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti-Covid.
“Sono trascorsi 561 giorni da quando abbiamo introdotto le misure più restrittive mai adottate in tempo di pace, 561 giorni che hanno cambiatole nostre esistenze, credo, come mai nessuno avrebbe potuto immaginarlo prima”, ha proseguito Solberg.
Cosa ha deciso l'esecutivo di Oslo
Il governo ha già abolito alcune restrizioni, ma finora aveva rimandato la normalizzazione totale, prevista per domani alle 16. Niente più distanziamento sociale, sì alle strette di mano, nessun limite al numero di presenze nei locali, nei musei e ad eventi culturali. Inoltre non ci saranno più quarantene e altre restrizioni per chi entra in territorio norvegese, in provenienza dallo Spazio economico europeo, dallo spazio Schengen, dal Regno Unito e dalla Svizzera.
Dal 1 ottobre cesserà anche la raccomandazione ufficiale di evitare i viaggi all’estero. Le uniche restrizioni che dovranno ancora essere osservate sono l’obbligo di isolamento in caso di test positivo e, se necessario, l’obbligo di tornare ad indossare la mascherina nei trasporti pubblici, attualmente soltanto consigliata.
“Il coronavirus rimarrà tra noi ancora per anni” ha però avvertito Solberg, che non ha escluso la reintroduzione di misure sanitarie nel caso in cui nuove varianti dovessero tornare a peggiorare la situazione. Secondo il Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie, la Norvegia registra in media 355 nuovi casi ogni 100 mila abitanti, con un tasso di mortalità molto basso. Dall’inizio della pandemia, ci sono stati soltanto 850 decessi su una popolazione di 5 milioni.