AGI - Un tribunale federale ha ordinato alla Apple di permettere agli sviluppatori di app di indirizzare i consumatori verso metodi di pagamento esterni per le applicazioni mobili, in una sentenza che è un duro colpo per il produttore di iPhone che da App Store incassa 20 miliardi l'anno con margine di profitto oltre il 75%.
Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha concesso un'ingiunzione richiesta da Apple contro Epic Games Inc. ordinando al produttore di giochi di pagare i danni ad Apple per violazione del contratto.
Nella sentenza il giudice afferma anche che all'azienda di Cupertino non è più consentito di vietare agli sviluppatori la fornitura di link che, se usati, allontanano i consumatori dal sistema di acquisto di Apple
Secondo quanto scrive il sito di Bloomberg, il giudice Rogers ha ordinato di cambiare le modalità in cui opera l'App Store, pur chiedendo a Epic di pagare i danni ad Apple in questa causa. Cupertino ha avuto ragione su 9 dei 10 punti della lite ma ha perso sulle modalità di acquisto sull'App Store.
Apple ha aperto il suo App Store nel luglio 2008, un anno dopo l'uscita del primo iPhone.
Il negozio, fornito di app mobili su misura per dispositivi alimentati da software mobile iOS, è stato rapidamente imitato dai produttori di smartphone rivali.
Ha acceso un'intera economia in cui gli sviluppatori grandi o piccoli potevano fare soldi con "un'app per quello", dai giochi o dai social network all'evocazione di corse in macchina o all'ordinazione di cibo.
L'App Store, l'unico gateway per oltre un miliardo di iPhone in uso in tutto il mondo, è cresciuto fino a includere oltre 1,8 milioni di app.
Centinaia di miliardi di dollari in transazioni avvengono su App Store ogni anno in quello che il capo di Apple Cook ha definito un "miracolo economico".