AGI - Il Senato Usa ha approvato il maxi piano di investimenti infrastrutturali da 1.200 miliardi di dollari fortemente voluto dal presidente Joe Biden e frutto di un accordo bipartisan. Una grande vittoria per il presidente democratico e una sconfitta per il suo predecessore, Donald Trump, che si è opposto fino all'ultimo.
Per l'approvazione il piano, che la Casa Bianca ha definito "storico" ed è stato sostenuto da diversi repubblicani, necessitava solo di una maggioranza semplice. Il provvedimento, per l'approvazione definitiva passa ora alla Camera dei Rappresentanti, dove il suo futuro è più incerto dopo che sono emerse tensioni all'interno del Partito Democratico, che ha una maggioranza ristretta.
"Grandi notizie, gente: l'accordo bipartisan sulle infrastrutture è ufficialmente passato al Senato", ha esultato su Twitter il presidente Biden. "Spero che il Congresso lo mandi alla mia scrivania il prima possibile per poter continuare il nostro lavoro di ricostruzione".
A fine gennaio il budget del piano infrastrutturale senza precedenti, sponsorizzato dal presidente, Joe Biden, superava i duemila miliardi di dollari. Adesso sarà più della metà, 1.200 miliardi, ma è arrivato alla conclusione del suo percorso legislativo, grazie alle fruttuose trattative tra un gruppo bipartisan di 10 senatori e la Casa Bianca. La legge autorizza la spesa per i programmi federali esistenti di lavori pubblici e promuove ulteriori 550 miliardi di dollari di nuove spese pubbliche.
Il provvedimento dovrà poi affrontare un percorso potenzialmente difficile alla Camera, dove la Speaker democratica Nancy Pelosi ha detto che non lo accetterà fino a quando il Senato non passerà anche un nuovo pacchetto da 3.500 miliardi di cui ha parlato ieri il leader dei democratici, Chuck Schumer, e che dovrebbe affrontare la lotta alla povertà, il cambiamento climatico, la spesa sanitaria e quella per l'educazione. Si tratta di una negoziazione impegnativa che potrebbe richiedere mesi. Comuque il piano infrastrutturale passato oggi al Senato svaria dalla realizzazione di 500 mila stazioni di ricarica elettrica per auto alla ricostruzione di autostrade, ponti, ferrovie, dall'abbattimento delle emissioni di carbonio entro il 2035 all'accesso esteso all'acqua e all'energia pulita, sono molti i settori su cui il piano punta a incidere nei prossimi dieci anni.
Vediamo quali e in che modo.
- ACQUA, INVESTIMENTI PER 55 MLD
Negli Stati Uniti attualmente, secondo la Casa Bianca, dieci milioni di famiglie e 400 mila scuole non hanno acqua potabile. Il piano prevede un investimento da 55 miliardi di dollari per dotare le aree meno servite di condotte e depuratori.
- INTERNET, STANZIATI 30 MLD
Più di 30 milioni di americani vivono in aree non servite dalla banda larga, in particolare nelle zone interne degli Stati Uniti. Nel piano sono stanziati 65 miliardi per creare infrastrutture per l'alta velocità di internet, e abbattere i costi per le fasce più deboli. Attraverso il Digital Equity Act verrà creato un programma permanente che aiuterà le famiglie a basso reddito ad avere garantito l'accesso a internet.
- AMBIENTE, 73 MLD PER PRODURRE ENERGIA PUNITA
Centinaia di aree nel Paese sono risultate ad alto inquinamento, a causa della presenza di vecchie fabbriche e zone destinate alla produzione energetica. Il 26 per cento degli afroamericani e il 29 per cento degli ispanici vivono a meno di cinque chilometri da queste zone. Rappresentano la percentuale più alta tra gli americani. Per depurare le aree e bonificarle verranno stanziati 21 miliardi di dollari. Dopo il caso del black out che, durante l'inverno, ha messo in ginocchio il Texas, l'amministrazione federale ha deciso di finanziare un progetto da 73 miliardi di dollari per la produzione di energia pulita. La Casa Bianca considera questo l'investimento più grande nella storia americana.
- CYBER SICUREZZA, FINANZIAMENTI PER 50 MLD
Nel piano sono previsti 50 miliardi di dollari per finanziare progetti che vanno dalla sicurezza cyber, che di recente ha colpito gli impianti energetici americani, e interventi per ridurre l'incidenza di alluvioni e devastazioni ambientali.
- AEROPORTI E PORTI, UN PIANO DA 25 MLD
Nonostante gli americani si vantino di aver costruito la moderna aviazione, gli aeroporti sono indietro in classifica. Nessuno di quelli americani figura tra i primi 25 aeroporti mondiali. Il piano prevede 25 miliardi di dollari per ammodernare gli aeroporti, 17 miliardi destinati ai porti.
- STRADE E PONTI, STANZIATI 110 MLD
Un chilometro ogni cinque, su un totale di 280 mila chilometri di autostrade e strade statali, sono in pessime condizioni, così come 45 mila ponti. L'amministrazione federale ha deciso di stanziare 110 miliardi per la costruzione e ristrutturazione di strade, ponti e altri progetti, da attuare nei prossimi cinque anni. Di questi soldi, 40 andranno alla ristrutturazione e 16 per la realizzazione di maxi progetti.
- SICUREZZA SULLA STRADA, PIANI PER 11 MLD
Gli Stati Uniti sono tra i Paesi con il più alto numero di morti per incidente. Verranno stanziati 11 miliardi di dollari in programmi per la sicurezza, compreso un nuovo protocollo, "Safe Streets for All", per indirizzare stati e amministrazioni locali a ridurre gli incidenti, in particolare quelli che coinvolgono pedoni e ciclisti.
- TRASPORTO PUBBLICO: E' SETTORE CHE PI VA RINNOVATO
Il trasporta pubblico è uno dei settori, secondo la Casa Bianca, che più necessita di rinnovamento. Il problema riguarda 24 mila bus, 5 mila vagoni ferroviari, 200 stazioni, migliaia di chilometri di ferrovia. Verranno stanziati 39 miliardi per rendere più moderno il sistema di collegamenti e migliorare l'accesso per le persone anziane e i disabili. Il treno: cinquant'anni dopo la nascita di Amtrak, la maggiore compagnia di trasporti ferroviari, la compagnia andrà incontro a un restyling profondo finanziato con 66 miliardi di dollari per modernizzare il corridoio Nordest e alzare la qualità nella area del Mideast. Dodici miliardi di dollari andranno a finanziare partnership con i servizi intercity e l'alta velocità.
- AUTO ELETTRICHE: 50% A EMISSIONE ZERO ENTRO 2030
Come già annunciato in settimana, il presidente Biden punta ad avere entro il 2030 metà auto in circolazione a emissione zero. L'obiettivo è superare la Cina, che in questo momento guida il mercato mondiale delle auto elettriche. Verrà stanziato un primo fondo da 7,5 miliardi di dollari per accelerare, da parte delle compagnie automobilistiche americane, la transizione verso la produzione di veicoli verdi. Il piano prevede anche la realizzazione di bus elettrici, con stanziamenti diversificati: 2,5 miliardi per quelli a zero emissione, 2,5 per quelli a bassa emissione, e 2,6 per i traghetti.